lunedì 1 ottobre 2018

Il fallimento del referendum macedone

...è in realtà colpa della Grecia.

Quasi tutti i mezzi di informazione riportano i risultati del referendum macedone (per esempio qui) dicendo, chi più esplicitamente chi meno, che la Macedonia ha così rifiutato l'Europa.

Di fatto, come risultato è vero: i macedoni (non facendo raggiungere il quorum al Referendum) hanno bloccato ogni possibilità a breve termine di fare entrare il paese nella UE e nella NATO.
Però diciamo le cose come stanno: i macedoni sono stati costretti dalla Grecia a fare ciò.

Perché?
Il Referendum, con quesito unico (cioè o accettavi tutto o rifiutavi tutto), chiedeva se si volevano le trattative per entrare nell'UE e nella NATO e se si accettava l'accordo con la Grecia per il cambio del nome del paese da Macedonia a Macedonia del Nord (o formulazione analoga).
La Grecia, infatti, come membro UE o NATO ha sempre posto il veto a ogni possibilità di accordo per l'ingresso della Macedonia nelle due istituzioni.

Perché la Grecia si comporta così?
Le motivazioni ufficiali sono due (entrambe assurde):
1) Il nome Macedonia è legato alla storia greca;
2) Il timore che la Macedonia abbia pretese territoriali sulla regione greca Macedonia (quella intorno a Salonicco, per intenderci).

Perché sono entrambe assurde?
1) La Macedonia di Filippo e di Alessandro Magno non era la Grecia (ai tempi Grecia e Macedonia erano concetti separati, non solo politicamente), infatti la combattè e la conquistò. Il fatto che Alessandro riconobbe la superiorità culturale greca (in realtà di fatto poi lui si rifece solo ad Atene, non a tutta la Grecia), non significa che lui ritenesse la Macedonia come greca. Oltretutto la Macedonia storica si estendava a cavallo tra tre stati odierni: Grecia, Macedonia e Bulgaria.
2) Per quanto la Grecia abbia le pezze al culo... cosa volete che reclami la Macedonia? I rapporti di forza sono tutti a favore della Grecia, nonostante tutto, sia politicamente che economicamente che militarmente. Per di più l'ingresso nella UE e nella NATO della Macedonia sarebbe il miglior antidoto a eventuali rivendicazioni territoriali, qualunque sia il nome dello stato.

Ma forse in realtà la Grecia con queste "importanti" rivendicazioni storiche (ma soprattutto nazionalistiche) vuole solo distrarre la propria gente da problemi ben più seri.
E per far ciò è disposta a limitare la libertà di altri paesi. Paesi indipendenti e non minacciosi.

Saluti,

Mauro.

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