sabato 13 ottobre 2018

Riformare i centri per l'impiego non serve

Il governo gialloverde vuole riformare i centri per l'impiego (per noi vecchi: uffici di collocamento) come misura per combattere la disoccupazione.

Ma su che pianeta vivono?
I centri per l'impiego sono strumenti di intermediazione... se il lavoro non c'è, cosa cavolo possono fare i centri per l'impiego, sia che funzionino bene, sia che funzionino male?
Bisogna intervenire sulla creazione del lavoro prima che sull'intermediazione tra domanda e offerta.

Perché vi garantisco: se il lavoro c'è... in un modo o nell'altro domanda e offerta si incontrano (con centri per l'impiego efficienti magari in maniera più efficace, ma alla fine le posizioni si riempiono anche senza centri per l'impiego efficienti).
Se non c'è... un centro per l'impiego ben funzionante può al massimo contribuire a riempire le poche posizioni che si liberano nella maniera più veloce e competente... ma mai potrà contribuire a creare nuovi posti di lavoro.
Salvo che non sia incaricato anche di creare posizioni fittizie pur di dare uno stipendio a qualcuno (ergo trasformare il suo compito da ente di intermediazione a ente di assistenza).

Rendere più efficienti i centri per l'impiego non è certo da denigrare, anzi. Ma non è neanche la priorità.
La priorità è introdurre politiche industriali e infrastrutturali che creino lavoro.

Ma industria e infrastrutture sono parole cancellate dal vocabolario del M5S (ma anche politica, eh, se non nei casi in cui la si può usare a sproposito).

Saluti,

Mauro.

2 commenti:

  1. Ni.
    In molti posti non è l'offerta di lavoro a mancare, ma la domanda.

    Dove lavoro stiamo cercando disperatamente gente che abbia voglia di lavorare. A far le paghe in ufficio, non a spaccarsi la schiena nei campi o in fonderia.
    Non trovi.
    Selezionate 10 persone, fissati 10 colloqui, fatti 2. 8 non si sono presentati (7 senza avvertire), una è arrivata con un'ora di ritardo, e solo una è arrivata in orario.
    Assunta, due mesi dopo ha deciso da un giorno con l'altro che la strada tra casa e l'ufficio era troppa e ci ha lasciati a piedi.
    Senza parlare di quelli che vengono a colloquio con la mamma. Che parla di più del candidato.

    Parla con chiunque faccia ricerca di personale. È veramente deprimente. E pensare che a questa gente, che non ha voglia di lavorare, di formarsi, di imparare, già oggi vengono dati sussidi di disoccupazione, e domani verrà dato in qualche forma il RdC, mi fa girare veramente i coglioni.

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    1. Non sei il primo che sento fare racconti del genere.
      Ma credo che nel vostro caso un centro per l'impiego efficiente riuscirebbe al massimo a fare una scrematura preliminare facendovi perdere meno tempo con i candidati sbagliati, ma non servirebbe a molto per trovare il candidato giusto.

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