sabato 26 gennaio 2019

Tre domande a Udo Gümpel

Ho posto al giornalista Udo Gümpel tre domande sul fenomeno M5S. Udo è fisico di formazione (come me) e corrispondente dall'Italia per le TV tedesche RTL/NTV.
Udo è stato così gentile da rispondere e acconsentire alla pubblicazione qui sopra. Lo ringrazio di cuore.

1) Quando il M5S è nato tu, come giornalista straniero che conosce bene l'Italia, ritenevi possibile che in pochi anni sarebbe arrivato al governo?

R) Dalla nascita del primo meet-up nel 2005 all’ingresso in Parlamento nel 2013 come primo partito italiano sono effettivamente passati pochi anni, un po’ paragonabile però con la Lega Nord. Ambedue hanno - in tempi diversi - intercettato un sentimento diffuso di risentimento prima contro Roma, il sud, il M5S contro “la Casta” nella popolazione.
Una delle ragioni del rafforzamento durante l'ultima legislatura è l'inadeguatezza della risposta di PD e FI negli anni successivi al 2013, a un certo momento il M5S ricomincia a crescere, dopo esser calato ai 20%, coll'avvento di Renzi: invece dopo il fallimento del Renzismo, anche Renzi era un “fenomeno”, col 40 percento, nel 2014. Renzi finisce rapidamente sgonfiato, con il Referendum, madornale errore politico. Politica non si fa con i se e ma, però: senza quell'errore che gli fu fatale, forse la storia anche del M5S sarebbe andata diversamente, Dunque, non era affatto detto che sarebbero tornati al M5S, i voti. Avrebbero potuto anche restare a Renzi.

2) Come mai molti tuoi colleghi qui in Germania (anche se stanno diminuendo) continuano a definire il M5S un fenomeno di sinistra?

R) Non credo che sia così. Più che di sinistra inizialmente li ritenevano un autentico movimento di base, che, come ormai si sa bene, non sono mai stati, essendo una struttura verticistica telecomandata da Casaleggio, ci sono solo rudimentali elementi democratici all’interno del Movimento. All’inizio però ha goduto una buona reputazione, come una vera novità, sembrava la base della società che si auto-organizza, sembrava, appunto. Anche programmaticamente non c’era nulla da eccepire, fino alla campagna elettorale del 2013 quando cominciarono a vedersi i primi segnali della vicinanza al leghismo, Beppe Grillo che andava tra gli elettori leghisti e gli liscava il pelo... però, finché non hanno preso il potere, non si è verificato. Dunque, all’osservatore esterno poteva mancare qualche elemento per capire. Oggi invece non esiste più corrispondente o inviato che li ritenga ancora un movimento di sinistra. Hanno venature di sinistra, pensiamo a RdC, ma sono solo venature. Sono populisti, veri e puri, con posizioni nella maggior parte di destra, anche estrema.

3) Ritieni che qualcosa di simile possa capitare anche in Germania? Può la diversa legge elettorale agevolare o impedire un fenomeno simile?

R) In politica non dovresti escludere mai nulla. Ma attualmente gli spazi per un movimento “anti-“ sistema non sono molto larghi e sono stati presi dalla destra dell’AfD, che però raccoglie molto meno voti, ca 15%. Sempre tanti, ma dato che non trovano altri partiti che vogliono allearsi con loro, rendono soltanto più complicato la formazione di governi, dovendoli escludere sempre. Poi, a sinistra, in Germania ci sono gia due opposizioni, die Linke e die Grünen, non c’è altro spazio, direi.

Saluti,

Mauro (e Udo). 

4 commenti:

  1. Pensa ai temi etici, alla famiglia, alla patria, alla nazione, all'idea di Stato e istituzioni. Dimmi tu cos'ha di destra il M5S.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dimmi tu piuttosto cosa non abbia di destra, visto che la mia risposta alla tua domanda è: praticamente tutto.

      Elimina
    2. Reddito di cittadinanza. A destra non lo farebbero, piuttosto agirebbero (almeno a parole) sul fronte degli imprenditori favorendo maggiori assunzioni.

      TAV, TAP, ... a destra non le bloccherebbero perché si inseriscono in un quadro di "interesse nazionale", mentre a sinistra prevalgono considerazioni ecologiste.

      Migranti. Buona parte del movimento è di fatto più con Fico che con Di Maio. Lo stesso Di Maio la pensa come Fico ma pubblicamente non può dirlo.

      Autonomie regionali. Idem.
      Qui in realtà destra e sinistra sono uguali.

      Legittima difesa. Idem.

      Elimina
  2. Mi intrometto; è sbagliato classificare il M5S con una struttura rigida destra-sinistra. Il movimento nasce come movimento di puri più puri che epurano sulle ceneri di quelli che furono i girotondi e che naufragarono quando, costretti dalla realtà, dovettero venire a patti con quest'ultima. Un esempio su tutti Franca Rame che, eletta promettendo di votare contro la guerra in afghanistan, finì a votare a favore "con gli occhi pieni di sangue per non favorire berlusconi" e che, criticata per questo dai suoi, si dimise tre giorni prima della caduta di Prodi.

    I grillini si presentarono come continuazione dei girotondi: la gggente contro la kasta di chi parcheggia in doppia fila, l'uomo qualunque contro i politici, un mix di ideologismo e tonnellate di buone intenzioni, proponendo gente che non aveva neanche un comodino e quindi matematicamente non poteva avere scheletri nell'armadio. Trasparenza totale perché quando non hai armadi non hai niente da nasconderci dentro.
    Un prodotto politico irresistibile per chi prima lottava contro gli antopologicamente inferiori e poi si è trovato a doverci venire a patti.
    Aggiungi anche l'aiuto a sx devastata nella solita , stupida, gara a chi è più puro, gara che ha portato prima a dividersi in 50 unica sinistra DOC che si davano allegramente e vicendevolmente del fascista, salvo poi riunirsi.
    Le idee più che di sx o di dx direi gentiste: ascoltano cosa dice la pancia della gggente e cercano di carpirla anche facendo contemporaneamente proposte antitetiche.

    RispondiElimina