Da ormai una decina, forse anche una ventina o qualcosa di più, d'anni si è diffusa - sull'esempio del caffé decaffeinato - la moda del té deteinato (ma non tanto di più di una ventina d'anni, visto che il caffé decaffeinato io lo conosco da sempre, mentre il té deteinato lo ho scoperto che ero già ben, ma molto ben, oltre l'infanzia).
Moda dovuta a strani discorsi salutistici... ma comunque non è questo il tema oggi. Se caffeina, teina o quant'altro facciano bene o male molti altri lo hanno detto in maniera più precisa di quanto potrei fare io (e se anche io potessi farlo meglio di loro non sarebbe comunque il tema di questo articolo).
Il tema è: cos'è questa strana teina che da un bel po' di anni è spuntata agli onori delle cronache?
Potrei darvi due risposte:
1) la teina è un sinonimo;
2) la teina non esiste.
Ed entrambe sarebbero - anzi sono - giuste. Vedo che state arricciando il naso... tranquilli, ora vi spiego.
Torniamo all'inizio, dove ho citato per paragone il caffé e la caffeina.
Vi presento qui l'immagine della molecola caffeina:
Posso offrirvi anche la formula chimica della caffeina? Eccola:
C8H10N4O2
Ora mi chiederete, che cavolo c'entra tutto ciò col té e la teina? Ve lo spiego subito.
Vi presento qui l'immagine della molecola teina (no, il fatto che il link sia lo stesso di cui sopra non è un imbroglio, provate a cercare "teina" su wikipedia):
Posso offrirvi anche la formula chimica della teina? Eccola qui:
C8H10N4O2
Notate qualche differenza rispetto all'immagine e alla formula precedenti? No? Ma non mi dite!
Il problema è molto semplice (e non è in realtà neanche un problema in sé, se non fosse che il marketing ha bisogno di problemi per cui possa vendere soluzioni).
La caffeina è una molecola (per la precisione un alcaloide) presente in molte piante. È presente nel caffé, nel té, nel mate, nel cacao, nel guaranà e in altre piante ancora.
È stata scoperta per la prima volta nel caffé. E da qui il nome caffeina. E poi è stata scoperta anche nelle altre piante (infatti talvolta ha ottenuto anche il nome guaranina, non solo quello di teina).
Dove entra in gioco il marketing?
Entra in gioco quando qualcuno (a torto o a ragione non è qui importante) ha pensato che la caffeina nel caffé facesse male (io personalmente, drogato da caffé, se fosse ciò vero rinuncerei totalmente al caffé, visto che il caffé senza caffeina non è caffé... ma questa è una mia opinione, prendetela quindi semplicemente per tale)... e ha inventato il caffé decaffeinato.
Però poi si scoprì che la stessa molecola "eccitante" (appunto la caffeina) era presente anche nel té... e allora doveva far male anche lì.
Ma come commercializzare un té decaffeinato? Chi lo avrebbe preso sul serio? Il caffé è caffé e il té è té. Punto.
E allora è spuntata la teina che, come scritto sopra, è:
1) un sinonimo, in quanto indica la stessa cosa della caffeina;
2) inesistente, in quanto il nome originario e usualmente usato è caffeina.
Saluti,
Mauro.
P.S.:
In realtà il vero nome ufficialmente riconosciuto dalla chimica è: 1,3,7-trimetil-1H-purin-2,6(3H,7H)-dione, non caffeina, teina o guaranina 😉