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martedì 5 novembre 2024

Di nuovo su stampa e geografia

Dopo aver in passato bastonato Repubblica e Corriere della Sera, oggi tocca alla Gazzetta dello Sport.

Ieri (4 novembre) un capotreno delle Ferrovie Italiane è stato accoltellato alla stazione di Rivarolo, a Genova, sceso da un treno della linea Genova-Busalla su cui aveva trovato due passeggeri senza biglietto e che aveva fatto scendere con sé.
Non voglio però qui parlarvi del tragico fatto di cronaca, ma della sciatteria del "giornalista".

Guardate il ritaglio dall'articolo:

Ora, che le Ferrovie Italiane facciano talvolta cose strane è noto a tutti, ma far passare un treno che parte da Genova città e arriva a Busalla, sempre in provincia di Genova, da Rivarolo Canavese (l'unica Rivarolo in provincia di Torino), tra l'altro situata a nord di Torino, neanche a sud in direzione Genova o Liguria in generale... sinceramente mi sembra troppo anche per le nostre disastrate ferrovie.

Saluti,

Mauro.

giovedì 4 luglio 2024

La Gazzetta e lo sport

Generalmente me la prendo coi nostri quotidiani per le baggianate che scrivono quando si tratta di scienza.
Però c'è un quotidiano che fa le stesse figuracce quando tratta di sport.
E sì... questo quotidiano è proprio la Gazzetta dello Sport.

Prendete questo articolo.
L'edizione 1992 degli Europei di calcio è famosa per la vittoria della non qualificata Danimarca (ripescata dopo l'esplosione della Jugoslavia). E tra le cose note di quella Danimarca una ricordata da tutti è che alcuni dei suoi migliori giocatori non parteciparono, in quanto non vollero rientrare dalle vacanze già cominciate (alcuni non si riuscì neanche a rintracciarli, stando alla leggenda).
Però per la Gazzetta parteciparono lo stesso:


Ebbene sì, Michael Laudrup, Elkjær e Berggreen furono proprio tra gli assenti.

Qui l'articolo salvato su Archive.org nel caso la Gazzetta corregga facendo finta di niente.

Saluti,

Mauro.

domenica 17 marzo 2019

La grammatica, questa sconosciuta

Oggi me la prendo con le conoscenze grammaticali della Gazzetta dello Sport e in particolare su quanto scritto nell'articolo celebrativo della vittoria di Dominik Windisch ai mondiali di biathlon.
Ora, Dominik Windisch è un uomo, ma a quanto pare per la Gazzetta basta che la sua fidanzata sia una donna per considerare grammaticalmente femminile anche lui:


"Per legarsi alla donna che due anni fa le ha cambiato la vita e le ha portato fortuna in pista" 😱

E c'è comunque un altro errore: il resort "Dasgerstl" non esiste. Esiste il "Das Gerstl" (das è articolo, non parte del nome). Ma questo è comunque meno grave, magari è anche forse solo un errore di battitura.

La cosa comica è che la Gazzetta si prende per i fondelli da sola.
Pubblica i commenti in cui le faccio notare gli errori (sì, "ToroMS" sono io), ma non li corregge (per lo meno non ancora alle 23:42 del 17.03.2019):


Saluti,

Mauro.

mercoledì 28 febbraio 2018

No, lo Spartak non è di Roma

Oggi sul portale ItaSportPress (legato alla Gazzetta dello Sport) è apparso un articolo su un avvenimento del calcio russo.
L'avvenimento in sé non è importante. Importante è ancora una volta l'ignoranza dei giornalisti.

Leggete qui:


Sì, c'è proprio scritto "La compagine capitolina".

Peccato solo che l'aggettivo "capitolina" si riferisca alla parola "Campidoglio" (anticamente "monte capitolino") e non alla parola "capitale".
E non mi risulta che a Mosca ci sia nessun monte o colle chiamato Campidoglio.

Per i pignoli: che la parola "capitale" derivi anche da "Campidoglio" non cambia le cose, "capitolina" rimane riferito a "Campidoglio". "Capitale" viaggia in parallelo, non in sequenza.

Saluti,

Mauro.

venerdì 5 maggio 2017

L'ignoranza della stampa e la seconda generazione

Oggi la Gazzetta dello Sport pubblica un articolo su una giovane pugile di cittadinanza tunisina che vive in Italia e che vorrebbe rappresentare l'Italia nel suo sport.
I desideri della ragazza non sono qui però importanti. Importante è la cazzata che scrive la Gazzetta:


Cosa c'è che non va?
Gli immigrati di seconda generazione sono le persone nate in un dato paese da genitori stranieri.
Peccato solo che la ragazza sia nata in Tunisia, non in Italia.
Quindi, anche se in Italia lei è venuta quando aveva solo due anni, non è di seconda generazione. È immigrata vera e propria, di prima generazione. I suoi figli (se ne avrà) saranno di seconda generazione.

Purtroppo quando si parla di cittadinanza e immigrazione la stampa scrive spesso a casaccio senza sapere di cosa parla.

Saluti,

Mauro.

P.S.:
L'errore è importante, non voglio spezzare il capello in quattro. È importante perché la legge prevede strade diverse per ottenere la cittadinanza se si è nati all'estero o meno.

sabato 29 aprile 2017

Strane contestazioni di tifosi in Bundesliga

Ieri qui in Germania nella Bundesliga (e non nella Bundes, come la chiama - unica o quasi al mondo - la Gazzetta dello Sport) il Bayer Leverkusen ha perso in casa 4 a 1 contro lo Schalke 04.

Dopo la partita i tifosi del Bayer hanno contestato.

Dove sta la notizia, chiederete voi.

Semplicemente la notizia sta nel fatto che il Bayer Leverkusen non ha tifosi. Essendo un dopolavoro aziendale di fatto non può averne. Ha solo clienti della Bayer che si credono tifosi (e probabilmente vengono pagati per andare allo stadio).

Saluti,

Mauro.