lunedì 28 dicembre 2020

Ne siamo usciti peggiori

Qualche tempo fa stavo riflettendo sugli effetti della pandemia.

No, non quelli medici, ma quelli sociali (anche se onestamente e ovviamente le due cose sono legate).

Durante la prima ondata si pensava, si sperava che ne saremmo usciti migliori. Soprattutto si diceva (al di là di quel che si pensasse).
Io non ci ho mai veramente creduto, ma lo speravo.

Però, prima di andare avanti, cerchiamo di capire cosa significa "migliori" in questo contesto.

La maggioranza di voi risponderebbe: più solidali, più attenti agli altri, più disponibili. Tutte cose belle, giuste e auspicabili, vero. E anche necessarie. Ma comunque solo pannicelli caldi, nel contesto in cui ci troviamo.

Il vero "migliori" sarebbe stato uscire dalla prima ondata più razionali, più legati ai fatti e meno alle emozioni, più capaci di valutare non solo sul giorno dopo ma più in là, più capaci di separare il grano dal loglio, più capaci di valutare gli effetti delle nostre azioni (o non azioni).

Senza questo, solidarietà e altruismo sono solo toppe.

E come ne siamo usciti invece alla fine dalla prima ondata?

Male, nonostante le apparenze, nonostante i cori dai balconi, nonostante gli applausi al personale sanitario... appena si sono allentate le chiusure... liberi tutti! Tutto è permesso! Esisto solo io! Libertà, libertà, quaquaraquaquà!

Ne siamo usciti peggiori.

Prima che mi fraintendiate: non sto parlando solo dell'Italia, ma anche dell'Italia.
Quello che sto dicendo vale per tutta Europa (probabilmente per tutto il mondo, ma dell'Europa ne ho le prove, del resto del mondo no).

E la seconda ondata ce lo ha dimostrato.
Ondata che forse potevamo evitare ma di sicuro potevamo rendere molto più moderata.

Ma a parte questo (mi scusino i parenti delle vittime per l'apparente cinismo) la cosa più grave è un'altra, non il non aver evitato la seconda ondata.
La cosa più grave è che con la seconda ondata la razionalità è diminuita, la credenza nelle fake news è aumentata, il pensare egoistico è esploso e il complottismo pure.

Avevamo l'occasione di fare - grazie a una tragedia, purtroppo - un enorme passo avanti nell'evoluzione sociale.
Lo abbiamo fatto indietro.

E sto accusando esplicitamente noi singoli cittadini, non i governi.
I governi di stronzate ne hanno fatte, ma nessun governo (almeno qui in Europa) ha proibito ai cittadini di ragionare, di usare il buon senso.
Anzi, le misure più corrette decise dai governi sono spesso state le più contestate.

E sarà dura, molto dura recuperare, cambiare direzione di marcia.
La società e le singole persone si sono troppo incattivite, i fossati tra le varie posizioni si sono fatti troppo profondi.

OK.

Lo ho detto.
Mi sono sfogato.
Ora sono pronto alla shitstorm.
Scatenatevi pure.

Saluti,
Mauro.

2 commenti:

  1. Ecco, uno si distrae tre settimane e tu diventi subito produttivo :)

    Avevamo l'occasione di fare - grazie a una tragedia, purtroppo - un enorme passo avanti nell'evoluzione sociale.
    Lo abbiamo fatto indietro.

    E hai ragione. Mi viene in mente una frase di mio nonno, che per semplicità traduco: più studiano e più sono ignoranti. Con voluto riferimento ai nostri contemporanei.

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