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lunedì 4 maggio 2020

Un brutto giorno per la Germania

Oggi è un brutto giorno qui in Germania.

E no, non c'entra la pandemia.

Oggi è stato definitivamente archiviato il processo per la tragedia della Love Parade di Duisburg del 2010.
È un brutto giorno perché si è scelto di archiviare senza arrivare a sentenza (e molti prevedevano che comunque anche senza archiviazione il processo si sarebbe protratto fino a fine luglio, in modo di far scattare la prescrizione).
Eppure fu una strage praticamente voluta.

Cosa intendo?

Ai tempi io a Duisburg ci lavoravo e passavo ogni giorno davanti all'area dove si sarebbe tenuta la Love Parade.
Quell'area non era né pronta (i lavori preparatori non erano conclusi) né adeguata (l'area avrebbe potuto contenere un decimo, massimo un quinto della folla prevista).
Ne scrissi subito qui.

La volontà di fare chiarezza non c'è mai stata. Mai.
Infatti basti dire che il processo è cominciato più di sette anni dopo l'evento.
Proprio un processo per direttissima.

Eppure i fatti erano noti, la documentazione disponibile e i possibili responsabili conosciuti fin da subito.
Del resto c'erano anche responsabilità politiche. La tentazione di insabbiare era forte.

E devo essere sincero: io quando nel giugno 2017 venne annunciato il processo dubitavo che alla fine lo avrebbero tenuto.
Tanto che nel dicembre 2017, quando cominciò effettivamente, ne scrissi quasi stupito.

Subito era chiaro il rischio prescrizione: non essendovi tra le ipotesi di reati in causa l'omicidio, essa sarebbe scattata il 23 luglio 2020.
Nel febbraio 2019 venne già archiviata la posizione di sette dei dieci imputati.
Oggi, 4 maggio 2020, l'archiviazione definitiva.

Anzi tombale.

Saluti,

Mauro.

venerdì 8 dicembre 2017

È cominciato sul serio

Il processo per la Loveparade a Duisburg.

Vero che a giugno avevano detto che sarebbe cominciato il 6 o l'8 dicembre. È cominciato oggi (qui vi anticipai la cosa), ma io non ci credevo veramente. Tra un cavillo e l'altro temevo altri rinvii.

E ora è una corsa contro il tempo: se la sentenza di primo grado non arriva entro il 23 luglio 2020 (la tragedia avvenne il 24 luglio 2010) tutto va in prescrizione.
Visto che nonostante i 21 morti tra le accuse non c'è l'omicidio.

E secondo molti giuristi (sia colpevolisti che innocentisti) questa sarà la fine più probabile, viste le dimensioni e difficoltà del processo.

Saluti,

Mauro.

P.S.: Oltretutto i due responsabili morali (sindaco e organizzatore) non sono tra i dieci imputati... giuridicamente cosa probabilmente ineccepibile, ma le parti civili, le vittime e i loro parenti credo avrebbero preferito vederli assolti che nemmeno processati.

mercoledì 28 giugno 2017

Processi per direttissima - Hillsborough Stadium

Qualche giorno fa vi avevo raccontato del processo "per direttissima" per la strage della Love Parade di Duisburg del 2010.

Ci sono paesi comunque che se la prendono ancora più comoda della Germania. Per la precisione il Regno Unito.

Il 15 aprile 1989 allo stadio di Hillsborough a Sheffield, prima della semifinale della coppa d'Inghilterra, ci fu un incidente (non tumulti tra le due tifoserie, quindi niente a che vedere con gli hooligans) che provocò una strage: 96 morti.
Fu chiaro fin da quasi subito che qualcosa non aveva funzionato nell'organizzazione e nelle misure di sicurezza.

Negli anni si sono susseguite le indagini e... finalmente oggi, 28 giugno 2017, David Duckenfield - ai tempi responsabile della polizia a Hillsborough - e altre cinque persone sono state incriminate per omicidio colposo.
Ad agosto comincerà il processo penale.
Solo 28 anni e 4 mesi dopo.
Per direttissima, insomma.

Saluti,

Mauro.

mercoledì 7 giugno 2017

Processi per direttissima - Love Parade

Molti dei miei lettori ricorderanno la strage alla Love Parade di Duisburg del 24 luglio 2010.

Il 6 o l'8 dicembre comincerà a Düsseldorf il processo (ipotesi di reato: omicidio colposo e lesioni colpose) contro sei dipendenti del comune di Duisburg e quattro dipendenti dell'organizzatore.

Sì, avete letto bene: comincerà, non si chiuderà.

7 anni, 4 mesi e 13 (o 15) giorni dopo i fatti. Con i presunti responsabili noti fin dal primo giorno.

Processo per direttissima, direi.

Saluti,

Mauro.

venerdì 13 marzo 2015

Negozi che ti raccomando

Non tanto per la qualità (che non conosco), quanto per il nome (e il relativo senso dell'umorismo di chi lo gestisce).

A Duisburg, dove lavoro, c'è un negozio di calzature che vende prevalentemente calzature italiane (anche se io molte marche non le conosco...).

Ora, una delle canzoni italiane più famose in Germania continua a essere 'O sole mio.

La suola delle scarpe in tedesco si dice Sohle.

I gestori del negozio lo hanno chiamato Sohle mio.

Tanto mi basta per promettere di non entrarci mai.

Saluti,

Mauro.

P.S.:
E molti tedeschi trovano il nome simpatico :-(

venerdì 27 giugno 2014

Cose che si trovano in Germania 1


A Duisburg, per la precisione.

Saluti,

Mauro.

martedì 25 gennaio 2011

Pesto alla tedesca

Ieri, uscito dal lavoro, sono andato al supermercato a Duisburg... ebbene sì, anche il vostro blogger si abbassa a queste banali attività quotidiane :-)

In uno scaffale c'erano i barattoli con le varie salse (no, non le ho comprate, ero solo curioso... da buon italiano le salse me le faccio io a casa). Tra queste il pesto alla genovese (e a me da genovese è venuta voglia di distruggere lo scaffale...).
C'erano vasetti di due marche: Barilla (italiana, quindi) e Rewe (tedesca). Ho voluto curiosare gli ingredienti (qui, se interessa, intanto trovate la ricetta originale).

Bene, una delle due etichette riportava i seguenti ingredienti:
Basilico, olio di semi di girasole, parmigiano, pecorino, aglio, sale, anacardi.

L'altra etichetta riportava:
Basilico, olio di oliva, parmigiano, pecorino, aglio, sale, pinoli.

Indovinate quale delle due marche usava olio di semi e anacardi :-(

Saluti,

Mauro.