Buon viaggio, Voyager 1.
Il clandestino delle stelle. Voyager 1 va nell'universo.
Saluti,
Mauro.
…E i fogli di carta non sono rettangoli
11 minuti fa
Ogni tanto (anzi spesso) mi vengono in mente interpretazioni di avvenimenti e fatti oppure giudizi su persone ed eventi che non si possono certo definire conformisti. O magari semplicemente idee e pensieri personali, indipendenti. Alcune di queste idee saranno giuste e condivisibili, altre no, ma sono orgoglioso che non siano conformi. I commenti anonimi non sono graditi, essi verranno cancellati a meno che non portino contributi concreti e seri. Buona lettura a tutti.
Bello questo articolo, ma quanta malinconia.
RispondiEliminaS.
In effetti, perdersi nello spazio interstellare... ricorda un po' Star Trek ;-)
RispondiEliminaNel disco non ci hanno messo le canzoni di Gigi D'Alessio vero? In quel caso rischieremmo seriamente un ferocissimo attacco alieno.
RispondiEliminaEsatto! Perso nello spazio infinito senza meta, abbandonato nell'universo, neanche più tanto tecnologicamente avanzato, ma piuttosto vecchiotto,lontano ormai da casa senza più ritorno, un pò dispiace, dopo tanto onorato servizio!!
RispondiEliminaChissà se un giorno "qualcosa" o "qualcuno" incapperà in lui....magari un omino con le orecchie a punta che si ascolterà un pò di musica e penserà : "gente strana questi terrestri...."
Mi viene in mente un cartone amimato: "Wall-e"
Sonia
Sonia
Ti riferisci al film di Star Trek, dove il Voyager, inviato nello spazio per "imparare" tornava verso il nostro sistema solare, dopo aver acquisito tante conoscenze da diventare quasi un essere pensante, che si faceva chiamare Viger? :-) Serena
RispondiEliminaMi riferisco soprattutto al concetto espresso dalle parole "Star Trek". Credo tu sappia cosa significano in inglese, vero? ;-)
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