lunedì 9 marzo 2015

La Grecia e la complicità dell'Europa

Se un mio conoscente commette un reato e io lo so e non lo denuncio... lui viene condannato per il reato e io per complicità. Ed è giusto così.

La Grecia oggi viene accusata di aver falsificato i conti negli anni '80 per entrare in Europa e per avere dopo sempre presentato bilanci se non totalmente falsi, almeno abbelliti.
Accusa giusta (anche se la Spagna ha fatto di peggio, ma sul fatto si tace, visto che tedeschi, olandesi e inglesi fanno più volentieri le ferie in Spagna che in Grecia), però...

Però l'Europa (intesa prima come CEE e ora come EU) lo ha sempre saputo. Solo che negli anni '80 (in piena guerra fredda) conveniva chiudere gli occhi su certe cose... mentre oggi, in una situazione politica non migliore ma geopoliticamente diversa, la Grecia non serve più a nessuno.

Parliamoci chiaro: la Grecia ha grosse colpe. Ma l'Europa è complice. Quindi deve contribuire a pagare dette colpe. Punto.

Saluti,

Mauro.

P.S.:
No, non venitemi a parlare dei conti italiani: l'Italia non è mai entrata in Europa.
L'Italia (insieme a Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo) l'Europa la ha creata, costruita e finanziata. Quindi l'Italia, come gli altri cinque paesi citati, va solo lodata e ringraziata in questo senso (il che non significa che l'Italia non vada attaccata e condannata su altri fronti).

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