mercoledì 16 settembre 2015

Renzi, Pertini, aerei, tennis e arrampicate sugli specchi

Nel fine settimana Renzi è volato (con aereo di Stato) a New York per assistere alla finale tutta italiana degli US Open di tennis tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci.
Ciò ha (come era prevedibile) scatenato un putiferio. Renzi accusato di esibizionismo, arroganza, abuso di potere, di pensare solo all'immagine, ecc., ecc.
A parte che Renzi dovrebbe scegliersi meglio i consulenti: anche il più cretino dei consulenti d'immagine gli avrebbe potuto dire che tale viaggio era un autogol. Ma non è questo il (mio) punto.

Il mio punto è l'arrampicata sugli specchi dei suoi sostenitori per difenderlo: si sono messi a starnazzare perché anche Pertini nel 1982 andò alla finale mondiale di Madrid con volo di Stato. Quindi perché Pertini sì e Renzi no?

Veramente arrampicata sugli specchi... sento stridere il vetro... ma i renziani a quanto pare sono sordi e non lo sentono.

Tre "piccole" osservazioni.

1) Perché tornare indietro fino al 1982? Lo fece anche Napolitano nel 2006 andando a Berlino. O vogliono farci credere che Renzi sia un novello Pertini, quindi il paragone va fatto con lui? Meno male che Pertini non c'è più da anni così si risparmia questo scempio del suo nome.

2) Pertini (come Napolitano) era Presidente della Repubblica, non del Consiglio. Ed è il Presidente della Repubblica che rappresenta lo Stato in occasione di eventi e celebrazioni (anche sportivi, sì). Quindi se proprio qualcuno doveva volare a New York, questo era Mattarella. Renzi non c'entra nulla.

3) Nel 1982 (come nel 2006) si disputava una finale di un campionato mondiale, dove gli atleti rappresentavano il proprio paese (come succede nei campionati mondiali o continentali di ogni sport o alle Olimpiadi). Gli US Open sono un torneo (importantissimo ma non un campionato mondiale) dove gli atleti partecipanti rappresentano solo sé stessi.

Credo non serva aggiungere altro... a parte: "Cari renziani, studiatevi un po' di compiti delle Istituzioni e di storia dello sport così eviterete di sparare fregnacce".

Saluti,

Mauro.

2 commenti:

  1. Allora se è per questo in tutti gli sport tutti gli atleti rappresentano se stessi, anche nel calcio. :-)

    Comunque la finale tutta italiana all'US Open ha rappresentato uno dei punti più alti per questo sport a livello italno, non ci vedo niente di male se il presidente del consiglio va a vedere la finale. Tanto per fare un esempio, Romano Prodi (per rimanere allo stesso livello di carica istituzionale) andò a vedere la semifinale del Mondiale di calcio 2006 tra Italia e Germania. E quasi sicuramente prese un volo di stato (cosa lecita, ma nessuno allora si lamentò). E rimanendo in tema sportivo, perché non ci sono state feroci polemiche sul fatto che Renzi sia stato ospitato dalla Ferrari (e dall'odiatissimo Marchionne) durante l'ultimo Gran Premio d'Italia? Perché ovviamente sarebbero state polemiche ridicole e chi le avrebbe fatte sarebbe stato perculato sonoramente.

    Diciamo che questa polemica sugli US Open è un'arrampicata sugli specchi dei critici di Renzi: ci sono tante cose su cui criticare il presidente del consiglio, soprattutto dal punto di vista politico, ma se si critica anche su questo ottieni solo l'effetto contrario.

    P.S.: non parlo ovviamente di te, ma di tutto il carrozzone dei partiti che attaccano Renzi a prescindere non rendendosi conto che a volte, facendo così, fanno il suo gioco. :-)

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  2. Gli atleti che vestono la maglia azzurra rappresentano il paese.
    Un calciatore, per esempio, che gioca i mondiali rappresenta l'Italia, mentre quando gioca con la maglia del suo club no.
    E vale per ogni sport.
    Quindi la tua prima frase è assolutamente sbagliata e assurda, al di là del condividere o meno il resto che hai scritto.

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