domenica 12 ottobre 2025

Il problema coi riformisti

...è che devono riformare in continuazione, se no muoiono.
Seguitemi che vi spiego.

Io ogni paese ci sono cose che funzionano e cose che non funzionano.
Fin qui siamo tutti d'accordo, credo, qualsiasi idea politica noi abbiamo.
Quindi bisogna far riforme per correggere le cose che non funzionano.
E anche qui in linea di principio siamo tutti d'accordo, anche se magari non concordiamo sul tipo di riforma, sul come riformare.

Una riforma, fatta bene o male che sia, può essere portata avanti da progressisti, da liberali o da conservatori, dalla sinistra, dal centro o dalla destra.

E poi ci sono quelli che per distinguersi non usano nessuna delle succitate categorie, ma si autodefiniscono "riformatori".
E questi sono alla fine il problema.

Perché?

Perché per sopravvivere devono riformare sempre. Senza riforme non hanno nulla da offrire all'elettorato.
E quindi devono riformare tutto, anche quello che funziona.
E devono riformare sempre, senza dare il tempo alle riforme già fatte di produrre effetti.

Le riforme, spesso, servono, sono necessarie. Sono il primo a sostenerlo.
Ma guardiamoci dalle riforme continue.
Guardiamoci dalle riforme dei riformisti.
Le riforme non devono essere fatte tanto per riformare.

Saluti,

Mauro.

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