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sabato 28 luglio 2018

Non c'è speranza

Nelle scorse settimane sono stato in Italia.

Mia mamma non è grillina, ha votato PD. Però ammira Di Maio. Non per le idee dello stesso, bensì perché "ci ha saputo fare, infatti a poco più di 30 anni è ministro". Parole sue.

Fino a che in Italia si ragionerà così non c'è speranza.

Saluti,

Mauro

lunedì 4 settembre 2017

L'asteroide buondì

Avrete avuto tutti notizia dei dibattiti sui social networks (ormai debordati anche sulla stampa, come se non ci fossero sufficienti temi seri di cui occuparsi) riguardo alla nuova pubblicità del Buondì Motta in cui un asteroide (che poi in realtà sarebbe una meteorite... ma vabbé) uccide la mamma o il papà.

Io non capisco.
È una pubblicità. Può essere bella, brutta, intelligente, stupida (e stupida lo è, questo sì, ma la stupidità non è reato) ma pubblicità rimane. Niente di più (e non è niente di offensivo, solo di stupido, come già detto).

Ribadisco: non capisco.
Deve essere il caldo che dà alla testa (di chi dibatte del nulla, come in questo caso).

Che poi, detto tra noi, se c'è proprio qualcosa di cui si potrebbe discutere è l'immagine della bambina: con quel testo stupidissimo sparato a mitraglia viene di fatto mostrata come una minus habens.

Saluti,

Mauro.

domenica 20 agosto 2017

Piccola avventura (non) omeopatica

Qualche giorno fa mia mamma aveva un po' di tosse e sentiva grattare la gola. Nulla di serio, ma comunque un fastidio.
Essendo cosa da poco non è andata dal medico ma direttamente in farmacia chiedendo qualche cosa per la gola, tipo pasticche alle erbe o cose simili.
In breve, mia mamma cercava un prodotto di erboristeria (fosse stato qualcosa di più serio sarebbe andata dal medico e avrebbe chiesto un farmaco adeguato).

La farmacista (almeno colei che mia mamma pensava tale, non ero presente quindi io non so se fosse veramente la farmacista o solo una commessa) le ha detto che aveva qualcosa di meglio e le ha dato un prodotto omeopatico.
Senza però dirle che fosse un prodotto omeopatico (mia mamma sa molto, ma molto vagamente cosa siano, ma al di là delle conoscenze di mia mamma non è corretto non dire al cliente che tipo di "farmaco" gli si sta propinando, anche fosse provatamente il miglior farmaco del mondo).

Tornata a casa si è messa a leggere le indicazioni sulla confenzione e ha cominciato a storcere il naso. Leggeva espressioni come "non testato", "efficacia non garantita"...

Appena torno a casa anch'io mi chiede cosa significa quanto legge. Leggo a mia volta e le spiego che si tratta di omeopatia (la prima parola che leggo è il nome del produttore: Boiron... quindi non serve leggere oltre per sapere che è omeopatia, ma leggo lo stesso), che non sottosta alle stesse regole dei farmaci (quindi non obbligo di test o altro), che il principio attivo è nella migliore delle ipotesi molto diluito se non totalmente assente.
E lei: "ma allora?"
E io le ho spiegato che secondo chi ci crede funziona in base alla memoria degli ingredienti e altre idee non provate (o meglio provate come non vere, non funzionanti, ma con mia mamma ho usato la formula dubitativa perché volevo vedere la sua reazione).

Lei è saltata su e ha detto: "metti via, non ne voglio sapere, la farmacista mi ha fregato!"

Grande mamma :-)

Saluti,

Mauro.

domenica 10 maggio 2015

Un grande applauso all'Ajax

Chi segue il calcio sa che ormai da un po' di anni le squadre - in qualsiasi competizione, nazionale o internazionale che sia - scendono in campo con ogni giocatore che tiene per mano un bambino o una bambina.
Certo, a livello di immagine è una bella cosa soprattutto perché tende a dimostrare che il calcio è un gioco.
Certo poi la realtà del calcio è altro... e il gesto di cui sopra è oltretutto alquanto ipocrita, essendo imposto dall'alto e non scelta spontanea delle società calcistiche.

Oggi però l'Ajax - squadra di calcio di Amsterdam e più prestigiosa squadra di calcio olandese (e tra le più prestigiose del mondo) - ha fatto qualcosa di diverso.
Nella partita odierna (contro il Cambuur di Leeuwarden) i giocatori dell'Ajax sono scesi in campo tenendo per mano non dei bambini, ma delle signore di mezza età.
Sono impazziti? Chi erano queste signore?

No, nessuna pazzia... oggi semplicemente era la festa della mamma e l'Ajax ha deciso di far scendere in campo i propri giocatori accompagnati dalle rispettive mamme.

Grande Ajax!

Saluti,

Mauro.