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domenica 18 novembre 2018

I misteri del tedesco 14 - Strane città

In Germania (come in qualsiasi altro paese) esistono città che hanno un nome che preso oggi alla lettera (parlo proprio della precisa grafia attuale, non di assonanze o similitudini) ha un significato assurdo o perlomeno poco logico. O per lo meno antiquato. Anche se, spesso, il significato originale è tutt'altro.
Ma se glielo fai notare, i tedeschi cascheranno dalle nuvole e ti diranno "Eh? È solo il nome di una città!".
Del resto, se la fantasia non la hai, non te la puoi inventare.

Ma vediamo qualche esempio (l'articolo verrà aggiornato man mano che mi verranno in mente altre città con nomi particolari, segnalazioni da parte di voi lettori sono benvenute).

1) Müllheim
Significato letterale: casa della spazzatura (Müll=spazzatura, Heim=casa).
Origine vera: casa del mugnaio, mulino (Müll come storpiatura di Mühlen).

2) Essen
Significato letterale: mangiare (se visto come verbo), cibo (se visto come sostantivo).
Origine vera: nessuna certezza, ma probabilmente storpiatura del tardo latino Asthnidi (nome di una famiglia nobile del medioevo).

3) Karlsruhe
Significato letterale: riposo di Carlo (Karl=Carlo, Ruhe=riposo).
Origine vera: corrisponde al significato letterale, anche se non è chiaro se si riferisca a Carlo Magno o a qualche altro Carlo dell'epoca.

4) Erlangen
Significato letterale: ottenere, aggiudicarsi.
Origine vera: ignota; si è cercato di ricondurla a un albero (Erle=ontano) o a un tipo di terreno (Anger=valle prativa), ma in realtà si tratta probabilmente di arrampicate sugli specchi.

5) Geilenkirchen
Significato letterale: chiese lascive, libidinose (Kirche=chiesa, geil=lascivo, libidinoso, ma oggi anche figo).
Origine vera: apparentemente l'origine del nome è dovuta un franco di nome Gelo che costruì nel luogo una chiesa di legno. Da lì il nome Gelos Kirche (chiesa di Gelo) che nel corso del tempo si è trasformato in Geilenkirchen.

6) Darmstadt
Significato letterale: città dell'intestino (Darm=intestino, Stadt=città).
Origine vera: ignota, ma ci sono diverse interpretazioni (per lo meno quattro).

7) Feucht
Significato letterale: umido, bagnato.
Origine vera: apparentemente deriva dal tedesco antico viuhtje - fichta da cui il tedesco moderno Fichte (abete rosso, peccio).

8) Mutterstadt
Significato letterale: città della mamma (Mutter=mamma, Stadt=città).
Origine vera: ignota, forse derivante dal nome di una famiglia locale.

9) Siegen
Significato letterale: vincere, trionfare.
Origine vera: deriva dal nome del fiume Sieg che attraversa la città e che a sua volta deriva dal celtico Sikkere, che significa fiume veloce, tumultuoso.

Aggiornamento 30.11.2018:
10) Friedrichshafen
Significato letterale: porto di Federico (Hafen=porto, Friedrich=Federico).
Origine vera: esattamente il significato letterale, città portuale lacustre denominata dal re del Württemberg durante il cui regno venne creata (Federico I, fondazione datata 1811).

Aggiornamento 12.12.2018:
11) Regensburg
Significato letterale: castello, fortezza di pioggia (Burg=castello, fortezza, Regen=pioggia).
Origine vera: in realtà viene dal latino Castra Regina, dove Regina però non siginifica il nostro regina, ma deriva dal celtico Regana, che siginifica corso d'acqua, corso del fiume, da cui il nome di uno dei fiumi di Regensburg: la Regen. E comunque, pioggia o fiume, sempre di acqua si tratta.

Aggiornamento 08.09.2019:
12) Landshut
Significato letterale: cappello della regione, del territorio (Land=regione, territorio, Hut=cappello).
Origine vera: in realtà corrisponde al significato letterale, dove cappello è inteso come protezione, riparo in quanto la posizione del castello permetteva la protezione e l'osservazione del territorio circostante.

