martedì 11 dicembre 2018

Il videodiscorso di Macron

Lasciamo perdere le idee politiche per un attimo.
Esaminiamo solo il video in sé.

Di video di politici costruiti a tavolino (quindi più fiction che politica) nella mia (ormai non più così corta) vita ne ho visti in abbondanza.
Politici di destra, di centro, di sinistra.
Politici democratici e politici populisti.
Nel 90% e passa dei casi si sapeva che erano costruiti, che non erano spontanei.

Ma...
Ma uno come quello di ieri di Macron non lo avevo mai visto neanch'io.
E ho sempre seguito molto la politica.

Però la rigidità, la non spontaneità, la gelidità, oserei quasi dire l'assenza e/o il disinteresse mostrate nella forma, indipendentemente dai contenuti, da Macron nel discorso suddetto non le avrei mai ritenute possibili.
Un politico deve anche saper recitare, a di là del credere in quel che dice o meno, ma Macron ieri aveva la vitalità di un robot con un'audiocassetta preregistrata che gira.

Giusto o sbagliato che fosse quel che ha detto, lo ha detto nella maniera meno credibile possibile.
E pensare che aveva puntato tutto sull'immagine, non sui contenuti... e alla fine sull'immagine crolla. Nonostante schiere di pubblicitari come consiglieri.

Saluti,

Mauro.

2 commenti:

  1. Riguardo al "puntare solo sull'immagine, farei umilmente notare che anche se si è ottimi venditori di fumo, avere un minimo di arrosto da tirar fuori al momento giusto aiuta.

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    1. Vero. Ma il discorso di Macron faceva cascare le braccia indipendentemente dalla presenza o assenza di contenuti.

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