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martedì 10 dicembre 2024

Rivolte, libertà e prigioni

Una cosa che capita in (quasi) tutti i cambi di potere armati tipo quello attuale in Siria è l'apertura delle prigioni. Viene sempre o quasi applaudita come un esempio di libertà, in quanto vengono liberati i perseguitati politici (o etnici, religiosi o altro). Ma non è proprio così. Sì, nelle dittature sono imprigionati spesso e volentieri oppositori o rappresentanti di minoranze o comunque persone viste come avversarie del regime. E queste persone sono imprigionate contro ogni diritto, vero. Verissimo. Però pure nelle dittature si trovano in prigione anche (spesso soprattutto) normali criminali, talvolta veramente pericolosi. Esattamente come nelle democrazie (solo che nelle democrazie ci sono solo loro, o al massimo le vittime di errori giudiziari, non oppositori). Quindi aprire le prigioni significa anche liberare i criminali. Se i nuovi possessori del potere fossero veramente interessati alla libertà e alla democrazia valuterebbero ogni singolo caso, ogni singolo carcerato, non aprirebbero le carceri indiscriminatamente.

Saluti,

Mauro.

venerdì 6 dicembre 2024

L'ignoranza al potere

Che Salvini abbia l'intelligenza di un'ameba lo sappiamo tutti.
Anche gli altri leghisti, non solo gli avversari politici e osservatori varii.
Non vi dico nulla che già non sappiate.

Però Salvini è ambizioso... ambisce sempre a superare sé stesso nelle sue dimostrazioni di ignoranza.
E non solo su temi politici.
Anche quando indirettamente cita la Settimana Enigmistica!


Ora... da quando in qua per fare le parole crociate devi unire i puntini?
Solo chi non ha mai fatto le parole crociate e non sa unire i puntini può dire ciò.

Saluti,

Mauro.

domenica 26 marzo 2023

Il cristianesimo in realtà non esiste

Sì, il cristianesimo non esiste.
E non lo sostengo per fare polemica. Lo sostengo perché in realtà così effettivamente è.

Non conta qui essere credenti o meno, io sto parlando di fatti, di storia.

Prendendo Cristo come figura storica - divina o umana che fosse - si può dire con chiarezza (ed è chiaro ed esplicito anche nella Bibbia) che Cristo non ha mai voluto lasciare l'ebraismo, non lo ha mai attaccato come religione in assoluto.
L'obiettivo di Cristo era quello di riformare l'ebraismo, non di uscirne e fondare una nuova religione.
E questo obiettivo dopo la sua morte si è conservato negli apostoli, fino a che...

...fino a che non è arrivato Saulo di Tarso, alias Paolo.

Paolo era un uomo di potere e ha capito le potenzialità che c'erano in una nuova religione che buttasse alle ortiche l'ebraismo.
E questa è stata la sua "conversione": capire le potenzialità politiche della figura di Cristo e sfruttarla per creare una struttura religiosa, una nuova religione che potesse poi sfociare in una struttura di potere (come poi nei secoli successe).

Saulo/Paolo scavalcò in questo la predicazione degli apostoli, facendosi unico interprete - senza che nessuno gliene desse mandato, per lo meno senza che nessuno gli desse mandato di esautorare gli altri - dell'eredità di Cristo.
E nel cristianenismo, nel suo insegnamento (e in particolare ovviamente in quello del cattolicesimo romano) è Paolo che costituisce le fondamenta, non Cristo o Pietro.

Quello che noi chiamiamo cristianesimo è in realtà paolianesimo. Tutto viene da lui, che ci piaccia o meno.

Ed è sempre stata solo una questione di potere.

Saluti,

Mauro.

domenica 12 febbraio 2017

La Germania ha un nuovo presidente

Sul vecchio presidente (Gauck) e sul nuovo (Steinmeier) ognuno può - giustamente - avere la propria personale opinione.
Ma una cosa è sicura: finalmente la Germania ha di nuovo un presidente vero, con delle idee proprie e concrete (condivisibili o meno non è qui importante), e non semplicemente uno che vuole accontentare tutti, senza avere idee personali da presentare.

Peccato solo che il presidente tedesco abbia ben poco potere. Anche meno del presidente italiano. Molto meno.

Saluti,

Mauro.

P.S.:
Fino al 18 marzo 2017 comunque Gauck può purtroppo ancora fare danni, visto quella è la data ufficiale dell'insediamento del nuovo presidente.

P.S.2:
Il più grosso problema di Gauck è che antepone il politicamente corretto al corretto.