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domenica 26 marzo 2023

Il cristianesimo in realtà non esiste

Sì, il cristianesimo non esiste.
E non lo sostengo per fare polemica. Lo sostengo perché in realtà così effettivamente è.

Non conta qui essere credenti o meno, io sto parlando di fatti, di storia.

Prendendo Cristo come figura storica - divina o umana che fosse - si può dire con chiarezza (ed è chiaro ed esplicito anche nella Bibbia) che Cristo non ha mai voluto lasciare l'ebraismo, non lo ha mai attaccato come religione in assoluto.
L'obiettivo di Cristo era quello di riformare l'ebraismo, non di uscirne e fondare una nuova religione.
E questo obiettivo dopo la sua morte si è conservato negli apostoli, fino a che...

...fino a che non è arrivato Saulo di Tarso, alias Paolo.

Paolo era un uomo di potere e ha capito le potenzialità che c'erano in una nuova religione che buttasse alle ortiche l'ebraismo.
E questa è stata la sua "conversione": capire le potenzialità politiche della figura di Cristo e sfruttarla per creare una struttura religiosa, una nuova religione che potesse poi sfociare in una struttura di potere (come poi nei secoli successe).

Saulo/Paolo scavalcò in questo la predicazione degli apostoli, facendosi unico interprete - senza che nessuno gliene desse mandato, per lo meno senza che nessuno gli desse mandato di esautorare gli altri - dell'eredità di Cristo.
E nel cristianenismo, nel suo insegnamento (e in particolare ovviamente in quello del cattolicesimo romano) è Paolo che costituisce le fondamenta, non Cristo o Pietro.

Quello che noi chiamiamo cristianesimo è in realtà paolianesimo. Tutto viene da lui, che ci piaccia o meno.

Ed è sempre stata solo una questione di potere.

Saluti,

Mauro.

giovedì 9 dicembre 2021

Il presepe, Cristo e i rifugiati

Quando si parla senza sapere.
E quando i cattolici non conoscono il Vangelo.

Tanti, soprattutto cattolici, parlano di Cristo come di un povero rifugiato parlando del presepe, della nascita in una stalla a Betlemme..

A Betlemme Cristo nacque in una stalla (sì, grotta non può essere: il Vangelo parla di mangiatoia e io le mangiatoie le conosco nelle stalle, non nelle grotte, a meno che queste non vengano usate anche come stalle) non perché Giuseppe e Maria fossero in fuga o fossero poveri.
Erano a Betlemme per il censimento (non stavano fuggendo da nulla) ed erano in un alloggio di fortuna perché tutti gli alberghi erano pieni (non perché non potessero permetterseli).

Cristo, Giuseppe e Maria possono essere considerati rifugiati durante la fuga in Egitto per sfuggire a Erode. Anzi, lì lo sono veramente, senza se e senza ma (anche se nessun Vangelo ci racconta in realtà come vivessero in Egitto, se ben accolti, sbattuti in qualche campo di accoglienza o nascosti clandestinamente... onestamente, la terza è l'ipotesi che ritengo più probabile, ma è solo un'ipotesi mia).
Non certo quando si trovavano a Betlemme.

E il Vangelo lo dice chiaro.
Ma forse i cattolici preferiscono non leggerlo.

Sono poche righe, ma chiare: Luca, 2, 1-7.

Ma guarda un po' se un non credente deve insegnare il Vangelo ai cattolici 🤦🏿‍♂️

Saluti,

Mauro.

domenica 8 ottobre 2017

Un'offerta veramente speciale

Oggi via e-mail Kaufland (una catena di supermercati tedeschi) mi ha inviato un messaggio sulle sue offerte speciali per i prossimi giorni:



Ora, per il prodotto a destra nulla da dire.
Ma quello a sinistra? Beh, è chiaramente uno joghurt. O no? Del resto "Radeberger Pilsner" è una birra...

Insomma... Cristo trasformava solo acqua in vino... questi trasformano addirittura joghurt in birra...

Saluti,

Mauro.

P.S.:
E sorvolo sulla matematica... siete da soli in grado di calcolare quel "-10%" e vedere che non c'entra nulla con i due prodotti mostrati (almeno spero che lo siate).