In queste ore tutti (o quasi) stanno parlando della strage avvenuta alla Love Parade a Duisburg.
Alcuni titoli: "Strage nella ressa alla Love Parade", "Duisburg, quindici morti alla Love Parade", "Panico a Love Parade, 15 morti in ressa", ecc. ecc.
Ecco, io a Duisburg ci lavoro, ci sono ogni giorno, so come è fatta la città. E dico: non poteva NON succedere.
La città non ha la struttura per accogliere simili masse, l'area scelta non era assolutamente pronta (ho potuto vedere coi miei occhi ieri pomeriggio lo stato dei lavori), le autorità cittadine hanno solo pensato ai possibili introiti turistici.
In breve: non è stata una fatalità. Qualunque persona sana di mente sapeva che qualcosa del genere sarebbe successo. Però ci sono interessi che vanno oltre la sicurezza delle persone.
Saluti,
Mauro.
Senza Pitagora e senza Erone
17 ore fa
vero...sto vedendo ora su dw-tv... in quel tunnel non ci sarei entrata.
RispondiEliminamentre invece le bretelle della A40 mi son sembrate ben gestite
La tragedia è avvenuta nel tunnel, ma tutta l'area non era pronta, non era adatta.
RispondiEliminaLe bretelle autostradali sembravano ben gestite... ma non erano il cuore dell'evento.
È un po' come costruirsi un portone degno di Versailles e lasciarci dietro la catapecchia da favelas invece di costruirci il castello.
Saluti,
Mauro.