lunedì 26 aprile 2010

La notte

E inevitabile, ineluttabile, ogni giorno arriva il momento in cui il giorno diventa notte.

Il momento in cui uno non può più anestetizzarsi col lavoro, con le compagnie, con le attività e gli eventi. Il momento in cui uno rimane da solo coi propri pensieri. Il momento in cui non si può più fuggire, nascondersi a sé stessi e alla propria anima.

E quando arriva la notte, io rimango lì, sul letto con gli occhi spalancati a guardare il soffitto.
Saranno due mesi che ormai dormo solo ogni terza notte... e anche quello non è certo un sonno ristoratore.

Sempre lei nei miei pensieri.

Lei e gli errori che con lei ho commesso.

Saluti,

Mauro.

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