Un po' per necessità lavorative (sono spesso in viaggio) un po' perché da single non è sempre divertente mangiare da solo a casa.
Quando sono nei ristoranti (sia quelli dove sono cliente fisso, sia quelli dove capito una volta o due per caso e basta) mi diverto anche a guardare come si comportano i clienti vari.
E ho notato che i clienti... sono alla fine la parte peggiore della gastronomia.
La maggioranza sono cafoni, ignoranti, prepotenti.
Cafoni: non sanno comportarsi a tavola.
Ignoranti: non sanno scegliere (e mangiare) i piatti, né tantomeno abbinare cibi e bevande.
Prepotenti: cuochi e camerieri non sono persone che ti servono, ma schiavi al tuo servizio.
(Riguardo all'ultimo punto qui in Germania c'è un detto: Der Kunde ist König, cioè Il cliente è re... peccato che molti clienti si credano non König ma Gott, cioè Dio).
Io dico solo: meno male che non lavoro in gastronomia... se no il
Saluti,
Mauro.
Come dico io: "Il cliente ha sempre ragione, fino a quando non ha torto!".
RispondiEliminaQuindi diamo il via alla preparazione del ragout. :-)
Cioè, in pratica, il cliente ha raramente ragione ;-)
RispondiEliminaComunque da questo punto di vista qua mi fanno pena soprattutto i camerieri dei ristoranti di lusso.
In un ristorante di bassa categoria se il cliente esagera, il cameriere lo manda a quel paese.
In un ristorante di lusso (o comunque di un certo livello) il cameriere sarà sì pagato di più... però - a meno di non venir aggredito fisicamente - è obbligato a ingoiare tutto e anche di più.
Proverbio cinese: "Se il cameliele insultelai, uno sputo nel piatto in cambio avlai!". :-)
RispondiEliminaVersione mauriana (se Mauro fosse cameriere): "se il cameriere insulterai, il naso rotto ti ritroverai" :-)
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