L'Aquarius non è il problema. O meglio è un problema per coloro che sono/erano a bordo e per chi di essi se ne deve direttamente occupare.
Ma se vogliamo arrivare a una soluzione dobbiamo analizzare il problema complessivo, non guardare alle singole navi, chiunque le governi.
E il problema complessivo rimane sia che l'Aquarius fosse stata accolta in Italia, sia che vada in Spagna sia che fosse stata rispedita in direzione Libia.
Occuparsi delle singole navi è doveroso a livello pratico.
Ma a livello politico non serve a niente. A livello politico significa abdicare alla politica legata alla realtà e fare solo politica legata alle emozioni.
Compito della politica è trovare una soluzione condivisa, che cerchi di minimizzare le spinte alla migrazione (cioè migliorare le condizioni di vita all'origine) senza però far venire meno la doverosa accoglienza per chi necessita di protezione e aiuto.
Compito della politica è cercare di aiutare il maggior numero possibile di persone (che siano cittadini propri o che siano immigrati) senza venir meno alle regole di uno Stato di diritto.
Compito della politica è creare una cornice all'interno della quale sia automatico sapere - salvo eventuali casi eccezionali - cosa fare in questi casi.
Quale sia la soluzione migliore io non lo so. È compito della politica - nazionale e internazionale - trovarla.
Ma so che è necessario trovarla, perché ritrovarsi a fare questo circo ogni volta rischia di essere peggio persino sia dell'accoglienza indiscriminata che dei respingimenti indiscriminati.
Molto peggio. Per tutti.
Saluti,
Mauro.
La misteriosa scritta sul muro
18 ore fa
Concordo. Purtroppo molti ignorano che qualsiasi soluzione si trovi, compresa una soluzione estrema come accoglienza indiscriminata o bombardamento a tappeto delle coste libiche, avrà vantaggi e svantaggi, qualcuno ci guadagna e qualcuno ci perde.
RispondiEliminaBisogna avere l'onestà di fare un bilancio benefici-danni e vedere come massimizzarlo.
Però un bilancio a medio-lungo termine.
EliminaPer farlo sul breve tanto vale non farlo.