venerdì 8 dicembre 2023

Gli inni del Genoa - Aggiornamento

Non molto tempo fa vi parlai qui degli inni del Genoa.

Ripartiamo dal P.S. di quell'articolo:

Baccini ha anche provato nel 1991 a scrivere un nuovo inno ufficiale del Genoa coinvolgendo anche i giocatori dell'allora rosa (presentandosi come "Francesco Baccini con i ragazzi del Genoa"). Vi risparmio audio e video e meno male che la maggioranza dei genoani ormai lo ha dimenticato.

I problemi del brano erano due:
1) un video che sembrava la versione da poveracci di "We are the world";
2) i giocatori che non sapevano cantare: erano uno strazio per le orecchie.

Bene, ora (anno 2023, 130° dell'era Grifone) Francesco Baccini lo ha reinciso, senza improbabili cori fatti da Eranio, Aguilera & co. 😉

Quindi ora posso proporvelo:


Saluti,

Mauro.

martedì 5 dicembre 2023

Il giorno che l'arbitro segnò

Chiunque sia un appassionato di calcio sa che l'arbitro per quanto riguarda i contatti col pallone va trattato come fosse un palo, una traversa o una bandierina.
Cosa significa questo?
Che a essere significativo è l'ultimo giocatore che ha toccato la palla, non l'arbitro.

Mi spiego con due esempi.
1) Io faccio un lancio, la palla colpisce per caso l'arbitro e finisce in fallo laterale. Io sono stato l'ultimo giocatore a toccare il pallone, quindi è rimessa laterale per la squadra avversaria.
2) Io tiro, la palla colpisce l'arbitro e finisce in gol. Io sono stato l'ultimo giocatore a toccare il pallone, quindi il gol viene registrato come mio anche se la deviazione arbitrale dovesse essere stata decisiva.

I tocchi dell'arbitro sono però rari, rarissimi.
E ancora più rari quelli che possono risultare decisivi. Generalmente (almeno nel 99,9% dei casi) i rari casi di tocchi arbitrali riguardano sfioramenti che non provocano deviazioni percettibili della traiettoria del pallone.

Però in Italia ci fu un arbitro che veramente segnò, anche se non potè registrarsi nel tabellino dei marcatori, ovviamente.
La sua deviazione, per quanto involontaria, fu decisiva.
Si trattò di Ceccarini, nella partita Inter-Lazio 5-2, Coppa Italia 1998/99, che "segnò" il gol del 4-2.


Minuto 01:48 del video.

Però nella storia come marcatore sul tabellino rimarrà Zé Elias, in quanto l'arbitro... è un palo o una traversa, non un giocatore.

Saluti,

Mauro.

sabato 2 dicembre 2023

Io mi sto stancando

Io mi sto stancando di leggere ma anche (soprattutto) di scrivere del conflitto israelo-palestinese. Ma non perché non sia importante o non mi interessi o non abbia nulla da dire. È un tema importantissimo. E da dire ne avrei molto. Ma... Ma non è un tema sul quale si possa discutere civilmente, non è un tema dove viene commentato (positivamente o negativamente non importa) ciò che effettivamente scrivi. Non è un tema dove poter distinguere, dove poter parlare di cose concrete. Non è un tema in cui puoi permetterti di riconoscere torti e ragioni, diritti e delitti di entrambe le parti. È un tema dove esiste solo il manicheismo. Se ammetti il diritto di Israele di esistere, automaticamente vieni accusato di voler sterminare i palestinesi. Se ammetti il diritto dei palestinesi ad avere un proprio Stato, automaticamente vieni accusato di voler distruggere Israele. No, io non ci sto. Israele ha diritto di esistere. I palestinesi hanno diritto a un loro Stato. E io, nel mio piccolo, lotto per entrambe le cose. Ma a quanto pare ciò non è accettabile. O Israele o Palestina. No. Io non ci sto. Quindi non scriverò più sul conflitto israelo-palestinese (a meno che su singoli episodi indipendenti dal contesto). A me piace ragionare, capire. Il manicheismo lo lascio agli ignoranti, ai violenti. Ai terroristi di entrambe le parti. Io mi tiro fuori. Non gioco più. Saluti,

Mauro.

mercoledì 22 novembre 2023

I parrucchieri e il potere

Che tu sia democratico, dittatore, progressista, conservatore, populista o qualsiasi altra cosa... è evidente negli ultimi decenni che la condizione principale, se non addirittura essenziale, per far carriera in politica o addirittura arrivare al potere assoluto... non sono le conoscenze, non è l'abilità politica, non è la spregiudicatezza, non è la violenza, non sono i programmi. Non è nulla di tutto ciò.

La condizione principale è... avere un parrucchiere di merda!

Vediamo qualche esempio.

Kim Jong-Un

Boris Johnson

Donald Trump

Javier Milei

Angela Merkel

Matteo Salvini

Theresa May

Gianni De Michelis

Beppe Grillo

Ignazio La Russa

Paolo Gentiloni

Geert Wilders (aggiornamento 23.11.2023, grazie a Luca Sironi)

Saluti,

Mauro.

giovedì 16 novembre 2023

Siamo sinceri

Io sono uno stronzo.
Ed è questo che mi fa comunque migliore di voi.
Rifletteteci.

Saluti,

Mauro.

martedì 7 novembre 2023

Si giudica troppo velocemente

C'è un'incomprensione (che poi spesso neanche un'incomprensione è, visto che non c'è stato dialogo al proposito, quindi non ci si è proprio potuti spiegare).
Ma solo una banalità è.

Però comunque si giudica, si tirano conclusioni.

E l'altro neanche sa cosa sta succedendo.
Perché non glielo dici. Perché chiudi subito la porta.
E visto che non ha fatto nulla, neanche sa, neanche può immaginare, cosa tu credi che abbia fatto, visto che sbatti la porta senza spiegazioni.

E si soffre.
Perché comunque ti si ama. Nonostante tutto.

Saluti,

Mauro.

venerdì 13 ottobre 2023

Hamas o come mettersi dalla parte del torto

Io stavo riflettendo su una cosa.

Hamas per l'attacco ha buttato giù con bulldozer la recinzione che fa di Gaza di fatto un lager. Ve ne rendete conto che forza avrebbe avuto questo gesto se Hamas avesse abbattuto la recinzione e poi lasciato uscire solo i civili disarmati?
Se avesse permesso loro di muoversi liberamente oltre confine SENZA però far uscire i gruppi armati? Ve ne rendete conto che forza avrebbe avuto un'immagine simile? Quanto ciò avrebbe messo al muro Netanyahu e l'estrema destra israeliana?

Capite ora perché io continuo a sostenere che Hamas è il miglior alleato dell'estremismo e nazionalismo ebraico e il peggior nemico dei palestinesi stessi?

Saluti,

Mauro.