venerdì 11 gennaio 2019

Vent'anni senza Fabrizio

L'11 gennaio 1999 moriva a Milano quello che forse è stato il più grande cantautore italiano: Fabrizio De André.

Piuttosto che scrivere ricordi fotocopiati, vi lascio il link all'articolo che scrissi poco dopo la morte di Fabrizio per la rivista tedesca Contrasto, lì c'è tutto quello che c'è da dire su di lui:

Omaggio a Fabrizio De André.

Saluti,

Mauro.

8 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie.
      Un piccolo aneddoto su questo articolo: quando la rivista me lo chiese capii che dovesse essere lungo 3000 parole, così scrissi l'articolo che hai letto.
      Però invece erano 3000 caratteri così la redazione me lo mandò indietro e io ne feci di fatto un riassunto che poi venne pubblicato.

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  2. Molto interessante il pezzo.

    Di De André non conosco praticamente nulla. Inutile far finta di sapere se non so. Non c'è nulla di cui vergognarsi.
    Io e la musica di De André non ci siamo mai incontrati, e chissà perché poi.

    Non sapevo fosse stato rapito, non sapevo fosse morto di tumore né che fosse morto a Milano.
    Il tuo articolo mi ha permesso di documentarmi.

    Può anche darsi che di lui qualcosa lo abbia ascoltato, magari non sapendo che fosse un suo brano.

    Adesso mi sono cercato su YouTube Crêuza de mä.
    Non l'avevo mai sentita, ma mi piace abbastanza.

    I cantautori non sono mai stati il mio genere, forse è per questo che di De André non so nulla.

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    1. Ti confesso una cosa: io amo i cantautori italiani, ma il mio amore non è nato grazie a loro, ma grazie a uno statunitense.
      Prima di tutto io scoprii Bob Dylan... e grazie a lui arrivai poi ai nostri cantautori. Prima De André e Vecchioni e poi tutti gli altri.

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    2. La vita è strana. Pochi sono i cantanti che davvero non sopporto. Tra questi ci sono Bob Dylan al primo posto e Patti Smith al secondo. La loro musica mi fa pensare a un mio cugino paolotto e all'epoca dell'oratorio, dove sono andato poche volte e sempre malvolentieri.

      Io invece adoro Lucio Battisti, che immagino non ti piaccia.

      E da Milanese, ovvio che Jannacci è intoccabile. Ma Vecchioni proprio no.

      Adesso approfondirò De André. Non è mai troppo tardi. E seguendo il tuo consiglio partirò dagli ultimi album.

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    3. Jannacci è un grande assoluto. Come il suo compare Gaber ;)
      Di Battisti amo le melodie, le musiche e i testi (ok, i migliori di questi ultimi sono di Mogol, non suoi) ma non ne sopporto la voce: per me è lo stonato assoluto, quasi peggio di Jovanotti!

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  3. Sono finito sul sito di Contrasto, stavo per maledire la grafica, poi ho visto che sono fermi al 2011. Cosa è successo?

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    1. La rivista ha chiuso nel 2006, ma credo che l'associazione esista ancora. Controllerò.

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