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mercoledì 10 aprile 2024

Disinformare con notizie (forse) corrette

Si può fare (o indurre) disinformazione anche usando notizie (forse) corrette?
Sì, si può benissimo farlo.
E ce ne ha dato un bell'esempio oggi il quotidiano La Verità.
Guardate questo titolo (e prendetelo comunque con le pinze, visto che stiamo pur sempre parlando de La Verità):


Sembra parlare ovviamente di una cosa gravissima, vero?
E infatti novax e destrorsi come gravissima la hanno presa.
Sbagliando.

Sbagliando perché questo titolo non parla né di cose gravi, né di cose non gravi. Parla proprio di nulla.
Perché?
Vediamolo.

Diamo per buono che Speranza abbia veramente dichiarato ciò.
E leggiamo con attenzione le parole sottolineate in giallo: "il 20 per cento degli effetti avversi".
Bene, a leggere i commenti su X/Twitter è evidente che novax e destrorsi nella loro lettura hanno omesso le parole "degli effetti avversi" e quindi si sono fatti il film mentale del 20% dei vaccinati.

Ma Speranza (sempre che abbia veramente dichiarato ciò, sappiamo quanto valgono i virgolettati della stampa italiana) ha parlato degli effetti avversi! Non dei vaccinati!
Quindi il titolo non dice proprio nulla, perché prima bisogna vedere quanti vaccinati hanno subito effetti avversi.
1 su 10?
Oppure, come è molto più probabile, 1 su 1 milione o ancora di meno?

E allora vedete che questi effetti "gravissimi" (che poi anche "gravissimo" andrebbe chiarito: a partire da quando, da quali sintomi o effetti è gravissimo e fino a quando non lo è?) non sono proprio per niente preoccupanti, sono proprio pochissimi, quasi trascurabili.
Il 20% di 1 su 1 milione è infatti lo 0,00002% dei vaccinati.
Cioè 2 casi ogni 10 milioni di vaccinati.

Non serve aggiungere altro, credo.

Saluti,

Mauro.

venerdì 21 febbraio 2020

Abbiate dubbi

Non fidatevi mai di una notizia.
Soprattutto sui social networks, ma non solo.
Cercate le fonti, le prove.
Chiedete, interrogate, non accettate a priori.
Anche quando quella notizia conferma le vostre idee.
Anzi, a maggior ragione in quel caso.
Abbiate dubbi, non certezze.

Saluti,

Mauro.

giovedì 28 marzo 2019

La "comunicazione" del PD

Ovvero la proposta Zanda spiegata bene.

Oggi ha imperversato sui social la notizia (anzi la bufala) secondo cui Luigi Zanda, senatore PD, avrebbe depositato una proposta di legge per aumentare lo stipendio dei parlamentari.
E apriti cielo!
Soprattutto i grillini si sono gettati sulla cosa a corpo morto.

Ma cosa dice questa proposta di legge? Semplicemente prevede di equiparare lo stipendio dei parlamentari italiani a quello dei parlamentari europei.
E qui casca l'asino: tutti sanno che i parlamentari europei guadagnano di più. Scandalo!

E invece no: prima informatevi (anche se è più facile parlare senza informarsi).
I parlamentari europei hanno uno stipendio lordo inferiore a quello dei parlamentari italiani.
Ma in Europa c'è una tassazione agevolata rispetto a quelle nazionali (anche per i dipendenti, non solo per i parlamentari) e quindi, grazie a ciò, lo stipendio netto dei parlamentari europei risulta superiore a quello dei loro colleghi in patria.

Ma i parlamentari di Roma continuerebbero a restare sotto il regime fiscale italiano, non avrebbero il regime agevolato europeo.
E - sorpresa! - ciò significa che, calando il lordo, calerebbe anche il netto. Incredibile, vero?

Quando, oggi pomeriggio, sono venuto a sapere della bufala, in cinque minuti ho controllato e subito pubblicato questo tweet:


E qui veniamo alla comunicazione del PD.
Un tweet del genere me lo sarei aspettato dai responsabili della comunicazione del PD, non avrebbe dovuto scriverlo un semplice cittadino (che tra l'altro non ha neanche votato PD).

E invece nulla. Altri frequentatori dei social e blogger hanno fatto, indipendentemente da me, notare la cosa.
Ma dal partito nulla. Solo una presa di distanza nei confonti di Zanda in quanto la proposta non è una proposta ufficiale del PD (quindi di fatto avvallando il contenuto della bufala).
Tipo:


Ma benedetti ragazzi, a chi avete messo in mano la comunicazione del PD?
Minimo minimo a un incapace.
Potevate fare un figurone sbufalando tutto in un attimo e invece fate un autorete dietro l'altra gettando il povero Zanda in pasto ai lupi.

Veramente bravi. Continuate così.

Saluti,

Mauro.

P.S.:
(Aggiornamento ore 21:15)
Col senno di poi, visto il tweet di Zingaretti, l'impressione è che Zingaretti stesso e i suoi collaboratori quella proposta neanche la abbiano letta.

mercoledì 22 agosto 2018

Una notizia che non mi quadra

Secondo Repubblica un hotel a Cervia avrebbe cancellato una prenotazione perché la cliente ha avvertito di essere vegetariana (qui l'articolo completo):


Ora, sinceramente la notizia non mi quadra: la cucina italiana (di ogni regione) prevede un sacco di ricette vegetariane, non comprendenti carne o pesce (anche se c'è chi si definisce vegetariano pur mangiando pesce, come raccontai qui).
Qualsiasi ristorante, che sia di un albergo o meno, ha nel suo menu piatti senza carne o pesce, magari pochi ma li ha di sicuro.
Anzi, dico di più, la cosa è talmente normale che un vegetariano neanche ha motivo di specificare di esserlo quando prenota o si presenta (magari un vegano sì, visto che lì la cosa è più complicata, ma un vegetariano?).
Siamo sicuri che il problema sia quello e la cliente non abbia avuto pretese ulteriori?