Aggiornamento 09.09.2020:
13) Machtlos (in realtà non è una città, ma una frazione di Ronshausen)
Significato letterale: impotente (Macht=potere, los è un suffisso che indica assenza).
Origine vera: il primo documento in cui il paese viene nominato (secolo XIV) lo cita come villa Mechtolfes, dove Mechtolfes dovrebbe significare der mächtige Wolf, cioè "il lupo forte, potente"... di fatto esattamente il contrario del significato letterale attuale.

Aggiornamento 17.07.2021:
14) Schuld
Significato letterale: colpa.
Origine vera: il nome deriva probabilmente dal celtico scolta, il quale è a sua volta l'unione di scolt, cioè "curva, curvo", e aha, cioè "acque scorrenti". La descrizione corrisponde bene alla curva che il fiume Ahr compie nella località.

Aggiornamento 24.02.2022:
15) Freudenstadt
Significato letterale: città della gioia (Freude=gioia, Stadt=città).
Origine vera: per quanto incredibile possa sembrare... il significato letterale è anche quello originario, essendo stato deciso dal duca del Württemberg in persona quando a cavallo tra 16° e 17° decise di fondare la città, creandola a tavolino.

Aggiornamento 02.04.2022:
16) Kotzen
Significato letterale: vomitare.
Origine vera: il nome è in realtà di origine slava, non germanica, e significa "il luogo dove crescono piante pelose", la grafia con cui venne citato per la prima volta era Cozym.

Aggiornamento 02.04.2022:
17) Benzin (in realtà non è una città, ma una frazione di Kritzow)
Significato letterale: benzina.
Origine vera: non sono purtroppo riuscito a trovare fonti, ma tenendo conto sia della posizione geografica che dell'epoca in cui venne citato per la prima volta, di sicuro non può avere a che fare con petrolio, benzina o simili.

Aggiornamento 01.09.2022:
18) Poppendorf
Significato letterale: villaggio (Dorf) dove si scopa (poppen=scopare... ma non mi riferisco alle pulizie in casa).
Origine vera: non sono purtroppo riuscito a trovare spiegazioni sull'origine del nome, tranne che è molto probabilmente di origine slava, poi germanizzato. Ma sono comunque sicuro non volesse dire quello che oggi letteralmente significa!

Aggiornamento 13.07.2023:
19) Wolfsburg
Significato letterale: borgo, fortezza (Burg) del lupo (Wolf).
Origine vera: la città è in realtà molto giovane, è stata fondata nel 1938 per accogliere gli operai della neonata Volkswagen e all'inizio era chiamata Stadt des Kdf-Wagens (città dell'automobile KdF). Nel 1945 il suo nome venne cambiato in Wolfsburg, prendendolo dal vicino castello. Quindi in realtà il nome per la città non ha un vero significato, ma il nome del castello ha veramente il suo significato letterale, trattandosi di una zona nel medioevo (periodo di fondazione del castello stesso) ricca di lupi.

Aggiornamento 25.02.2024:
20) Ohne
Significato letterale: senza.
Origine vera: centro abitato di antica origine (zona abitata già dal paleolitico). Sono riuscito a trovare l'antica radice franca di epoca carolingia del nome (Oen), ma non il suo significato originale.

Aggiornamento 02.05.2024:
21) Hölle (in realtà non è una città, ma una frazione di Naila)
Significato letterale: inferno.
Origine vera: Le uniche informazioni fanno risalire il nome al 1565 e sembrano confermare il significato letterale, visto che si parla come origine del borgo di una fucina il cui padrone era un senza Dio che imponeva ai suoi dipendenti di lavorare anche nelle feste comandate. Ma, se chiedete il mio parere... credo che la vera origine sia una qualche antica parola germanica il cui significato e la cui grafia si sono ormai perse.

Saluti,

Mauro.

Altre puntate:
I misteri del tedesco  - Lista completa

sabato 25 febbraio 2017

Unlucky Strike

Il titolo di questo articolo è copiato dal titolo di un articolo di spalla dello Spiegel del 4 febbraio scorso.
E chi di voi leggendolo ha pensato alle sigarette Lucky Strike, ebbene... ha pensato giusto.

