In un gruppo chiuso di Twitter ieri Anna ha raccontato che gliene hanno regalata una scatola e Marco mi ha sfidato a parlarne.
Ma cosa sono?
Prima di tutto: pseudomedicina. Fuffa.
E in secondo luogo: tradizione popolare ligure.
Quando ero bambino erano presenti negli armadietti delle medicine di ogni casa genovese o ligure. Oggi (per fortuna) non sono più così diffusi.
Ma in pratica, nel dettaglio, pseudomedicina o meno, che roba è?
Oggi voglio provare a spiegarvelo.
Tecnicamente sono dei bastoncini (o candelotti) di zolfo che vengono usati per curare il torcicollo e dolori simili.
L'utilizzo è molto semplice: si sfregano o si fanno rotolare sulla parte dolorante.
Dopo un po' lo zolfo emette un crepitio e poi spesso si spacca (la tradizione popolare dice che una volta spezzato il candelotto perda efficacia quindi le sue parti non vadano più riutilizzate).
Come detto sono pseudomedicina. Non ne è mai stata dimostrata l'efficacia al di là un possibile classico effetto placebo.
Ma secondo i cultori delle medicine cosiddette alternative, da dove verrebbe la loro efficacia?
La cosa bella è che non sono neanche d'accordo tra loro!
Ci sono diverse correnti di pensiero:
1) lo strofinamento stesso è salutare (ma nessuno spiega come/perché);
2) assorbirebbero l'elettricità statica prodotta presente in caso di dolori/lesioni muscolari;
3) la differenza di potenziale elettrico tra zolfo e fasci nervosi influirebbe sulla trasmissione del segnale nervoso;
4) assorbirebbe l'umidità (continua a essere credenza diffusa che i dolori muscolari/reumatici siano causati dall'umidità );
5) lo strofinamento produce calore, che allevia il dolore.
Esaminiamo queste ipotesi in maniera scientifica.
1) Se lo strofinamento in sè provoca beneficio, allora il materiale sarebbe secondario: perché proprio lo zolfo e solo lo zolfo?
2) Anche volendo credere che vi sia elettricità statica, questa non si assorbe. Al limite si elimina o devia (stile parafulmine).
3) Differenza di potenziale tra zolfo e fasci nervosi? OK, i nervi sono conduttori, ma qui siamo al ridicolo.
4) Lo zolfo è idrofobo. Come fa ad assorbire l'umidità ?
5) Vedi 1). Allora andrebbe bene quasi ogni materiale.
Le tradizioni antiche sono una ricchezza culturale... ma non quando sono pseudomedicine che ci possono distogliere da cure serie o direttamente danneggiarci!
In questo caso i danni sono limitati (al limite uno si tiene il dolore un po' più a lungo del necessario), ma non sempre è così.
Usate la testa.
Non ascoltate i ciarlatani.
Comunque leggetevi questo articolo della Stampa del 2020!
Saluti,
Mauro.
La stagione estiva ti rende prolifico, il che è più un bene che un male.
RispondiEliminaIn questi giorni sono graforroico...
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