In Francia si sta legiferando per rendere non rimborsabili dal sistema sanitario i "medicinali" omeopatici (virgolette non casuali).
In Germania ci sono campagne per raggiungere lo stesso obiettivo, ma le resistenze sono molto più forti che in Francia (del resto l'omeopatia è nata qui, come anche la cosiddetta Nuova Medicina Germanica e altra fuffa varia, come la Heilpraktik... ma della fuffa medica tedesca in genere ve ne parlerò un'altra volta).
Ora, è giusto non rimborsare i "medicinali" omeopatici?
Chi mi conosce sa che l'unica risposta che ci si possa attendere da me è un sì chiaro e deciso.
Ma... ma riflettiamo un attimo.
L'omoepatia ormai è una fede.
Se il sistema sanitario non la rimborsa più, i venditori di omeopatia chiederanno i soldi ai clienti (no, non sono pazienti, visto che l'omeopatia non è una cura, sono solo clienti). E questi pagheranno, proprio perché è una fede. E magari si indebiteranno per le "terapie" (in fondo l'omeopatia è paragonabile alla ludopatia, per molti è una dipendenza).
E allora?
Allora introduciamo il rimborso omeopatico.
Essendo un rimborso, i venditori di omeopatia non potranno chiedere nulla ai clienti, sarebbe illegale.
E oltretutto ci guadagnerebbero: secondo il loro credo, più un rimborso sarà omeopatico, più sarà diluito, più avrà effetto arricchente sui loro conti e sui loro portafogli.
Giusto?
Saluti,
Mauro.
P.S.: Qui la versione tedesca.
Senza Pitagora e senza Erone
13 ore fa
Chiaramente non sono d'accordo. Non per motivi di principio, ma perché così non elimini il problema, lo trasli solo.
RispondiEliminaIo vedo quattro azioni possibili.
Le prime due - immediate - sono: radiare i medici che prescrivono "cure" omeopatiche, fare una campagna pubblicitaria governativa massiccia per far entrare in certe zucche vuote che l'omeopatia è quando va bene inutile e quando va male (se ritarda/impedisce l'accesso alle cure vere) dannosa.
Poi ci si dà un tempo anche lungo (tipo tre anni) per far sì che le aziende produttrici smantellino il business dell'acqua e zucchero e si riconvertano a qualcosa d'altro. Le azioni sulle farmacie che vendono roba omeopatica vanno di pari passo. Anzi su queste ultime, sin da subito, si potrebbe pensare a un meccanismo di extra tassazione o sanzioni entro i limiti di legge.
Ma devi prendere sul serio anche gli articoli sarcastici? :P
EliminaNon avevo capito che era sarcastico: il mio noto ottimismo nei confronti del prossimo mi suggeriva che tu fossi ammattito :D
RispondiEliminaAlla faccia dell'ottimismo!
EliminaMa oltretutto: come fai a prendere sul serio uno che parla di risarcimento omeopatico, al di là dell'essere favorevoli o contrari all'omeopatia?
Te lo spiego con un giro un po' lungo. In condizioni normali non ti aspetti acqua liquida se la temperatura è sottozero. Ma se sopra hai tre km di ghiaccio la pressione rende possibile questa cosa. Quindi? Dipende sempre dalle condizioni. E riquindi? Non dimenticare che sono in un contesto caratterizzato dalla presenza continua della lituosuocera. Ergo, queste non sono condizioni normali. Influiscono pesantemente sul mio modo di ragionare :)
EliminaMa far distribuire nelle farmacie "omeopatici generici" a spese dello stato?
RispondiElimina[magari con un minitiket per coprire il costo della bottiglietta d'acqua e delle caramelle]
Più generico di acqua e zucchero ;)
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