Nel periodo di Pasqua me ne sono andato qualche giorno in vacanza a Praga.
Lo scorso fine settimana (qui in Germania era fine settimana lungo) me ne sono andato a Bruges.
Lavorativamente sono stato nei mesi scorsi spesso in giro per la Germania e per l'Olanda (generalmente località turistiche, anche se io purtroppo c'ero per ragioni professionali).
In tutti questi posti ho visto masse di turisti.
E dato che io ho la deformazione di cercare di capire sociologicamente quello che mi succede intorno... tengo le antenne dritte e ascolto.
E cosa sento quando ascolto?
In tutti questi posti la lingua principe del turista è lo spagnolo.
Non il tedesco, non l'inglese, non l'italiano, non il russo, non il cinese, non il giapponese, non il francese. Lo spagnolo.
Per fortuna che la Spagna dovrebbe essere lo stato più in crisi d'Europa (se non del mondo), almeno a leggere le cifre ufficiali di UE, OCSE e uffici statistici nazionali.
E non ditemi che magari erano turisti latinoamericani... in questo momento gli unici latinoamericani che si possono permettere grandi viaggi sono i brasiliani, e questi parlano portoghese, non spagnolo.
È vero un paio di messicani li ho visti... ma giusto un paio. La massa turistica era spagnola. Spagnola vera, non solo spagnola di lingua.
E parlo di turismo di massa, non di località VIP dove stanno solo i ricchi.
A questo punto la domanda è: c'è veramente la crisi in Spagna?
Oppure la Spagna sta di nuovo prendendo per il culo il mondo, come già fece a cavallo tra gli anni '70 e '80, dopo la caduta del franchismo, quando riuscì a far credere al mondo di aver fatto in 3-4 anni quello per cui paesi come Italia, Francia, Germania hanno abbisognato (dopo la seconda guerra mondiale) di 15-20 anni, pur partendo da basi ben superiori (e non solo grazie al piano Marshall) della Spagna post-franchista?
Il dubbio è lecito.
Saluti,
Mauro.
(2, 4, 4, 1, 3, 5)
1 ora fa
1) Puoi definire più nel dettaglio cosa intendi per "prendere per il culo il mondo"? (Negli anni '70-'80 ero "troppo giovane" per seguire la politica internazionale.)
RispondiElimina2) Secondo l'UNWTO la Spagna non è tra i primi 10 paesi che spendono in turismo, che sono Germania, USA*, Cina, UK, Francia, Canada, Russia, Italia, Giappone, Australia.
*(dove ci sono 37 milioni di persone di madrelingua spagnola)
3) Gli aneddoti non fanno statistica. Se vai a Parigi, ad Amsterdam o a Praga, sentirai parlare italiano ad ogni angolo. Significa forse che l'Italia non è in crisi? No, significa che Parigi, Amsterdam e Praga sono le città preferite dai turisti italiani. Se vai a Maiorca o a Fanø ti sembrerà che solo i tedeschi siano in grado di andare in vacanza.
4) Con cose come Ryanair e Booking è possibile fare un weekend in Europa con poche decine di euro.
Hai la fidanzata spagnola che ti incazzi così solo perché tocco la Spagna?
RispondiEliminaSul punto 3): questo è il mio blog non una pubblicazione scientifica, quindi qui gli aneddoti fanno statistica eccome. Punto.
Ma figurati se mi incazzo. Sono solo un maledetto rompipalle a cui piace mettere i puntini sulle ü.
RispondiEliminaTra l'altro la 1) non è polemica, deriva proprio dalla curiosità di chi non sa e/o non ha capito e vorrebbe saperne di più.
Cioè intendi dire che la Spagna dopo Franco ha fatto finta di essere in crisi e lo sta facendo anche adesso? E perché mai?
Adesso vi metto tutti e due in castigo, così imparate a litigare! :-)
RispondiEliminaScherzi a parte, mi associo a quello che ha scritto Turz: ormai con veramente una sciocchezza, puoi farti qualche giorno di vacanza. Quindi, Mauro, non mi stupirei così tanto.
Siccome io ho frequenti contatti con la spagna, dove oltre a colleghi ho pure parecchi amici, posso confermare che sono veramente in crisi...
RispondiEliminaA meno che il goveno non stia facendo un agigantesca opera di inganno anche nei confronti dei propri cittadini...
Quoto Turz per il punto 1). Io sono un vecchio babbione, nel 1981 ero a naja, non ho percepito e per la verita' manco seguito il "balzo" post-franchista, quindi ti sarei grato per qualche link o spiegazione. A me gli spagnoli stanno un pelo sul gozzo, si infilano ovunque nelle strutture comunitarie, hanno anche una certa arroganza, quindi......grazie.
RispondiEliminaDati alla mano (2011, non 2013, ma la crisi già c'era): gli spagnoli spendono mediamente 491$ pro capite per turismo internazionale.
RispondiEliminaGli italiani 589$, i francesi 845$, i britannici 1031$, i tedeschi 1228$.
L'aumento dal 2006 al 2011 (in dollari*, troppo faticoso calcolare il pro-capite in euro) è stato del 14% in Spagna, del 17% in Germania, del 30% in Italia, del 10% nel Regno Unito* e del 41% in Francia.
*In UK ho usato la strana moneta USD*GBP/EUR per confrontarlo con gli altri.
A sostegno del 4), la Spagna era fino all'anno scorso il paese con più aeroporti serviti da Ryanair. Ora è stata superata dalla Francia, quindi mi aspetto un aumento dei turisti francesi.
P.S.: Ho confrontato solo paesi grandi perché hanno anche turismo nazionale, altrimenti è troppo facile ottenere cifre enormi pro capite guardando Norvegia, Svizzera, Olanda, Austria, Svezia e Belgio.
RispondiElimina