Cercherò altre fonti. O magari chiederò direttamente a quelli dell'albergo.

Saluti,

Mauro.

Aggiornamento 18.11.2018:
Poi scrissi veramente all'albergo per avere conferma o smentita. So che hanno aperto la mia mail perché avevo chiesto la ricevuta di lettura (che in realtà certifica solo che la mail è stata aperta, non che sia stata anche veramente letta) e me la hanno mandata. Ma una risposta non è mai arrivata.

domenica 25 marzo 2018

Il gelato di Salvini

Tutti avete letto negli ultimi giorni la storia della dipendente di una gelateria che ha rifiutato di servire Salvini. Non serve che ve la racconti di nuovo.

Quello che però posso raccontarvi è che la storia molto probabilmente è (molto) esagerata.
Leggete le dichiarazioni della dipendente e della sua famiglia, leggete le dichiarazioni dei gestori della gelateria. Tutte dichiarazioni che non dicono nulla, da qualsiasi parte arrivino. Semplicemente parole, parole, parole.

Per di più Salvini mentre era nella gelateria non si è accorto di nulla. E anche dopo non si è espresso sul tema. Credete veramente che un politico come lui non avrebbe sfruttato la cosa (qualsiasi politico di qualsiasi partito ne avrebbe approfittato, ma uno con le sue posizioni a maggior ragione)?

Insomma, alla fine la domanda è: siamo sicuri che sia veramente successo qualcosa?

Saluti,

Mauro.

mercoledì 8 novembre 2017

I misteri del tedesco 7 - Animali bugiardi

Come tutti sapete esiste in italiano una versione animalesca di fake news: la bufala.
L'espressione è vecchia (di sicuro ben precedente all'arrivo di fake news) e può essere usata sia per false notizie con obiettivi negativi (tipo manipolazioni o imbrogli) sia per scherzi più o meno innocenti, ma senza cattiveria (tipo i pesci d'aprile... a proposito di animali...).
Da dove nasca l'espressione bufala è dibattuto, ma non è comunque qui il punto.

Il punto è che anche gli amici tedeschi hanno una loro versione animalesca di fake news... ma la loro non ha le corna, bensì le ali: Ente, in italiano anatra (originariamente Zeitungsente, riferendosi solo alle bufale giornalistiche).
Anche in tedesco l'origine di Ente è dibattuta, ma sembra comunque derivare dal francese, dove si usa anche il pennuto (canard).
Ciò spiegherebbe ad ogni modo solo come l'espressione sia arrivata in Germania, visto che l'uso francese del volatile per indicare notizie per lo meno inaffidabili (se non peggio) non è chiarito.
Boh.

Per inciso: almeno i pesci d'aprile in tedesco non sono animaleschi, chiamandosi più prosaicamente Aprilscherze (scherzi d'aprile).

Saluti,

Mauro.

lunedì 3 luglio 2017

Se il criminale è italiano o straniero

Generalmente la stampa quando riporta la cronaca di un reato specifica la nazionalità del colpevole (o presunto tale) solo se straniero, non se italiano (lo stesso capita qui in Germania, logicamente sostituendo "italiano" con "tedesco").
La domanda è: perché si specifica la nazionalità del criminale o presunto tale solo se straniero?

Molti vedono in questo fatto una sorta di razzismo non esplicito, come voler sottintendere "Vedete che se fossimo solo italiani (o tedeschi) le cose andrebbero meglio?".

Io non sono d'accordo.
Il razzismo è purtroppo vivo e presente nella nostra società, ma io non lo vedo in questo atteggiamento della stampa.

In questo atteggiamento vedo qualcosa di molto più semplice: il fornire dati relativi a una notizia.
E perché allora non specificare quando l'autore del reato è italiano (o tedesco)?
Sinceramente mi stupisce che molti se lo chiedano.

La spiegazione è in realtà a mio parere semplice.
Dato che in grande maggioranza le persone presenti sul territorio italiano sono italiane (e in grande maggioranza quelle presenti sul territorio tedesco sono tedesche), si dà giustamente per scontato che quando succede qualcosa (anche in positivo, non solo in negativo) le persone coinvolte siano italiane (o tedesche in Germania), non serve specificarlo.
Mentre quando le persone coinvolte sono straniere, se non lo si specifica manca un'informazione, è come se fossero tutte italiane (o tedesche in Germania).

Ora si può discutere se detta informazione sia essenziale, se aggiunga qualcosa alla notizia. Su questo ci sono pareri discordanti (io personalmente direi che dipende dal contesto dell'avvenimento, ma è solo la mia opinione).
Ma il razzismo - almeno in questo caso - non c'entra nulla (e quando c'è razzismo lo si capisce dal tono dell'articolo, non certo dallo specificare o meno la nazionalità).

Saluti,

Mauro.

sabato 29 aprile 2017

Strane contestazioni di tifosi in Bundesliga

Ieri qui in Germania nella Bundesliga (e non nella Bundes, come la chiama - unica o quasi al mondo - la Gazzetta dello Sport) il Bayer Leverkusen ha perso in casa 4 a 1 contro lo Schalke 04.

Dopo la partita i tifosi del Bayer hanno contestato.

Dove sta la notizia, chiederete voi.

Semplicemente la notizia sta nel fatto che il Bayer Leverkusen non ha tifosi. Essendo un dopolavoro aziendale di fatto non può averne. Ha solo clienti della Bayer che si credono tifosi (e probabilmente vengono pagati per andare allo stadio).

Saluti,

Mauro.