mercoledì 30 giugno 2010

Turismo dell'orrore... o dell'idiozia

Da che mondo è mondo gli esseri umani sono attratti dalle storie truculente, reali o di fantasia che siano.
I luoghi delle grandi tragedie hanno sempre attirato curiosi. È una cosa naturale, soprattutto quando si tratta di eventi (delittuosi, catastrofici, militari, naturali che siano) che hanno cambiato la storia (locale o globale) o che hanno colpito i sentimenti del mondo intero o quasi.

Ma quando si tratta di "semplici" delitti non storici, di pura e semplice delinquenza che non cambia nessuna storia, se non quella di colpevole e vittima... allora questa curiosità diventa patologica, questa curiosità sfiora la psicopatia.

O forse la supera, soprattutto - come spiegato in questo articolo del Corriere del Veneto di oggi - quando vengono consigliati veri e propri tour con mete le "case dei delitti".

E poi ci stupiamo che i crimini producano epigoni.

Saluti,

Mauro.

5 commenti:

  1. Forse trasmissioni come "Telefono giallo" (della mia gioventù) o quelle odierne di Lucarelli hanno alimentato il voyeurismo delittuoso?

    A.

    RispondiElimina
  2. Non credo che trasmissioni intelligenti come "Telefono giallo" o "Blu notte" abbiano il pubblico di cui parla l'articolo.

    Penso più a spettatori dei vari Grandi o Piccoli Fratelli che tra una puntata e l'altra leggono giornalacci scandalistici o scambiano Fede e Vespa per informazione.

    Ciao,

    Mauro.

    RispondiElimina
  3. E forse la visione quotidiana di Fede e Vespa una certa assuefazione all'horror la produce!
    E.

    RispondiElimina
  4. Tra le punture di Vespa e gli eccessi di Fede il popolo é oramai drogato.... (già che anche solo, non é che sia proprio al massimo, visto chi siamo stati capaci eleggere....)

    Bb

    RispondiElimina
  5. Anche io non credo che sia colpa di trasmissioni intelligenti come Blu Notte o Telefono Giallo, quanto piuttosto di grandi fratelli, reality varie, nonché di Vespaccio e di Fido, che speculano sull'orrore come pochi.
    Citerei anche Studio Aperto che con le sue musichine alla Twin Peaks e interviste ad hoc aiuta la gente a confondere la realtà con la fantasia.
    Ciò non toglie che queste persone la loro responsabilità ce l'hanno eccome: passi guardare qualche volte, ma diventare drogati di questi orrori tanto da fare turismo dell'orrore, no!
    Buona settimana, Silvietta

    RispondiElimina