Visualizzazione post con etichetta amare. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta amare. Mostra tutti i post

martedì 7 novembre 2023

Si giudica troppo velocemente

C'è un'incomprensione (che poi spesso neanche un'incomprensione è, visto che non c'è stato dialogo al proposito, quindi non ci si è proprio potuti spiegare).
Ma solo una banalità è.

Però comunque si giudica, si tirano conclusioni.

E l'altro neanche sa cosa sta succedendo.
Perché non glielo dici. Perché chiudi subito la porta.
E visto che non ha fatto nulla, neanche sa, neanche può immaginare, cosa tu credi che abbia fatto, visto che sbatti la porta senza spiegazioni.

E si soffre.
Perché comunque ti si ama. Nonostante tutto.

Saluti,

Mauro.

lunedì 30 gennaio 2023

Amare è complicato

Amare è complicato sempre.
Ma quando si è lontani di più.
È più difficile capirsi, spiegarsi.
Non puoi spontaneamente piombare dal tuo amore.
Comunicare guardandosi negli occhi è un'altra cosa.
Si può spiegare e capire tutto.
Una videochiamata è un surrogato, ma non è presenza.
È meno facile spiegare e capire.
Ma si fa comunque, con un po' più di fatica, ma ci si riesce.

Amare è complicato. Sempre.
Ma io amo.
E continuerò a farlo.

Sempre.
Con tutte le mie forze.

Saluti,

Mauro.

sabato 1 maggio 2021

Pensa prima a te stesso, così aiuterai gli altri

Oggi durante una telefonata ho fatto una considerazione (considerazione che ho fatto già molte volte, ma più invecchio più ne sono convinto).

Io non ho una gran fiducia nell'umanità (e purtroppo i comportamenti durante la pandemia hanno dimostrato che avevo ragione).
Però è indubbio che per fortuna esistono persone altruiste, persone che si sacrificano per gli altri. Persone che talvolta proprio dimenticano sé stesse per gli altri. Bello? Beh, apparentemente sì. Ma sbagliato. Se dimentichi te stesso, agli altri non servi a nulla. E no, non ti sto dicendo che devi essere egoista.

Cosa voglio dire?
Da non credente ve lo spiego partendo da un versetto dei Vangeli, per la precisione Marco 12,31: "Amerai il prossimo tuo come te stesso". Esaminiamo questa semplice frase. La formulazione è chiara: devi amare te stesso e poi amerai il prossimo.
Ora lasciamo da parte i discorsi teologici e filosofici su chi sia il prossimo (ci infileremmo in un ginepraio senza fine) e guardiamo al senso della frase. Ci dice semplicemente che se non amiamo noi stessi non possiamo amare gli altri. Non c'è la base per farlo.

E di conseguenza non puoi aiutare gli altri se prima non aiuti te stesso. Tutti abbiamo problemi, chi piccoli e chi grandi, ma se io non risolvo i miei (o almeno non ci vengo a patti), col cavolo che posso aiutare te a risolvere i tuoi, anche se voglio, anche se mi impegno.
Chi vi dice "io non conto", chi si butta ad aiutarvi ignorando i propri problemi spesso è veramente una brava persona, altruista. Ma sbaglia. Se è in buona fede, danneggerà o sé stesso o voi (o entrambi). Se è in mala fede, vuole imporvi la propria visione delle cose.

Saluti,

Mauro.