Stavolta... qualcosa di personale...
Ormai più di 15 anni fa, fresco di laurea e desideroso di dimostrare il mio valore al mondo, accettai un'offerta della Bioster s.r.l. di Seriate (Bergamo)... oggi non più s.r.l., bensì s.p.a. (e forse questo già dice qualcosa...).
Allora mi contattò il cofondatore e amministratore delegato dell'azienda, G(i).B., e dopo due colloqui venni assunto.
Imparai così a conoscere anche i due figli della persona di cui sopra, cioè S.B., di fatto a capo della gestione tecnico-scientifica dell'azienda, e G(a).B., "futuro" capo della parte commerciale dell'azienda.
La mia prima impressione riguardo alle persone fu che il padre fosse un fanfarone, talvolta collerico, ma in fondo persona onesta e corretta, che il figlio fosse un bonaccione, magari ambizioso, ma la cui "furbizia" non fosse pari all'ambizione, e che la figlia fosse una persona estremamente pericolosa, disposta a camminare sopra cadaveri di ogni tipo pur di avere successo.
Ora, 15 e passa anni dopo, leggo su vari quotidiani e agenzie stampa che la Bioster (da cui io mi separai dopo pochi mesi dall'assunzione) è coinvolta in uno scandalo non indifferente... come per esempio potete leggere in questo articolo, dove però (come in ogni altro articolo al proposito) non potete leggere i nomi completi dei protagonisti :-)
Vedendo le cose a posteriori direi che avevo inquadrato bene padre e figlia e che mi ero sbagliato solo sul figlio (a meno che egli non sia stato tirato dentro dagli intrighi della sorella, riguardo alla quale - sinceramente - non mi stupirei si scoprisse molto di peggio di quanto finora riportato).
Saluti,
Mauro.
(2, 4, 4, 1, 3, 5)
5 ore fa
Il link mi porta a un altro articolo. Forse il pezzo è stato nel frattempo sostituito. Peccato, la storia che hai raccontato mi ha parecchio intrigato.
RispondiEliminaA.
Ho controllato... l'articolo è quello giusto.
RispondiEliminaNon farti sviare dal fatto che l'articolo parla soprattutto di Ascoli Piceno e non di Bergamo... l'azienda i panni sporchi li ha scaricati lontano da casa ;-)
Ciao,
Mauro.
Capito :-)
RispondiEliminaA.