giovedì 11 luglio 2019

Per un giusto trattamento mutualistico dell'omeopatia

In Francia si sta legiferando per rendere non rimborsabili dal sistema sanitario i "medicinali" omeopatici (virgolette non casuali).
In Germania ci sono campagne per raggiungere lo stesso obiettivo, ma le resistenze sono molto più forti che in Francia (del resto l'omeopatia è nata qui, come anche la cosiddetta Nuova Medicina Germanica e altra fuffa varia, come la Heilpraktik... ma della fuffa medica tedesca in genere ve ne parlerò un'altra volta).

Ora, è giusto non rimborsare i "medicinali" omeopatici?
Chi mi conosce sa che l'unica risposta che ci si possa attendere da me è un chiaro e deciso.
Ma... ma riflettiamo un attimo.

L'omoepatia ormai è una fede.
Se il sistema sanitario non la rimborsa più, i venditori di omeopatia chiederanno i soldi ai clienti (no, non sono pazienti, visto che l'omeopatia non è una cura, sono solo clienti). E questi pagheranno, proprio perché è una fede. E magari si indebiteranno per le "terapie" (in fondo l'omeopatia è paragonabile alla ludopatia, per molti è una dipendenza).

E allora?
Allora introduciamo il rimborso omeopatico.
Essendo un rimborso, i venditori di omeopatia non potranno chiedere nulla ai clienti, sarebbe illegale.
E oltretutto ci guadagnerebbero: secondo il loro credo, più un rimborso sarà omeopatico, più sarà diluito, più avrà effetto arricchente sui loro conti e sui loro portafogli.

Giusto?

Saluti,

Mauro.

P.S.: Qui la versione tedesca.

7 commenti:

  1. Chiaramente non sono d'accordo. Non per motivi di principio, ma perché così non elimini il problema, lo trasli solo.

    Io vedo quattro azioni possibili.
    Le prime due - immediate - sono: radiare i medici che prescrivono "cure" omeopatiche, fare una campagna pubblicitaria governativa massiccia per far entrare in certe zucche vuote che l'omeopatia è quando va bene inutile e quando va male (se ritarda/impedisce l'accesso alle cure vere) dannosa.
    Poi ci si dà un tempo anche lungo (tipo tre anni) per far sì che le aziende produttrici smantellino il business dell'acqua e zucchero e si riconvertano a qualcosa d'altro. Le azioni sulle farmacie che vendono roba omeopatica vanno di pari passo. Anzi su queste ultime, sin da subito, si potrebbe pensare a un meccanismo di extra tassazione o sanzioni entro i limiti di legge.

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    1. Ma devi prendere sul serio anche gli articoli sarcastici? :P

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  2. Non avevo capito che era sarcastico: il mio noto ottimismo nei confronti del prossimo mi suggeriva che tu fossi ammattito :D

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    1. Alla faccia dell'ottimismo!
      Ma oltretutto: come fai a prendere sul serio uno che parla di risarcimento omeopatico, al di là dell'essere favorevoli o contrari all'omeopatia?

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    2. Te lo spiego con un giro un po' lungo. In condizioni normali non ti aspetti acqua liquida se la temperatura è sottozero. Ma se sopra hai tre km di ghiaccio la pressione rende possibile questa cosa. Quindi? Dipende sempre dalle condizioni. E riquindi? Non dimenticare che sono in un contesto caratterizzato dalla presenza continua della lituosuocera. Ergo, queste non sono condizioni normali. Influiscono pesantemente sul mio modo di ragionare :)

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  3. Ma far distribuire nelle farmacie "omeopatici generici" a spese dello stato?

    [magari con un minitiket per coprire il costo della bottiglietta d'acqua e delle caramelle]

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