L'Italia è piena di tesori culturali, ma gli italiani non sono (purtroppo) famosi per essere grandi fruitori di cultura. Però di cultura i politici italiani amano parlare (e soprattutto sparlare).
Quindi era inevitabile che l'annuncio del ministro Bonisoli di cancellare dopo l'estate le domeniche gratis al museo facesse un gran rumore.
Ed era altrettanto inevitabile che da entrambe le parti fosse furore ideologico con ben poco di culturale dentro.
In realtà bisognerebbe porsi e porre due semplici domande:
- Quante persone che non erano mai o quasi mai entrate in un museo hanno sfruttato l'offerta?
- Quante di queste persone sono poi diventate fruitrici dell'offerta culturale del paese (cioè non si sono limitate a una sola visita)?
Se le cifre che costituiscono la risposta a queste due domande (soprattutto alla seconda) sono buone, allora significa che l'offerta delle domeniche gratis al museo è la strada giusta e allora va mantenuta (anche se la hanno introdotta i tuoi "nemici").
Se dette cifre (soprattutto anche qui quella che risponde alla seconda domanda) sono basse, allora significa che l'iniziativa in questione non è la strada giusta e la si può cancellare, ma pensando a fare qualcos'altro visto il problema culturale del Paese.
Qualcuno in questo o nel precedente governo ha pensato a stimare queste cifre?
Se sì, le pubblichi.
Se no, si cerchi di rimediare a questa mancanza.
Tutto qui. Senza ideologie.
Saluti,
Mauro.
(2, 4, 4, 1, 3, 5)
1 ora fa
Meglio disquisire del sesso degli angeli che tirar fuori i freddi numeri...
RispondiEliminaComprendo che cifre precise sono in un caso del genere impossibili, ma una stima è fattibile.
EliminaStrano che nessuno die due governi la faccia. Almeno uno die due dovrebbe averne convenienza... quello passato se è stato un successo, quello attuale se è stato un insuccesso. Eppure tutti parlano, ma nessuno presenta stime...