Andando alla ricerca di firme per W la Fisica si sbaglia e si impara. E purtroppo si fallisce.
Oggi l'ideatore di "W la Fisica" e nostro capolista, Mattia Butta, ha pubblicato un articolo in cui spiega perché non ce l'abbiamo fatta.
In un articolo a parte racconterò le mie esperienze di queste settimane, comunque per ora riporto qui sotto quanto ha scritto lui, ringraziandolo per l'impegno profuso.
Saluti,
Mauro.
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Purtroppo non ci siamo riusciti: non abbiamo raggiunto le 500 firme
necessarie per candidarci, quindi W la Fisica non sarà sulla scheda
elettorale.
Non ce l'abbiamo fatta, ma ci sono state tante persone che hanno
lavorato al progetto. Questo post è per dire grazie a tutti quelli che
in un qualsiasi modo hanno lavorato dietro le quinte.
Grazie a Mauro, Barbara, Fabio, Redouane, Andrea, Andrea, Massimo, Carlo
e Paolo che hanno dato la disponibilità a candidarsi. Grazie a chi è
andato a scavare nei suoi contatti per trovare qualcuno che vive
all'estero e l'ha chiamato per dirgli di andare a firmare. Grazie a chi
si è sbattuto come un matto per ottenere aperture straordinarie dei
consolati per raccogliere le firme. Grazie a chi è andato a ritirare i
moduli e me li ha spediti. Grazie ad Ivan che si è battuto come un leone
per raccogliere le firme circondato dai leninisti a Zurigo. Grazie a
chi ha gestito la situazione a Lugano, Marsiglia, Budapest, Nizza,
Parigi. Grazie a Mauro che ha fatto il giro di mezza Germania.
Grazie a Luca che ci ha messo a disposizione il proprio locale per il
firma-party, grazie a chi ha preso qualche ora di permesso per andare a
firmare. Grazie a chi è venuto a prendermi all'aeroporto o mi ha portato
in stazione. Grazie.
E poi sono sicuro che sto ancora dimenticando qualcuno, ma perdonatemi e
non offendetevi. Ah, grazie anche a Fabio che mi ha sopportato quando
ho avuto un calo di motivazione. La lista è lunga quindi riassumo anche
coloro di cui mi sono dimenticato in un grande grazie.
Ora sono in viaggio verso Roma dove depositerò comunque le firme
simbolicamente (e nemmeno tutte) anche se sono insufficienti. Lo faccio
proprio per rispetto di tutti coloro che hanno lavorato al progetto e
per onorare il loro impegno.
Ma lo faccio anche per dimostrare che W la Fisica esiste veramente.
Quando ero in fila davanti al Viminale ho incontrato i personaggi più
disparati. Persone che presentavano il simbolo da 20 anni ma che non ci
provano neanche a raccogliere le firme. Non hanno nemmeno i candidati,
non hanno nessuno che raccoglie le firme. Vanno lì al Viminale a fare un
po' di scena ma dietro non c'è nessuno oltre a loro.
Agli occhi dei giornalisti e di coloro che non conoscevano il progetto
"W la Fisica" poteva sembrare dunque una goliardata di un bizzarro
personaggio. Alla fine hanno capito, quando hanno avuto la decenza di
parlare con me, che invece c'erano dietro persone vere che lavoravano
come matte al progetto.
Io a Roma le carte le porto per dimostrare che "W la Fisica" esiste
davvero. Non siamo riusciti a raccogliere le firme necessarie, ok, ma ci
abbiamo provato veramente.
E qui fatemi fare una piccola spiegazione (che poi lo so già che sarà
lunghissima) sui i motivi per cui non siamo riusciti a raccogliere le
firme.
Il primo è il numero di firme: cinque anni fa bastavano 125 firme, un
traguardo raggiungibile, questa volta ne servivano 500. Abbiamo sperato
venissero abbassate, ho scritto una lettera al Presidente della
repubblica chiedendo semplicemente le stesse regole del 2013. Mi è stato
confermato che la lettera è arrivata alla segreteria del Presidente.
Ebbene, non ho ricevuto risposta.
Raccogliere 500 firme in consolato è proibitivo. Perché i consolati sono
aperti tipo dalle 9.00 alle 12.00, per esempio, e perché in certi
consolati devi fare la coda. A Londra io ho fatto 20 minuti di coda sul
marciapiede, al freddo, solo per entrare dentro l'edificio. Poi c'è la
coda dentro. Uno questa coda la fa se gli serve il passaporto, non per
fare un piacere a noi firmando per la nostra lista.
E ancora, hanno fatto aperture straordinarie al sabato, vero, ma si
tratta sempre di prendere una persona e portarla fisicamente al
consolato (a Londra significa che devono spendere quasi 5 sterline di
metrò tra andata e ritorno). In italia se vuoi raccogliere le firme ti
metti al mercato, ti passano davanti 5 mila persone, di queste 300 la
pensano come te e 50 si fermano a firmare. In una mattina hai tirato su
50 firme di persone che buttano via 30 secondi netti. In Europa invece
non puoi intercettarli al mercato, devi dire loro di andare *apposta* in
consolato (o al firma-party, cambia poco). La gente non lo fa, a meno
che non siano tuoi amici personali. Anzi, col piffero, ho avuto amici
personali a cui l'ho detto tre volte di andare a firmare e poi non sono
andati, figuratevi gli altri. Ci sono quelli - geni assoluti - che ti
dicono: votarti ti voto, ma al consolato non vado a firmare (non ci
arrivano a capire che se non firmano poi non possono votarti). Ci sono
quelli che ti promettono caterve di contatti e poi è tutto fumo e niente
arrosto. Pazienza.
Ho fatto anche io degli errori, sia chiaro. Quando mi sono accorto che
la stampa non ci considerava di striscio ho provato a contattare gli
italiani all'estero su FB con delle inserzioni. È stato un impegno
enorme, anche per la merda che dovevi ingoiare quando ti trovavi di
fronte personaggi alla napalm51, e non ha portato a nulla. Perché se è
un casino portare di peso un tuo amico a firmare in consolato figurati
qualcuno che non conosci e a cui cerchi di spiegare il progetto su FB.
Ti dice anche "sì, sì, vengo a firmare", poi però quel giorno preferisce
guardarsi netflix sotto la copertina.
Avrei dovuto impegnare più energie nel creare una serie di contatti con
altri ricercatori in giro per l'Europa, ma anche qui è difficile (ci
arriverò poi con un altro post).
Dico solo una cosa, dopo essere uscito sui giornali il progetto ha avuto
una visibilità enorme (ma veramente enorme). Anche mercoledì scorso
qualcuno mi scriveva perché voleva firmare a Parigi (quando ormai
avevamo già ritirato le firme). Da Losanna mi ha scritto martedì un
ricercatore che voleva fare un firma party coi suoi colleghi, ma ormai
era troppo tardi. Avessimo avuto questa visibilità tre settimane prima
le cose sarebbero andate diversamente, ma la stampa non la controllo io.
Amen, più di così non si poteva fare.
Abbiamo avuto il merito enorme di aver portato alla ribalta il tema
della scienza in politica. Il seme è stato gettato, vedremo cosa
crescerà.
Senza Pitagora e senza Erone
22 ore fa
Attendo il tuo resoconto. Non farlo troppo breve però!
RispondiEliminaMa quante pretese hai 😁
EliminaSì!!! :)
RispondiEliminaMi spiace per lui. tu invece hai sempre il paracadute del carciofo liberal marxista :-P
RispondiEliminaPiù carciofi per tutti!
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