Quando impareremo a capirle?
Ormai ne ho parlato più volte (per esempio qui e qui), rischio di diventare noioso, ma trovare fraintendimenti sull'uso delle percentuali anche in un libro di due divulgatori (uno anche ricercatore) che stimo mi fa male.
È vero che l'errore non lo commettono loro ma una persona che intervistano, però loro non correggono l'errore (bastava aggiungere una nota a piè di pagina per spiegare, non serviva correggere direttamente l'intervistato).
Il libro di cui sto parlando è Contro Natura, di Beatrice Mautino e Dario Bressanini, edito nel 2015 da Rizzoli nella BUR.
E l'errore di cui parlo appare a pagina 199:
Leggiamo nel primo paragrafo (frase pronunciata dall'agronomo Eugenio Gentinetta e nel libro correttamente virgolettata):
La resa di una pianta di Carnaroli è per il 70% paglia e per il 30% chicco, mentre nel Karnak il rapporto è metà e metà. Quindi la resa per ettaro è maggiore del 20%.
A parte che la resa di cui parla nella prima frase è paglia+chicco mentre quella nella seconda è solo chicco, ma questo non è importante in quanto il concetto rimane chiaro e inequivocabile comunque.
Se passiamo però alle percentuali il problema c'è. E serio.
Io non so quanta sia la resa totale del riso per ettaro, ma ipotizziamo (per semplicità, immagino che nella realtà sia molto di più) che ogni ettaro fornisca 1000 kg di riso.
Col Carnaroli significa che per ogni ettaro raccoglieremo 700 kg di paglia e 300 di chicchi.
Se invece del Carnaroli coltivassimo Karnak raccoglieremo 500 kg di paglia e 500 di chicchi.
Quindi (accettando come premessa che il totale rimanga 1000 kg) avremo una resa in chicchi di 200 kg superiore col Karnak.
Ergo un'aumento della resa per ettaro del 66,67%.
Questo numero viene da un semplice calcolo: (500-300)/300=200/300=0,6667. Che moltiplicato per 100 ci dà appunto la percentuale: 66,67%.
Da dove viene allora l'aumento di resa del 20%? Dalla classica confusione tra valori assoluti e valori relativi: Gentinetta ha utilizzato la percentuale come fosse un valore assoluto, mentre è un valore relativo.
Errore sempre più diffuso, purtroppo, tanto che anche persone preparate come gli autori del libro neanche ci fanno più caso.
Saluti,
Mauro.
P.S.:
Al di là dello svarione citato (tra l'altro non autografo ma di un intervistato 😉) Contro Natura è un libro molto interessante e di piacevole lettura. Posso solo consigliarlo.
(2, 4, 4, 1, 3, 5)
5 ore fa
secondo me se scrivi su Twitter a Bressanini è facile che nelle prossime edizioni metta un'errata corrige.
RispondiEliminaHo già contattato sia lui che Mautino.
EliminaMautino non capisce l'errore, lui non ha ancora reagito.
Che moltiplicato per 100 ci da appunto la percentuale: 66,67%...
RispondiElimina"dà" non "da"
Dai, oggi faccio io il rompiballe :)
Stai diventando un lituogenero!
EliminaP.S.: Corretto.
EliminaOggi sono di buon umore... è tornata mia moglie :)
RispondiElimina"Il chicco è identico e rende molto di più"
RispondiEliminaQuesta frase non ha senso: messa giù sembra che la resa sia collegata al chicco mentre in realtà è quella della pianta.
Giusto, ma era fuori dal tema che interessava a me :)
EliminaSì, ma stanotte non riuscivo a dormire :)
EliminaHo ingrandito l'immagine del libro e letto il testo. A me sembra che il ragionamento dell'agronomo sia fallace anche per un altro motivo. Si può confrontare la resa delle due piante (in termini di frazione chicco e frazione paglia) e dire che quella del Carnaroli (in termini di chicco) è 30% e quella del Karnak è 50%, ma non vedo come da qui si possa passare alla resa per ettaro. Le due piante come possono produrre lo stesso numero di chicchi e sopratutto lo stesso peso di chicchi per ettaro? Che ci sia una coincidenza mi sembra improbabile (diciamo pure impossibile). A me (che produco) interessa sapere quanti kg o quintali di chicco tiro fuori da un ettaro di terra. La resa del Karnak come pianta può anche essere superiore a quella del Carnaroli, ma se in un ettaro coltivato a Carnaroli ho un x% in più di chicchi in peso mica posso passare allegramente dalla resa della pianta alla resa per unità di superficie.
RispondiEliminaÈ proprio per quello che ho scritto "accettando come premessa che il totale rimanga 1000 kg".
EliminaPremessa fatta per semplificare la spiegazione matematica, ma ben lontana dall'essere giustificata nella pratica agricola.
Comunque se Eugenio Gentinetta è un esperto del settore siamo messi bene a sentirlo ragionare così... Figuriamoci gli altri.
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