sabato 7 aprile 2018

Casaleggio e i giornalisti

Tutti (o almeno molti) avrete letto del fatto che all'evento sum#02 organizzato dalla Fondazione Casaleggio a Ivrea è stato impedito l'accesso al giornalista de La Stampa Jacopo Iacoboni.

Motivazione? Gli articoli (e un libro) critici del giornalista in questione sul Movimento 5 Stelle (e già questa motivazione smentisce le balle sempre raccontate da Casaleggio & co. sulla separazione tra M5S, Fondazione e Casaleggio srl).

Ora, la cosa va esaminata su due piani.

Il primo piano è quello meramente legale.
Essendo l'evento organizzato da una fondazione privata e non da un'istituzione pubblica, l'organizzatore ha legalmente tutto il diritto di decidere chi può accedervi e chi no.
E questo va riconosciuto (anche se molti giornalisti e commentatori lo dimenticano).

Il secondo piano, in questo caso preponderante, è quello politico.
La motivazione dell'esclusione di Iacoboni dimostra che non vi è distinzione di fatto tra M5S, Fondazione e Casaleggio srl.
E che questa esclusione è un atto puramente e solamente politico.
Oltretutto ciò dimostra chi veramente controlla il M5S e che considerazione della democrazia e della libertà di stampa questi abbia.

Saluti,

Mauro.

2 commenti:

  1. Tutto perfetto, l'aspetto tragicomico è che questa bassa considerazione per democrazia e libertà di stampa finisca comunque per giganteggiare al confronto di quelle vistesi nell'ultimo quarto di secolo.

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    1. Giganteggiare magari no... ma io comunque rimpiango la cosiddetta prima repubblica.
      Ridatemi DC, PCI e PSI per favore.

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