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martedì 11 giugno 2019

L'occupazione dello spazio cittadino

Non esistono solo l'inquinamento atmosferico e quello acustico.
È giusto combatterli - entrambi, ma ovviamente soprattutto il primo - se vogliamo migliorare l'ambiente in cui viviamo e soprattutto se vogliamo lasciare un mondo vivibile alle prossime generazioni.

Ma c'è un altro inquinamento, anche se pochi lo chiamerebbero con questo termine, e contribuisce altrettanto a rendere le nostre città invivibili.
Io lo chiamo inquinamento "spaziale".
E no, non c'entrano astronauti e cosmonauti. C'entra lo spazio che abbiamo a disposizione nelle nostre città.
E questo spazio è sempre più occupato da veicoli di ogni tipo. Ce n'è sempre meno a disposizione per gli esseri viventi (umani e no).
E questo problema, questo inquinamento, non cambia se camion, auto e moto sono diesel o elettriche o qualsiasi altra cosa. Anzi, per quanto possa sembrare un paradosso, anche le biciclette contribuiscono.

Oltre alle politiche per ridurre le emissioni servono politiche per ridurre l'occupazione dello spazio cittadino da parte delle ruote a scapito dei piedi.

Prima che ci fraintendiamo: non voglio la sparizione dei mezzi di trasporto (di ogni tipo), voglio solo che se ne ripensi l'uso.
Uso in molti casi necessario (e allora lo difendo a spada tratta, che si tratti di camion, auto o biciclette).
In molti altri però no (e allora lo combatto, indipendentemente dal mezzo di trasporto usato).
E in particolare: sono per una crescita del trasporto pubblico (a prezzi ragionevoli, ma non sottocosto, visto che ciò spingerebbe a usarlo anche quando non serve e quindi lo gonfierebbe oltremisura).

Saluti,

Mauro.

mercoledì 9 gennaio 2019

Buon senso e marciapiedi

Camminare sui marciapiedi è una tortura.
E non per l'incuria in cui sono tenuti in molte città. No, questo non è il primo problema (anche se è un problema serio in molti luoghi).
Il problema principale è come si muove la gente che usa i marciapiedi.

Quindi vorrei qui darvi alcune regole di buon senso per utilizzarli.

1) Se volete che sul marciapiedi si possa andare avanti, muoversi e non rimanere fermi... fate come le auto: tenete la destra. Del resto la maggioranza della gente già lo fa spontaneamente... ma quei pochi che se ne fregano impediscono il cammino a quasi tutti.

2) Se siete in gruppo, non camminate tutti affiancati: il marciapiedi non necessita di dighe come i fiumi per produrre energia... anzi il marciapiedi senza dighe libera più energia.

3) Se volete chiacchierare, non fatelo camminando sul marciapiedi (se chiacchierate camminando... camminate più lenti e state affiancati, cioè bloccate il marciapiedi). Fermatevi in un locale, sedetevi a un tavolino e chiacchierate prendendovi un caffé.

4) Non bloccatevi mai, per nessun motivo, in mezzo al marciapiedi, né da soli né in compagnia. Se dovete proprio fermarvi, spostatevi alla vostra destra e fermatevi al margine del marciapiedi. Oppure, meglio ancora, procedete fino al primo slargo e fermatevi al lato di esso.

5) I marciapiedi esistono anche nelle strade dello shopping... ma le vetrine vanno ammirate da vicino, non da lontano... il centro del marciapiedi non è fatto per ammirare le vetrine.

6) Se una strada ha marciapiedi su entrambi i lati, ma troppo stretti per passarvi in due... seguite l'esempio già citato delle auto: camminate a destra, anzi sul marciapiedi di destra. E se dovete raggiungere un portone, negozio o altro sull'altro lato... attraversate la strada il più vicino possibile a detto luogo.

7) Se incrociate qualcuno in un punto del marciapiedi che non consente il passaggio di entrambi, chi ha la strada alla sua destra deve scendere dal marciapiedi (questo ovviamente non vale se questa persona ha difficoltà di deambulazione: in questo caso è l'altra persona a dover scendere dal marciapiedi, a destra o a sinistra che sia).

Ci sarebbero anche altri consigli, ma questi sono i principali.
Tenetene conto.

Saluti,

Mauro.