Di cosa tratta l'articolo in questione? Dell'ennesima puntata della caccia alle streghe contro i fumatori.
Va bene le frasi shock sui pacchetti di sigarette, va bene le immagini shock sugli stessi... ma ora la Francia impone di cambiare nome ai marchi e sottomarchi di sigarette: troppo invitanti, troppo appetitosi secondo il Ministero della Salute francese.
Dovranno essere sostituiti con nomi non invitanti, non appetitosi. Se basteranno nomi neutri o dovranno essere nomi nauseanti, nell'articolo non è specificato.

Credete che porterà risultati? Illusi.
E anche se ne portasse, da non fumatore la trovo una cazzata da manuale (in questo articolo scrissi già sette anni fa cosa penso di questa caccia alle streghe).

Saluti,

Mauro.

P.S.:
Dato che sul sito dello Spiegel l'articolo è a pagamento (potete leggerne titolo e inizio e basta), ve lo riporto qui:

giovedì 14 maggio 2015

La leggenda della Teina

Da ormai una decina, forse anche una ventina o qualcosa di più, d'anni si è diffusa - sull'esempio del caffé decaffeinato - la moda del té deteinato (ma non tanto di più di una ventina d'anni, visto che il caffé decaffeinato io lo conosco da sempre, mentre il té deteinato lo ho scoperto che ero già ben, ma molto ben, oltre l'infanzia).
Moda dovuta a strani discorsi salutistici... ma comunque non è questo il tema oggi. Se caffeina, teina o quant'altro facciano bene o male molti altri lo hanno detto in maniera più precisa di quanto potrei fare io (e se anche io potessi farlo meglio di loro non sarebbe comunque il tema di questo articolo).

Il tema è: cos'è questa strana teina che da un bel po' di anni è spuntata agli onori delle cronache?

Potrei darvi due risposte:
1) la teina è un sinonimo;
2) la teina non esiste.

Ed entrambe sarebbero - anzi sono - giuste. Vedo che state arricciando il naso... tranquilli, ora vi spiego.

Torniamo all'inizio, dove ho citato per paragone il caffé e la caffeina.

Vi presento qui l'immagine della molecola caffeina:

Posso offrirvi anche la formula chimica della caffeina? Eccola:

C8H10N4O2

Ora mi chiederete, che cavolo c'entra tutto ciò col té e la teina? Ve lo spiego subito.

Vi presento qui l'immagine della molecola teina (no, il fatto che il link sia lo stesso di cui sopra non è un imbroglio, provate a cercare "teina" su wikipedia):

Posso offrirvi anche la formula chimica della teina? Eccola qui:

C8H10N4O2

Notate qualche differenza rispetto all'immagine e alla formula precedenti? No? Ma non mi dite!

Il problema è molto semplice (e non è in realtà neanche un problema in sé, se non fosse che il marketing ha bisogno di problemi per cui possa vendere soluzioni).

La caffeina è una molecola (per la precisione un alcaloide) presente in molte piante. È presente nel caffé, nel té, nel mate, nel cacao, nel guaranà e in altre piante ancora.

È stata scoperta per la prima volta nel caffé. E da qui il nome caffeina. E poi è stata scoperta anche nelle altre piante (infatti talvolta ha ottenuto anche il nome guaranina, non solo quello di teina).

Dove entra in gioco il marketing?
Entra in gioco quando qualcuno (a torto o a ragione non è qui importante) ha pensato che la caffeina nel caffé facesse male (io personalmente, drogato da caffé, se fosse ciò vero rinuncerei totalmente al caffé, visto che il caffé senza caffeina non è caffé... ma questa è una mia opinione, prendetela quindi semplicemente per tale)... e ha inventato il caffé decaffeinato.

Però poi si scoprì che la stessa molecola "eccitante" (appunto la caffeina) era presente anche nel té... e allora doveva far male anche lì.
Ma come commercializzare un té decaffeinato? Chi lo avrebbe preso sul serio? Il caffé è caffé e il té è té. Punto.

E allora è spuntata la teina che, come scritto sopra, è:
1) un sinonimo, in quanto indica la stessa cosa della caffeina;
2) inesistente, in quanto il nome originario e usualmente usato è caffeina.

Saluti,

Mauro.

P.S.:
In realtà il vero nome ufficialmente riconosciuto dalla chimica è: 1,3,7-trimetil-1H-purin-2,6(3H,7H)-dione, non caffeina, teina o guaranina 😉