sabato 25 maggio 2019

Da dove viene l'Europa?

Soprattutto ora, con le nuove elezioni europee in corso, ci si chiede dove va e/o dove dovrebbe andare l'Europa.
Ma sarebbe in realtà più interessante e importante chiedersi da dove viene l'Europa.

Io purtroppo sospetto che sia tra chi vuole un'Europa chiusa sia tra chi la vuole aperta pochi sappiano l'origine della parola Europa (pur essendo questa facilmente ricercabile sia in rete che sulle enciclopedie tradizionali).

La parola Europa nasce nella mitologia greca, molto prima dell'era cristiana.
Europa (in greco antico Εὐρώπη, Európē) era principessa di Tiro... e dove stava Tiro? In Fenicia, l'attuale Libano (Libano, sì, quindi Medio Oriente, Asia).
Europa venne poi rapita da Zeus e portata a Creta, dove dalla sua discendenza nacque la civiltà minoica, radice della civiltà e della cultura europea.

Quindi l'Europa viene da radici fenicio-minoiche, che attraverso le civiltà greca e romana hanno portato a quello che siamo oggi.
Le radici cristiane tanto care ai sovranisti non sono radici, al massimo rami. Rami importanti, grandi - su questo non si discute - ma pur sempre rami.

Saluti,

Mauro.

7 commenti:

  1. Domanda: qual era l'isola più grande del mondo prima della scoperta della Groenlandia?
    Risposta: la Groenlandia, ovviamente.

    Quindi qui si tratta di capire cosa si intende per Europa. L'Europa (e chi la popolava) c'erano anche prima che chiamassimo così il nostro continente. Se invece ci riferiamo alla nascita del termine Europa allora è come dici tu.
    In entrambi i casi le radici dell'Europa non sono cristiane, anche se - come quando si ragiona di etimologia - è importante capire quanto indietro è opportuno andare per stabilire un etimo convenzionale.

    L'Europa precristiana era un'Europa pagana e - come sai - io credo che per molti versi il paganesimo fosse migliore del cristianesimo. Non tanto per motivi religiosi (che per noi atei hanno un interesse più che altro antropologico) quanto per il fatto che con il paganesimo l'uomo si considerava parte della natura, mentre con il cristianesimo l'uomo si considera al di sopra di essa. E considerarsi al di sopra vediamo bene quali danni sta causando.

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    1. Come dicevo sotto, l'unica Europa Unita che abbiamo mai avuto era politeista, e, pur considerando il passaggio al monoteismo un impoverimento culturale, come già avvenuto in Egitto, non posso non notare che i danni di cui parli sono arrivati dopo ben duemila anni di cristianesimo, che comunque rappresenta una minoranza dell'umanità, e non è che dove c'è l'Islam o il Confucianesimo o l'Induismo le cose vadano meglio.

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    2. Infatti le religioni che citi non sono molto dissimili dal cristianesimo da questo punto di vista. Duemila anni mi sembra un tempo brevissimo per causare danni così seri a un pianeta, specie se teniamo conto del fatto che i secoli veramente critici sono più o meno due.

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    3. Io mi riferisco alla nascita del concetto culturale di Europa. Né del termine in sé (che comunque ne è il punto di partenza) né dell'espressione geografica.

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    4. E quindi se devi indicare un periodo di riferimento a quando fai risalire questo concetto culturale?

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    5. In embrione civiltà minoica.
      Più consapevolmente passaggio dal mondo greco a quello romano.

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  2. La vera Europa Unita, ad oggi, è stata quella dell'Impero Romano, l'unica che comprendeva radici, rami e tutto il cucuzzaro, con l'esclusione delle foglioline scandinave, ma tanto quelli sono in quattro gatti.

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