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lunedì 1 gennaio 2024

Dettagli dall'Oberpfalz 19 - Ristoranti diversi...

A Donaustauf i ristoranti sono un po' particolari...


Saluti,

Mauro.

P.S.:
Qui tutti i dettagli dall'Oberpfalz.

mercoledì 13 gennaio 2021

I ristoranti e il pesce

Io vi confesso, da uomo di mare mi incazzo sempre con la sfilettatura del pesce nei ristoranti.
Ma non perché i ristoratori non la sappiano fare... bensì perché non va fatta in cucina!
Va fatta al tavolo!

La maggioranza dei ristoranti (e vale tanto per le bettole quanto per gli stellati) invece vi portano il pesce già sfilettato.
No!
Se sul menu c'è scritto branzino/orata/scorfano/triglia/ilpescechevuoi, io cliente me lo aspetto intero e mi aspetto che tu me lo sfiletti al tavolo.
Anzi: mi aspetto anche che prima di sfilettarlo tu mi chieda se voglio farlo da solo o se voglio invece che me lo faccia tu.

Solo se sul menu c'è esplicitamente scritto filetto di branzino/orata/scorfano/triglia/ilpescechevuoi allora mi va bene che me lo sfiletti già in cucina.
Ma deve essere esplicito sul menu!

Saluti,

Mauro.

mercoledì 22 agosto 2018

Una notizia che non mi quadra

Secondo Repubblica un hotel a Cervia avrebbe cancellato una prenotazione perché la cliente ha avvertito di essere vegetariana (qui l'articolo completo):


Ora, sinceramente la notizia non mi quadra: la cucina italiana (di ogni regione) prevede un sacco di ricette vegetariane, non comprendenti carne o pesce (anche se c'è chi si definisce vegetariano pur mangiando pesce, come raccontai qui).
Qualsiasi ristorante, che sia di un albergo o meno, ha nel suo menu piatti senza carne o pesce, magari pochi ma li ha di sicuro.
Anzi, dico di più, la cosa è talmente normale che un vegetariano neanche ha motivo di specificare di esserlo quando prenota o si presenta (magari un vegano sì, visto che lì la cosa è più complicata, ma un vegetariano?).
Siamo sicuri che il problema sia quello e la cliente non abbia avuto pretese ulteriori?

Cercherò altre fonti. O magari chiederò direttamente a quelli dell'albergo.

Saluti,

Mauro.

Aggiornamento 18.11.2018:
Poi scrissi veramente all'albergo per avere conferma o smentita. So che hanno aperto la mia mail perché avevo chiesto la ricevuta di lettura (che in realtà certifica solo che la mail è stata aperta, non che sia stata anche veramente letta) e me la hanno mandata. Ma una risposta non è mai arrivata.

domenica 8 aprile 2018

Che cos'è il Kiepenkerl?

Molti dei miei lettori sanno che Münster è stata, per così dire, il mio ingresso in Germania.
Ho vissuto lì dal 1996 al 2001 e lì ho ancora molti amici e conoscenti.
Quindi l'attentato di ieri (che non è legato al terrorismo bensì a problemi psichici del responsabile, a quanto pare) mi ha colpito particolarmente.

Però qui oggi non voglio parlarvi dell'attentato in sé o dei miei sentimenti, bensì del Kiepenkerl.
Tutti avrete sentito o letto questa parola. E tutti avrete letto che il Kiepenkerl è un ristorante di Münster e che prende il nome dalla statua di un mercante posta fuori dal locale (e molti avranno pensato che Kiepenkerl fosse il cognome di detto mercante... no, non lo è).
Non è proprio così, anche se è vero che il ristorante davanti a cui è avvenuta la strage si chiama Kiepenkerl.

Qui vorrei raccontarvi cos'è veramente il Kiepenkerl. Sperando che vi interessi.

Partiamo dal ristorante.
In realtà si tratta di due ristoranti: il Großer Kiepenkerl e il Kleiner Kiepenkerl, siti fianco a fianco nella piazzetta chiamata Spiekerhof.
L'attentato è avvenuto sui tavoli all'aperto del primo, il "grande" Kiepenkerl.
Si tratta di due tra i più tradizionali locali di Münster, con ambiente famigliare ma servizio e cucina di alta qualità. Il primo esistente nella forma attuale dal 1891 (ma erede di una tradizione ben più lunga) e il secondo con già comunque i suoi 60 anni sul groppone.
In entrambi i locali sono spesso andato quando vivevo a Münster e se capitate da quelle parti non posso che consigliarveli entrambi (anche se il Großer Kiepenkerl ha comunque un qualcosa di più, non solo storicamente).

E ora veniamo al mercante.
Intanto chiariamo: i ristoranti non prendono il nome dalla statua. Ma proprio dal mercante (come anche la statua stessa).
Del resto la statua è stata fatta e posizionata nel 1896, mentre come detto sopra il primo dei due ristoranti esiste almeno dal 1891.
Kiepenkerl (plurale: Kiepenkerle) non era un cognome, bensì la denominazione dei mercanti ambulanti diffusi nell'area compresa tra il Sauerland (poco a nordest di Colonia) e Amburgo (infatti il nome viene non dal tedesco ufficiale, bensì dal dialetto parlato in parte di quell'area).
Questi ambulanti rifornivano le città con prodotti della campagna (uova, latticini, pollame, ecc.) e le campagne con prodotti come sale, tessuti, ecc. ma anche notizie, quando i giornali non esistevano ancora (o erano limitati alle città).
Nella zona di Münster (il Münsterland) questi ambulanti avevano un abbigliamento più o meno standard e facilmente riconoscibile: gerla a spalla, berretto, pipa, giacchetta blu, bastone, zoccoli di legno.
Il nome viene proprio dalla gerla a spalla: in tedesco locale si chiama Kiepe (Kerl invece significa uomo, tipo... quindi Kiepenkerl si può tradurre come "l'uomo, il tipo con la gerla").

Saluti,

Mauro.

lunedì 23 ottobre 2017

L'arte e la realtà

Stasera ho cenato nel mio locale preferito qui ad Auerbach.
Il locale non è un ristorante nel senso classico del termine (pur offrendo ottima cucina). È più una specie di bistrot, che unisce bar e ristorante.

Io ero seduto a uno dei tavolini e a un certo punto, guardando il bancone, non ho più visto quello che era veramente davanti ai miei occhi, ma quello che Edward Hopper dipinse nel 1942.
E più guardavo più vedevo quello che vide Hopper.

Questo è ciò che era effettivamente davanti ai miei occhi:


E questo era quello che io continuavo a vedere:


Saluti,

Mauro.

giovedì 26 gennaio 2017

No, non sei vegetariana

Ieri sera sono andato a cena con una collega.
Sapendo che è vegetariana (me lo aveva detto lei) ho cercato un ristorante che avesse una scelta vegetariana abbastanza vasta (no, non ho cercato un ristorante esplicitamente vegetariano, perché io rispetto sì le sue scelte, ma rispetto anche le mie, e io sono onnivoro... e oltretutto un ristorante solo un minimo decente ha sempre qualcosa per soddisfare tutti, onnivori, vegetariani o vegani che siano).

E lei cosa ti ordina? Pizza col tonno!
Non sapevo che il tonno fosse un ortaggio.

No, ragazza mia, se mangi pesce e rifiuti solo la carne non sei vegetariana. Punto.

Saluti,

Mauro.