Ignoranza o disinformazione? Credo entrambe, sinceramente.
L'altro ieri, 11 luglio,
Repubblica ha pubblicato un articolo sull'inquinamento prodotto dalle mails:
Otto mail inquinano di CO2 come auto che percorre 1 Km.
Come al solito, quando si tratta di stampa italiana (
Repubblica è in'ottima compagnia, credetemi), tanti numeri presi da una ricerca scientifica, ma senza aver capito (e probabilmente neanche letto completamente) la ricerca stessa. E per di più citando un giornale che a sua volta citava la ricerca originaria.
E quello che ne viene fuori è assoluta assurdità, conclusioni senza alcun significato né utilità.
In sostanza l'articolo riporta questi dati:
1) Un'auto europea immatricolata nel 2010 in media produce 140 grammi di CO2 (alias anidride carbonica) al chilometro;
2) Una mail di 1 megabyte produce 19 grammi di anidride carbonica (non la mail in sè, chiaro, ma il funzionamento dei server che la fanno girare);
3) Se vengono aggiunti in CC ("copia per conoscenza") ulteriori dieci destinatari ciò moltiplica per quattro l'emissione di CO2.
Conclusione: 8 mails inquinano come un'auto che viaggia per un chilometro.
Facendo due conti (prendendo per buono il punto 2) in realtà potrebbero bastare sette mails (7x19=133, mentre 8x19=152... e 133 è più vicino a 140 di 152).
Per la conclusione il dato 3 è inutile: non viene usato nel conto (viene messo lì solo per dire: vedete quanto si è impegnato a informarsi il "giornalista"?).
Però, al di là dei conti, quello che non mi quadra è altro...
Mails da un megabyte???
Ma lo sapete quanti dati sono contenuti in un megabyte?
La mail media senza allegati è mediamente di 15-25
kilobytes (per chi non lo sapesse: 1 megabyte equivale a 1024 kilobytes).
La mail media con allegati raramente supera i 300-400 kilobytes. E parlo di mails come quelle di lavoro che ricevo e spedisco io dove gli allegati sono pesanti descrizioni di progetti o addirittura grafiche complesse.
La mail media
non viene inviata in copia a 10 persone, se non raramente. La grande maggioranza delle mails non ha altri destinatari se non quello ufficiale. E quelle con più destinatari spesso non superano i 4-5 totali.
E ora tirate pure voi le conclusioni. Io vado a cercare la ricerca originaria.
Saluti,
Mauro.