giovedì 30 novembre 2017

Come non fare una petizione

Avrete tutti sentito del servizio antiscientifico delle Iene contro l'esperimento SOX ai laboratori del Gran Sasso.
Servizio che ha portato il M5S abruzzese a presentare una risoluzione alla commissione attività produttive della regione Abruzzo per bloccare l'esperimento. Risoluzione poi approvata all'unanimità (ma per fortuna non vincolante).
Qui un ottimo riassunto della storia per chi volesse rinfrescarsi la memoria o saperne qualcosa di più.

Tra le tante iniziative a difesa dell'esperimento è stata presentata anche una petizione su Change.org.

E qui c'è il primo autogol: non fai una petizione seria su Change.org (o altrove in rete), ma la fai in modo da poter raccogliere vere firme autografe.
Il perché lo spiegai bene qui e qui.

Ma oltre a questo, la petizione in questione è controproducente perché combatte le false notizie delle Iene con altre false notizie.
E questo non va per niente bene.
Fa perdere credibilità alla petizione. E, peggio ancora, rischia di farne perdere anche a chi la petizione vuole difendere.

La petizione infatta parla di una risoluzione del consiglio regionale abruzzese. Falsa notizia.
La risoluzione è di una commissione del consiglio regionale e quindi (per fortuna) non è vincolante.
Fosse del consiglio vero e proprio rischierebbe di esserlo.

La petizione chiede di far ripartire l'esperimento. Richiesta inattuabile.
Inattuabile per due motivi:
- L'esperimento non è ancora partito. È un po' difficile far ripartire ciò che non è ancora partito.
- La preparazione per l'esperimento non è stata interrotta (visto che la risoluzione della commissione non ha potere sui laboratori in questione). È un po' difficile far ripartire ciò che non è mai stato fermato.
Quindi anche falsa notizia visto che sottintende che l'esperimento sia stato bloccato.

No, così non va per niente bene.

Saluti,

Mauro.

3 commenti:

  1. Concordo a pieno. Spero che per SOX non si finisca nel solito sterile scontro fra guelfi e ghibellini...

    E pensare che potrebbe essere una buona occasione per aprire una riflessione riguardo a: "ma le decisioni per votare o meno una risoluzione da parte dei politici come sono prese? si decide solo sulla base di quanti mi posso arruffianare?".

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    1. E sarebbe una riflessione veramente necessaria (in generale, indipendentemente da questo caso singolo).

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    2. Penso che la risposta sia un mix di ignoranza e convenienza di breve periodo. Nel caso specifico a sensazione con la prima componente superiore alla seconda.

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