domenica 28 novembre 2021

Le pseudomedicine e la Germania

Negli ultimi tempi, parlando dell'atteggiamento dei vari paesi nei confronti dei vaccini, mi sono imbattuto spesso nello stupore italiano verso la forza e l'estensione del movimento novax nei paesi di lingua tedesca. Tutti a dire "Ma come? Paesi di così grande tradizione scientifica!".

Onestamente: a me invece avrebbe stupito il contrario.

No, non saltate sulla sedia (o poltrona che sia). È proprio così.
I paesi di lingua tedesca, in particolare la Germania stessa, hanno sì una grande tradizione scientifica... ma hanno anche una grande tradizione pseudo-scientifica, soprattutto in campo medico.
Molte delle cosiddette medicine alternative (che poi, come spiegai qui, in realtà le medicine alternative non esistono) sono nate qui in Germania. In pratica tutte quelle più famose non di origine orientale.

Vediamo un po' la storia della Germania e della sua fuffa medica.

La prima cosa di cui si deve parlare in una storia del genere non è quella che credete voi. Non è l'omeopatia. Quella sarà il nostro secondo punto.

Il primo punto è la Heilkunde.
Letteralmente Heilkunde sarebbe un sinonimo di Medizin, cioè medicina, ma in realtà questa Heilkunde è un coacervo di medicine "alternative" - meglio detto: pseudomedicine - e infatti chi la pratica non è un medico (o uno psicologo, visto che questa "disciplina" mette tutto insieme, medicina e psicologia) accademicamente riconosciuto, ma un cosiddetto Heilpraktiker (che tradotto letteralmente sarebbe un praticante la salute, in sostanza una specie di guaritore, anche se in italiano normalmente si userebbe la dizione naturopata, anche se questa definizione in realtà indica solo una parte di ciò che l'Heilpraktiker è).
Dentro la Heilkunde si possono trovare omeopatia, ayurveda, medicina tradizionale cinese, medicina tradizionale europea (quest'ultima oggi conosciuta soprattutto in Austria) e chi più ne ha più ne metta.
Quando si parla di pseudomedicina e Germania bisogna sempre partire da qui non perché sia la più antica o la più famosa, bensì perché è una specie di cappello che copre tutto.
E anche per la sua storia.
La Heilkunde come definita oggi è nata circa un secolo fa e uno dei suoi più grandi estimatori fu un certo Adolf Hitler, che le diede dignità ufficiale regolandone la pratica con una legge del 1939.
Legge che è tuttora in vigore.
Non serve aggiungere altro.
Se volete saperne di più potete leggere questo articolo di Edzard Ernst (medico e docente, ma soprattutto qualificato con titoli in medicine "complementari" e "alternative", che contrasta usando il metodo scientifico).

E ora veniamo all'omeopatia.
La pseudomedicina che tutti (o comunque molti) associano spontaneamente alla Germania e al mondo tedesco in generale.
L'omeopatia (indubbiamente la pseudomedicina più diffusa in Europa, se non nel mondo) venne infatti creata all'inizio del 19° secolo dal medico tedesco, per la precisione sassone, Samuel Hahnemann.
Hahnemann era veramente laureato in medicina, per quanto una medicina ben diversa da quella attuale, con molte meno conoscenze. In questo senso non era il classico ciarlatano che senza studi pretende di curare questa o quella malattia (o addirittura tutte le malattie).
Però (e questa è la cosa veramente interessante nella sua biografia) si rese conto che le tecniche terapeutiche dell'epoca erano (eufemismo) poco efficaci e quindi lasciò la professione medica.
Lasciò la professione medica prima di creare l'omeopatia. Fino a quel momento aveva seguito la medicina cosiddetta accademica (dell'epoca, ovviamente).
Ma la cosa importante da capire non è come l'omeopatia sia nata, bensì come faccia a essere ancora così amata in Germania anche dagli stessi medici, nonostante tutte le prove sulla sua inefficacia (anzi è provata la sua pericolosità, visto che ritarda o addirittura impedisce cure vere).
E qui ci torna in aiuto di nuovo Edzard Ernst con un suo altro articolo.
In sostanza anche qui vale, come per le mafie e altro, follow the money.
(Non serve che vi spieghi i presunti principi dell'omeopatia, vero? Dovrebbero - purtroppo - essere ben noti...).
La sostanza è che, nonostante tante spiegazioni che si inventano motivazioni scientifiche e psicologiche, c'è un solo vero motivo per molti medici (non tutti, va comunque onestamente ammesso): l'omeopatia fa guadagnare bene.
Vi consiglio anche questo video di Mai Thi Nguyen-Kim, dove viene benissimo descritta la situazione legislativa tedesca riguardo l'omeopatia (e il fatto che le regole per i "medicinali" omeopatici siano molto più lassiste che per i farmaci veri; purtroppo è in tedesco, ma potete attivare i sottotitoli in altre lingue).

