mercoledì 28 giugno 2023

I miei articoli sugli... articoli della Costituzione

Tutti i testi sul blog in cui ho spiegato (anche se talvolta indirettamente) articoli (o disposizioni transitorie e finali) della Costituzione della Repubblica Italiana:

- Articolo 1 (15.08.2010)
Articolo 54 (12.02.2011)
- Articolo 3 (15.07.2011)
- Articolo 12 (29.07.2012)
- Articolo 3 (30.10.2013)
- Articolo 11 (08.04.2017)
- Articoli 56 e 57 (31.05.2017)
- Articolo 32 (08.06.2017)
- Disposizione XII (13.07.2017)
- Articolo 92 (28.03.2018)
- Articolo 81 (05.01.2019)
- Articoli 92 e 94 (06.09.2022)
- Articolo 29 (27.06.2023)
- Articolo 11 (01.09.2024)

Saluti,

Mauro.

martedì 27 giugno 2023

Un altro articolo frainteso della Costituzione: il 29

Chi non vuole il riconoscimento del diritto al matrimonio per le coppie omosessuali si rifà spesso alla Costituzione, dove secondo loro l'articolo 29 parla chiaramente di famiglia naturale composta da un uomo e una donna.

Bene, questi costituzionalisti del cavolo l'articolo 29 non lo hanno evidentemente mai letto.

Cosa dice infatti?
Eccone il testo:

La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.

Nel caso non vi fidaste della mia citazione, qui il testo dal sito del Senato della Repubblica Italiana.

Cosa ci dice questo testo?
Che per avere il diritto di essere considerati famiglia serve il legame del matrimonio, non bastano - almeno per i padri costituenti - forme alternative di legame.
Ma... non dice nulla su chi ha diritto al matrimonio.
La Costituzione non parla di uomo e donna. Parla solo di famiglia.
Cosa significa questo? Una cosa molto semplice: il matrimonio tra persone dello stesso sesso non è impedito, non è escluso dalla Costituzione. Proprio per niente.

Cari omofobi, mettetevi il cuore in pace: la Costituzione non è dalla vostra parte.

Saluti,

Mauro.

P.S.:
Qui tutti i miei articoli sugli... articoli della Costituzione.

venerdì 23 giugno 2023

Fisici sorprendenti

E no, non parlo di culturisti o atleti, ma proprio di fisici. Quelli con la laurea o addirittura il dottorato 😉

Vi voglio raccontare di qualche fisico (o fisica) che vi sorprenderà, che dubito sapeste fossero laureati in fisica (almeno la maggioranza di essi).

Se vi chiedessi di citarmi qualche fisico diventato famoso però al di fuori del mondo scientifico, voi tutti mi citereste Angela Merkel. Gli appassionati di musica ci aggiungerebbero Brian May. E poi basta. Ci scommetto.

Questi due sono comunque giustissimi.
Angela Merkel si laureò in fisica e poi fece il dottorato in chimica quantistica, facendo anche ricerca nel settore prima di dedicarsi completamente alla politica dopo la caduta del muro.
Brian May invece dopo la laurea si dedicò alla musica fondando i Queen, ma non perse mai la passione... infatti in età avanzata si rimise sui libri (e sui telescopi) per prendere il dottorato in astrofisica nel 2007.

E adesso partiamo con le sorprese.

La prima viene ancora dalla politica tedesca: Oskar Lafontaine, una delle figure di spicco della sinistra tedesca (prima nella SPD, ora nella Linke), ex ministro, è anche laureato in fisica.
E in Germania lui e Merkel non sono soli: anche l'ex presidente del Land Sachsen-Anhalt, Reiner Haseloff, è un fisico.
Ma purtroppo anche l'AfD ha un fisico tra le sue fila, Gottfried Curio, portavoce del partito per la politica interna.

Ma anche in Italia la fisica ha comunque prestato figure alla politica.
La più recente è stata Maria Chiara Carrozza, titolare del MIUR durante il governo Letta, fisica e attuale presidente del CNR.
Ma andando a ritroso nel tempo troviamo l'ex sindaco di Firenze Mario Primicerio, laureato in fisica ma noto nel mondo scientifico soprattutto per le sue ricerche in matematica applicata.
E ai tempi della contestazione studentesca e poi degli anni di piombo si fece un nome come politico extraparlamentare e saggista Franco Piperno, anche lui laureato in fisica.
Probabilmente però il fisico politico più famoso della storia italiana fu Orso Maria Corbino, senatore e ministro nei primi anni '20 del '900, e persona senza cui non sarebbe mai esistito il gruppo dei ragazzi di Via Panisperna (Fermi, Segrè, Amaldi, Majorana, Rasetti, Pontecorvo).
Comunque il padre di tutti i fisici politici italiani fu Carlo Matteucci, ministro nel governo Rattazzi poco dopo l'unità nazionale, in realtà laureato in matematica ma dedicò la sua attività di ricerca all'elettricità.

