Stavolta sarò scomodo.
(OK, direte, come se fossi mai stato comodo...)
Ma - e ora sobbalzerete - non sono favorevole alla terza dose.
Almeno allo stato attuale delle cose.
Io non sono un medico. Quindi di questo ne lascio parlare chi ne sa. Io ne so troppo poco.
La mia è una considerazione sociale e politica (e, volendo, un po' epidemiologica... capendone di numeri di epidemiologia un pochino, ma proprio pochino, posso ovviamente parlarne, di immunologia o virologia altrettanto ovviamente no).
Ma a queste condizioni la terza dose al virus fa un baffo.
Il virus continuerà a girare nei paesi poveri, dove oggi percentuali minime di persone sono vaccinate (a proposito: questi paesi potrebbero perciò essere un paradiso per i novax... quindi: perché questi non si trasferiscono in massa lì?).
Senza una copertura vaccinale mondiale la pandemia non si ferma.
Neanche da noi.
Se facciamo la terza dose magari facciamo uscire il virus dalla porta, ma se permettiamo che continui a girare per il mondo, prima o poi rientrerà dalla finestra.
Anche da noi.
Ma la terza dose per tante categorie, generalizzata o addirittura a tappeto, no.
Allo stato attuale delle cose no.
Non fino a che anche il terzo mondo non avrà sufficiente copertura vaccinale.
Ma sono in realtà falsi problemi. Ostacoli molto più bassi di quello che sembrano. Talvolta, anzi, inesistenti.
No, la logistica del terzo mondo non è un problema.
Per due motivi. Primo, la logistica nella maggioranza dei paesi del terzo mondo non è così malmessa come si crede. Secondo, il primo mondo, quando serve, la logistica se la porta con sé, quindi può farlo anche stavolta.
I costi non sono un problema. Ci sono programmi ONU che li coprono e anche se i paesi del primo mondo dovessero farsene carico in proprio, sarebbero costi minimi.
E quindi per questo non venitemi a dire che i vaccini per la terza dose non sono quelli per il terzo mondo. Non avete capito il punto (che sta nella produzione, non dove si trovano ora le fiale disponibili).
Più il virus circola, più è possibile che emergano nuove varianti; persino al Forum Ambrosetti se ne sono accorti come scrive Cottarelli all'interno di questo articolo: "Se le cose migliorano da noi e nel resto d'Europa, ma non altrove, il rischio che da qualche altra parte del mondo germoglino nuove varianti non è trascurabile."
No, la terza dose non è l'unico modo di evitare nuovi lockdown. Anzi. Ci sono forse modi più efficaci.
Sappiatelo.
Terza dose e vaccini per il terzo mondo.
Questo in teoria è vero. In pratica però solo parole per tenersi i vaccini e scaricarsi di dosso responsabilità.
E questo è il punto più importante.
Luciano Capone ha qui smentito tutto (non entro sul discorso brevetti o Big Pharma, che è un discorso importante ma non c'entra nulla col tema che sto trattando qui).