Ma l'omeopatia non è il peggio che offre la Germania.
C'è anche la Nuova Medicina Germanica.
Che forse in Italia è meglio conosciuta come Medicina Hameriana, essendo una creazione del medico tedesco Ryke Geerd Hamer (sì, se il nome Hamer a voi italiani dice qualcosa anche per la cronaca nera non è un caso: Ryke Geerd Hamer è il padre di Dirk Hamer, il ragazzo ucciso in Corsica da un colpo d'arma da fuoco a quanto pare sparato da Vittorio Emanuele di Savoia).
Premettiamo che a Hamer già nel 1986 venne ritirato il riconoscimento professionale (Approbation in tedesco), quindi - pur essendosi laureato in medicina - da tale data non poteva più essere considerato medico.
Ma al di là delle storie sulla sua persona e sulla sua famiglia (un figlio, come detto, ucciso a quanto pare da un Savoia e una figlia candidata a Miss Universo negli anni '70) in cosa consiste la "medicina" che lui ha creato?
Consiste in cinque "leggi biologiche" da lui inventate.
Queste leggi le trovate elencate su Wikipedia, non serve che ve le elenchi qui.
Vi basti sapere che in tutta la pseudomedicina hameriana non c'è nulla di scientifico e neanche nulla che si possa anche solo spiegare con l'effetto placebo. In compenso trattare pazienti con la NMG può anche configurare reato (tipo, faccio l'esempio più palese, viene negata ai pazienti la terapia del dolore).
Infatti Hamer è stato processato e spesso condannato in diversi paesi (anche per reati legati all'antisemitismo, non solo riguardo alla sua attività "medica").

E ora passiamo a Rudolf Steiner, neanche medico, bensí esoterista e teosofo. Però...
Steiner è famoso soprattutto per la pedagogia Waldorf (sì, quella delle scuole Waldorf, molto diffuse in Germania), basata su principi antroposofici senza nessuna base scientifica e in realtà dannosi, ma in Germania considerati come un modo di far sviluppare al bambino le proprie capacità in libertà.
In base agli stessi principi Steiner sviluppò la cosiddetta medicina antroposofica, che rifiuta il metodo sperimentale e si basa su principi metafisici.
Tale medicina è ovviamente diffusa anche nelle scuole Waldorf che, guarda caso, sono da sempre covi di novax e gruppi simili.
Non per niente durante le proteste novax/nopass qui in Germania erano ben presenti coloro che sono usciti dalle scuole Waldorf (ma anche dalle scuole Montessori, va onestamente detto).
Guarda caso, anche Steiner aveva idee razziste e considerava la razza ariana superiore.
Piccola curiosità: anche l'agricoltura biodinamica venne elaborata da Steiner a partire dagli stessi principi di cui sopra.

Un'ulteriore "medicina" diffusa in Germania è la Kneipp-Medizin, creata nell'800 dal sacerdote Sebastian Kneipp, che mette insieme idroterapia, fitoterapia e altre cose in una specie di potpourri.
Questa forma terapeutica si distingue da tutte le precedenti perché, pur essendo nata senza alcuna base scientifica, i suoi adepti non rifiutano la medicina "accademica", bensì vedono le terapie Kneipp come completamento della stessa, come aggiunta.
E anche se il complesso della terapia è un miscuglio di cose fatto a casaccio, singole parti di essa possono effettivamente essere utili per determinati disturbi.

Io qui vi ho elencato le pseudomedicine più diffuse e famose, ma in realtà ce ne sarebbero anche altre, ci sarebbe ancora tanto da scrivere (magari un giorno farò una seconda puntata).

La domanda che rimane è: perché la Germania, paese scientificamente sviluppato, è patria di tanta pseudoscienza?
La risposta va trovata a cavallo tra '700 e '800, tra positivismo e romanticismo.
Dopo l'illuminismo si sviluppò in certi ambienti una fede cieca nella scienza (ai tempi obiettivamente ancora più ingiustificata di oggi) che portò alla nascita del positivismo.
Dato che uno dei punti base del positivismo era il determinismo (magari non assoluto, ma comunque determinismo) e ovviamente non tutta la realtà può essere spiegata in maniera deterministica si sviluppò anche una reazione al positivismo (e indirettamente all'illuminismo) che portò alla nascita del romanticismo.
Romanticismo che noi conosciamo come corrente artistica, ma che nel mondo di lingua tedesca non si limitò al mondo dell'arte (basti pensare alla teoria dei colori di Goethe).
E da questa radice nacquero direttamente (vedi Steiner) o indirettamente (vedi Kneipp) le pseudomedicine di cui abbiamo parlato in questo articolo (e altre pseudoscienze in altri ambiti).

Saluti,

Mauro.

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