Rimanendo in Italia, c'è una sorpresa nel mondo della musica che di sicuro non vi aspettavate: Annalisa (all'anagrafe Annalisa Scarrone). Sì, anche lei è laureata in fisica.
Mentre la letteratura ci offre lo scrittore Paolo Giordano, vincitore del premio Strega, laureato in fisica con tanto di dottorato.

Una fisica mancata fu invece l'attrice croata Sylva Koscina, che aveva cominciato gli studi fisica a Napoli, ma poi venne rapita dal cinema e non li portò mai a termine.

Magari ci sarà una seconda puntata o magari anche puntate dedicate ad altre lauree scientifiche o tecniche.
Voi segnalate nei commenti se avete altri nomi.

Saluti,

Mauro.

martedì 20 giugno 2023

Diritti e paure

Domenica ho pubblicato su Twitter un breve thread su diritti e paure.
Oggi vorrei qui renderlo più leggibile pubblicandolo come testo unico (e migliorandolo grazie a un'osservazione di Tom, che ringrazio).

Io ho sempre sostenuto che i diritti per le coppie omosessuali, o qualsiasi diritto riconosciuto a chiunque non sia il classico eterosessuale cisgender, non costituiscono, non possono materialmente costituire, un pericolo per questi ultimi.
E la cosa è in realtà lapalissiana: si riconoscono diritti a chi non ne ha (o non ne ha sufficienti), ma non si toglie nessun diritto a chi già li ha!
Nessun "nuovo" diritto ne toglie a me, nessun "nuovo" diritto mette in pericolo me, la famiglia "tradizionale" (qualunque cosa significhi quest'ultimo aggettivo) e qualsiasi persona eterosessuale e cisgender.

Quindi di cosa stiamo parlando? Perché tutta questa paura? Perché questo muro da parte di omuncoli come Adinolfi o Pillon?

Accanto all'indottrinamento clericale (questi "nuovi" diritti spingono la società verso un sacrosanto laicismo, cosa che per la Chiesa significa perdita di potere), io vedo anche un'altra spiegazione.

A me omosessuali, transgender e altro non fanno paura per due motivi.

Primo, perché la natura è variopinta e anche tra gli animali si trova di tutto, quindi è naturale che esista di tutto anche tra gli esseri umani. Ciò che non è naturale è ciò che è imposto da qualche autorità autoproclamata (e la Chiesa è un'autorità autoproclamata).

Secondo, perché io sono sicuro di ciò che sono. Sono sicuro di essere eterosessuale e cisgender, quindi non ho nulla da temere da contatti con omosessuali e transgender.
Chi invece, nonostante i proclami, non è sicuro di esserlo, ne ha paura. Si sente in pericolo. Ma non nei suoi diritti. Nella sua immagine di maschio.
Vero, Simone Pillon?

Saluti,

Mauro.

lunedì 19 giugno 2023

E facciamoci gli auguri!

Oggi questo blog, tra alti e bassi, compie ben 17 anni.
Ancora un anno e diventerà maggiorenne!

Mi faccio gli auguri e ringrazio di cuore tutti i miei lettori, pochi o tanti che siano. Passati, presenti e (si spera) futuri.

Saluti,

Mauro.

lunedì 5 giugno 2023

Una mezzaluna che non è una mezzaluna

Quando si parla di Islam, più propriamente dei suoi simboli, si cita sempre la "mezzaluna" islamica.
Persino la controparte della "Croce Rossa" nei paesi islamici porta il nome di "Mezzaluna Rossa".

Ma siamo sicuri che sia una mezzaluna?

Ecco, questa è una mezzaluna:


Come appare invece la mezzaluna islamica?

Vediamo l'esempio delle bandiere tunisina e turca (le prime due che mi vengono in mente, ma non sono le uniche):


E la Mezzaluna Rossa? Eccola (qui insieme alla Croce Rossa):


Ragazzi miei, queste sono lune calanti, non mezzelune!
Guardate qui lo schema che descrive le fasi della luna:


E, care le mie casalinghe, neanche la vostra mezzaluna, quella che usate in cucina, è una mezzaluna 😉
È una sezione di anello.


Saluti,

Mauro.