Quando si parla delle "limitazioni alla libertà" introdotte dai vari paesi a causa dell'attuale pandemia, si tende a dimenticare una cosa molto importante.
Cosa dimenticata spesso in malafede, va detto chiaro.
Non tutti quelli che si lamentano sono ignoranti manipolabili o persone che veramente vengono messe in ginocchio dalla situazione attuale.
La cosa in questione è: la mia libertà finisce dove comincia la tua.
Ciò dovrebbe essere tra l'altro la bussola di ogni liberale e di ogni libertario (no, dei liberisti purtroppo no, spero non serva che vi spieghi perché).
Anzi dovrebbe essere la bussola di ogni democratico, di qualsiasi colore e idea sia... purché sia democratico.
La libertà è insindacabile, ma non illimitata.
Cosa significa questo in tempi di Covid?
Molto semplice: quello che significa in ogni altra situazione.
Se i miei comportamenti mettono a rischio solo la mia salute e quella di nessun altro... lo Stato deve tenersene fuori.
Se però i miei comportamenti mettono a rischio, anche solo potenzialmente, la salute di anche solo una singola altra persona... allora lo Stato non solo può, ma anzi deve intervenire a limitare la mia libertà.
Se non lo facesse sì che allora sarebbe antidemocratico, visto che mi permetterebbe di ergermi al di sopra degli altri.
Non se mi limita.
Del resto dovere di uno Stato, qualunque sia la sua visione politica, è giustamente mettere la collettività davanti ai singoli.
In particolare quando si tratta di salute.
Saluti,
Mauro.
Perfettamente d'accordo! A parte l'orario in cui l'hai scritto 😘
RispondiEliminaSempre qualcosa di cui brontolare hai tu...
EliminaTu vai non andare a letto alle 4 e mangia sano e fai movimento e io non ti rompo più le scatole (forse 😜😂)
RispondiEliminaIo vado a letto quando ho sonno.
EliminaIo mangia sano (le salsicce sono sane).
Io faccio movimento (spalo la neve).
E tu non rompi.
Se non vuoi prendere palate,