Mi infastidisce veramente tanto, quasi a farmi venire manie omicide, sentire espressioni come "la gente sono...", "la maggioranza dei... sono...".
Bestie!
"Gente" e "maggioranza" sono singolari... e il loro essere, per così dire, "sostantivi collettivi" non cambia niente sul loro essere grammaticalmente singolari.
Quel plurale che amate tanto infilatevelo dove non batte il sole.
Saluti,
Mauro.
Senza Pitagora e senza Erone
14 ore fa
Serianni, Italiano, XI-361: «Con un soggetto singolare di valore collettivo (specie se seguito da un sostantivo plurale in funzione di specificazione) o con un pronome indefinito seguito da partitivo non è rara la concordanza "a senso", al plurale. Esempi: "una piccola folla di uomini, di donne e di bambini erano sulla strada" (Levi, Cristo si è fermato a Eboli, 15); "nemmeno in un deserto questa gente ti lasciano in pace" (Pavese, La luna e i falò, 64), [...]
RispondiEliminaPoi in certi socialini dire "le genti stanno male" è un modo per riconoscersi :-)
"non è rara" non significa "è corretta" ;-)
RispondiEliminaè vero che Serianni non è prescrittivista, ma quando una costruzione è un errore lo dice...
RispondiEliminaÈ roba entrata nell'uso, come "gli" per "le" o anche per "loro", "ce n'è" anche riferito a oggetti plurali, e altre sgrammaticature. Serianni TOLLERA, non ACCETTA, questi modi di dire popolareschi.
RispondiEliminaOttima osservazione, Yarr.
RispondiEliminaE aggiungo: si può (forse) tollerare per "gente", che è un nome collettivo vero, ma non per "la maggioranza di", che può essere collettivo come no.