E fortuna che erano no-Wachs: Piazza De Ferrari quattro giorni transennata per la cera dei no-vax.
Wachs in tedesco significa cera. E si pronuncia vax.
Saluti,
Mauro.
(2, 4, 4, 1, 3, 5)
5 ore fa
Ogni tanto (anzi spesso) mi vengono in mente interpretazioni di avvenimenti e fatti oppure giudizi su persone ed eventi che non si possono certo definire conformisti. O magari semplicemente idee e pensieri personali, indipendenti. Alcune di queste idee saranno giuste e condivisibili, altre no, ma sono orgoglioso che non siano conformi. I commenti anonimi non sono graditi, essi verranno cancellati a meno che non portino contributi concreti e seri. Buona lettura a tutti.
Perlomeno c'è una certa coerenza.
RispondiEliminaPerò la cera l'hanno portata e lasciata... altro che no-cera...
RispondiEliminaPosso fare un'osservazione, da non genovese, ma che ritiene Genova tra le Città più belle al Mondo?
RispondiEliminaChiunque - credo - può rendersi conto di quanto bella sia Piazza De Ferrari, con, tra le altre cose, pavimentazione a bàsoli, mi par di ricordare (e qui, scusate!, chiedo aiuto a Mauro e Serena!).
È insostenibile la tesi - la mia! - secondo la quale, fiaccolate o altre manifestazioni che potrebbero danneggiare una Piazza - lo scioglimento delle candele, come nel nostro caso! -, andrebbero autorizzate altrove. Altrove, nel senso di strade-piazze, non di interesse storico-artistico?
La pavimentazione di De Ferrari non è uniforme, i basoli sono solo una parte (ridotta dopo gli ultimi restyling), però la piazza rimane bellissima.
EliminaPer quanto riguarda Le autorizzazioni... se c'è rischio danneggiamenti non venhono concesse, ma la piazza è il cuore della città, non farvi passare le manifestazioni è un po' silenziarle.
Io temo che gli organizzatori abbiano omesso du citate Le candele nella richiesta di autorizzazione.
"omesso di citare" 😒
Elimina@Mauro
RispondiEliminaGrazie per la notizia sui bàsoli. :)
Quanto a vietare talune manifestazioni, rimango dell'opinione che andrebbe fatto. Il divieto, chiaramente, dovrebbe valere non solo a Genova, ma esteso ad altre Città italiane.
La ragione per la quale chi manifesta chiede vie-piazze principali, mi pare ovvia, oltre che comprensibile ( e sono certo converrai!): avere una vetrina grazie alla quale, il messaggio da veicolare, assuma ben altro rilievo, rispetto a zone periferiche!
Ma poi come è finita? Ho fatto qualche ricerca, ma non ho trovato nulla. Le tre domande che mi sono posto sono le seguenti: (a) quanto è costato ripulire la piazza? (b) qual è il nome della ditta specializzata che ha eseguito l'intervento? (c) gli organizzatori hanno pagato per davvero?
RispondiEliminaIl nome della ditta lo avevo trovato, ma ora non lo ricordo. Lo ricercherò.
RispondiEliminaSulle altre questioni non ho più trovato notizie neanch'io... il che è forse anche una risposta... una risposta che non mi piace.