Da quando il procuratore di Agrigento, Patronaggio, ha iscritto Salvini sul registro degli indagati si continuano a sentire due cose che in un paese civile dovrebbero solo fare inorridire. Entrambe.
Da destra: Salvini è stato eletto dagli italiani, il magistrato non può andare contro gli italiani! (O frasi simili, ma dallo stesso contenuto).
Da sinistra: ora Salvini fa il martire e guadagna consensi, il magistrato avrebbe fatto meglio a evitare (anche qui magari con formulazioni diverse, ma la sostanza è quella).
Bene: io inorridisco davanti a entrambe queste frasi.
Un magistrato deve rispondere solo alla legge, non alla politica o agli elettori.
Quindi se Patronaggio ritiene veramente in base alla legge che ci siano gli estremi per aprire un'indagine contro Salvini o chichessia, deve farlo.
Io qui non sono in grado di giudicare se Patronaggio ha fatto bene o male, ma anche avessi un giudizio mio preciso, non sarebbe comunque il punto di questo articolo.
L'affermazione della destra e quella della sinistra riportate sopra sono semplicemente entrambe pericolose e antidemocratiche.
Quella da destra perché è sintomo di volontà di giustizia di piazza e di autoritarismo.
Quella da sinistra perché indica la volontà di sottomettere il diritto alle convenienze politiche ed elettorali.
E da persona che ama la democrazia e rispetta il diritto, a me fanno tanta paura entrambe le cose.
Saluti,
Mauro.
P.S.:
Un commento ulteriore sulla frase da sinistra: se un indagato, tuo avversario politico, guadagna consensi grazie all'essere indagato... forse più che farti domande sull'opportunità dell'azione giudiziaria, dovresti farti domande su come è considerata la tua azione politica da parte dell'elettorato (e qui non mi riferisco tanto alla sostanza di quest'azione politica, ma a come la hai comunicata, a come la hai fatta percepire agli elettori).
(2, 4, 4, 1, 3, 5)
1 ora fa
I magistrati dovrebbero essere banalmente dei tecnici. Il fatto che negli ultimi anni non lo siano stati, ma che si siano piegati alle richieste di certi amici politici per incriminare esponenti, sempre politici, della parte avversa ha creato il casino attuale.
RispondiEliminaIl magistrato "giudicante" dovrebbe rispondere solo alla legge; quello inquirente invece dovrebbe avere uno status diverso. Teoricamente il suo compito dovrebbe essere quello di cercare prove sia di colpevolezza si di discolpa ma praticamente è "l'avvocato dell'accusa".
RispondiEliminaPurtroppo l'aver trasformato la magistratura in un'arma politica ha fatto sì che i tre poteri non facciano altro che tirarsi sgambetti e calci sotto il tavolo continuamente.