Vi sembra assurdo? Avete ragione, ma per quanto assurdo è tutto vero.
Mettetevi comodi e seguitemi.
Mondiali di Spagna.
25 giugno 1982, ultima giornata della prima fase a gironi: Germania Ovest-Austria.
Il "patto di non belligeranza di Gijón" o, più propriamente, la "vergogna di Gijón".
Per capire bene la storia bisogna prima di tutto dire che fino ad allora l'ultimo turno dei gironi prevedeva le due partite non in contemporanea.
E ciò favoriva quelli che oggi chiamiamo biscotti: chi giocava dopo sapeva a priori che risultato gli serviva... e se c'era un risultato che andava bene a entrambi, allora...
(Certo, può succedere anche ora con le due partite in contemporanea, ma è più difficile).
Successe spesso nella storia, ma quella Germania Ovest-Austria fu troppo sfacciata, troppo vergognosa.
Fece traboccare il vaso.
E quindi raccontiamola.
Prima di quell'ultima giornata la classifica del gruppo 2 era (ai tempi la vittoria valeva 2 punti):
Austria 4 punti
Algeria 2
Germania Ovest 2
Cile 0
Con la differenza reti (criterio per il passaggio del turno in caso di pari punti) sfavorevole all'Algeria.
Il 24 giugno scesero in campo Algeria e Cile.
Germania Ovest e Austria avrebbero giocato il giorno dopo.
L'Algeria vinse 3-2 (dopo essersi trovata in vantaggio per 3-0) e quindi la sera del 24 la classifica era:
Austria 4 punti
Algeria 4
Germania Ovest 2
Cile 0
Sempre con differenza reti sfavorevole all'Algeria (se fosse riuscita a mantenere il 3-0 oggi racconteremmo una storia ben diversa...).
Quindi il 25 la Germania Ovest doveva assolutamente vincere, il pareggio non bastava.
Però, avendo precedentemente battuto 4-1 il Cile (dopo la sconfitta di misura con l'Algeria), le bastava una qualsiasi vittoria, il punteggio era ininfluente. Un 1-0 bastava.
L'Austria d'altro canto poteva anche permettersi di perdere con 1 o 2 gol di scarto, avendo battuto sia Cile che Algeria (quest'ultima 2-0).
Se l'Algeria fosse riuscita a mantenere il 3-0 sul Cile... l'Austria non avrebbe potuto permettersi di perdere.
E come finì quella partita, quel Germania Ovest-Austria?
Guarda caso 1-0.
Ma lo scandalo non fu il risultato, il punteggio, bensì il modo in cui venne ottenuto.
I primi minuti furono veramente combattuti, ovviamente soprattutto da parte tedesca... e infatti all'11° minuto Hrubesch portò in vantaggio la Germania Ovest.
Dopo il gol entrambe le squadre scalarono di marcia. Ma fu una cosa spontanea, senza un vero accordo.
Quello venne all'intervallo. I giocatori nel tunnel degli spogliatoi si parlarono (ci sono testimonianze al proposito) e nel secondo tempo... smisero di giocare. Entrambe le squadre passarono tutto il tempo a fare passaggini a centrocampo senza neanche far finta di voler costruire una qualche azione.
L'unico che mise, senza successo, un po' di impegno fu l'austriaco Schachner. Che poi si scoprì essere stato lontano al momento della "chiacchierata" nel tunnel.
La cosa fu talmente evidente che il pubblico cominciò a protestare (e la parte spagnola a fare il gesto dei soldi, anche se non ci fu corruzione, ma bisogna dire che non si fecero neanche mai indagini, e a urlare "Algeria, Algeria"), che pure l'arbitro sembrò spazientito e soprattutto che i telecronisti tedeschi e austriaci invitarono i telespettatori a spegnere la TV e fare altro.
Se parlate tedesco, ascoltatevi questo estratto della telecronaca della TV tedesca:
Ma, come detto nel titolo, questa partita cambiò i mondiali di calcio. E a cascata anche altri tornei importanti, come gli europei.
Infatti Germania Ovest e Austria, pur non essendo state le prime a fare accordi più o meno taciti, quel giorno la fecero troppo sporca, troppo sfacciata.
Da allora la FIFA (seguita poi dalle varie federazioni continentali) decise che ai mondiali le due partite dell'ultimo turno di ogni girone vadano giocate in contemporanea.
Saluti,
Mauro.
P.S.:
Qui tutti gli articoli sul calcio eretico.
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