Stavolta il Berlusca è stato proprio scemo. Non disonesto o presuntuoso... proprio scemo, cretino. Stavolta anche autolesionista.
Il famoso ultimo comma dell'articolo 37 della legge finanziaria, che sospende i pagamenti stabiliti dai processi civili di primo e/o secondo grado fino alla sentenza definitiva, in fondo non è sbagliato: in effetti se uno paga prima di ricorrere al grado successivo e questo grado successivo gli da ragione... beh, non credo sia tanto comodo riottenere indietro quanto pagato...
Però... perché nascondere questa norma in una legge che riguarda tutt'altre faccende, cercando di far di tutto perché nessuno la noti?
Beh, no, non ci sono cazzi: la norma è giusta... ma chi la ha scritta, lo ha fatto con le motivazioni sbagliate e soprattutto col culo sporco, molto sporco.
E soprattutto: è tanto abituato a scrivere norme disoneste e inaccettabili che quando ne scrive una giusta se ne vergogna.
Saluti,
Mauro.
Zuccherosa zucca rosa
17 ore fa
Ciao. Una precisazione:
RispondiEliminaIn una causa civile il soccombente deve pagare: tutto subito, a rate oppure si sospende il pagamento a discrezione del giudice, Il giudice PUO' non DEVE sospendere.
Sospende se il soccombente va in fallimento (e se in appello avesse ragione?), oppure intima il pagamento di una quota per non far fallire il creditore (anche lui deve essere tutelato)oppure tutta la somma. E nel rispetto dell'art. 3 della Costituzione "La legge è uguale per tutti" vale per tutti qualunque sia la somma in gioco.
I nostri codici sono ottimi ma avendo a disposizione 5 TV nazionale e dei giornalisti con la schiena non troppo diritta è facile falsificare la realtà
Per ulteriori informazioni:
RispondiEliminaL'articolo di Bruno Tinti, ex procuratore aggiunto esperto in diritto penale dell'economia su "Il Fatto Quotidiano" di oggi.
Ci stavo cascando anch'io, sono sospettosi di mister B.Occorre anche considerare che c'è una sentenza penale passata in giudicato (Cassazione) che dimostra che mister B. ha torto marcio, la causa civile deve solo quantificare il risarcimento.
Non si discute se devi pagare ma quanto devi pagare ed il quanto beh...si comincia con quanto avevi al momento dell'illecito e quanti soldi hai fatto nel frattempo con quell'illecito.