venerdì 9 agosto 2013

Datemi pure dell'antisemita (ma anche i palestinesi sono semiti)

Forse la comunità ebraica dovrebbe andare dallo psicologo, viste le fisime che si porta dietro.

Chi mi conosce sa benissimo che io sono quanto più lontano possa esistere da idee di destra e/o antisemitiche... però sinceramente certe esagerazioni fanno cadere la battaglia contro l'antisemitismo nel ridicolo.
Ed è triste che la comunità ebraica non se ne renda conto.

Come è triste che la comunità ebraica non si renda conto che Israele a Gaza e in Cisgiordania si comporti come la Germania degli anni '30 e '40 contro gli ebrei mitteleuropei.

Saluti,

Mauro.

8 commenti:

  1. Ma insomma! Adesso è diventato assolutamente necessario fare una cosa importantissima! Bisogna eliminare il numero 88. Lo sostituiremo con il numero 87 bis...

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  2. Battute a parte... le varie comunità ebraiche attuali (e lo stato di Israele per primo) sono riuscite a costruirsi vantaggi dall'olocausto.
    Altro che vittime!

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  3. Mi sembra in primo luogo che più di 'antisemitismo' si debba parlare di ignoranza nel senso più specifico del termine, cioè di scarsa conoscenza della storia.
    Le comunità ebraiche dell'Europa hanno avuto il solo torto di voler conservare le loro peculiarità culturali e religiose, pagando per questo, nel corso della storia, un prezzo spaventoso in vite umane e rimanendo emarginate e costrette nei ghetti. Ma non furono mai un pericolo per le nazioni che le hanno ospitate e non hanno mai tentato di cambiare la loro situazione con guerre o rivolte.
    La situazione dei territori palestinesi vede invece una presenza massiccia di associazioni terroristiche, una delle quali (Hamas) HA ADDIRITTURA VINTO LE ELEZIONI, che usano le zone che, giova non dimenticarlo, Israele ha ceduto dopo decenni di occupazione, per lancio di razzi e preparazione di atti terroristici. Non voglio affermare che i palestinesi sono 'i cattivi' e gli israeliani 'i buoni', sarebbe distorcere la storia come Lei ha fatto con la Sua affermazione, ma è un dato di fatto che da decenni la lotta di questo popolo contro Israele è basata solo su attentati e atti terroristici. A prescindere che sono dell'avviso che chi utilizza il terrorismo come arma si mette dalla parte del torto anche se le proprie ragioni sono giustificabili, mi sembra ovvio che da parte di chi è vittima di attentati si risponda con mezzi energici. Certo, vi sono state atrocità da parte degli israeliani, ma paragonare questo alla sistematica distruzione delle comunità ebraiche da parte dei nazisti è assolutamente fuori luogo. Non mi pare di aver visto bombardamenti a tappeto su Gaza o altre città palestinesi, campi di sterminio o esecuzioni di massa.
    Nè peraltro ho visto militari israeliani colpire neonati in braccio ai loro genitori o fermare auto di civili uccidendo indiscriminatamente gli occupanti, compresi bambini e donne incinte.
    Nè folle di esagitati linciare veri o presunti informatori nemici mostrando poi alle telecamere le mani insanguinate...
    Non sono un simpatizzante di Israele o delle comunità ebraiche, ma non soffro neppure di quello che Lei non vuole chiamare 'antisemitismo' e che a mio avviso si può tranquillamente definire 'razzismo'.

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  4. A parte tutte le cazzate che hai scritto (e definendole cazzate sono pure gentile)... ti faccio i complimenti per il coraggio, visto che non ti firmi.
    Ma non mi stupisce... gli israelofili sono tendenzialmente dei vigliacchi.

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  5. Ciao Mauro,
    potresti chiudere la funzionialità commenti se non accetti altre opinioni diverse della tua oppure non la chiami "Commento" ma "Omaggio". Sono in pochi che possono rompere un immagine autocostruito buono in poche seconde come ci sei riuscito tu. Mi dispiace per te. Se gli israelofili fossero tendenzialmente dei vigliacchi non vivrebbero in Israele. Certo che sei libero a parogonare guerre e terrorismo ma guai ai soliti riflessi al nazismo ed il holocaust in Germania e contro gli ebrei in tutto il mondo. Qualche super potere e mezzo potere fanno i loro giochi con noi, con l'opinione pubblica - da seccoli - e ci portano sempre via dalla pace. Se non c'è un minimo di rispetto, la base per trovare un accordo, ogni discussione sarà superflua.
    Non scrivere di notte ciò che non vuoi ripettere di giorno.
    Saluti,
    Michael

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  6. Paolo Ghezzi12/08/13, 16:45

    Visto che hai già usato la scusa dell' 'anonimo vigliacco' già in altri post devo dedurre che non riesci a trovare migliori argomenti per ribattere...Pretendere che persone con il paraocchi che non trovano di meglio che definire 'cazzate' le altrui argomentazioni siano in grado di impostare una discussione educata e intelligente è totalmente inutile...
    p.s.: sono l' 'anonimo' di cui sopra. Normalmente non l'avrei specificato in quanto ovvio. Nel tuo caso ho preferito fare una eccezione...

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  7. Io non chiudo i commenti perché non ho problemi a confrontarmi con opinioni diverse dalle mie.
    Chi commenta anonimamente dimostra invece di avere grossi problemi a confrontarsi con opinioni diverse dalle proprie.
    Per quanto riguarda l'amico Paolo Ghezzi: quelle che hai scritto rimangono cazzate enormi anche ora che hai un nome. Solo che prima erano cazzate di un vigliacco, ora sono cazzate di una persona.
    E ciò ti fa onore.

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  8. Ciao Mauro,
    seconde me sbagli, chi commenta anonimamente avrà le sue ragioni per farlo e spetta a te di rispettarlo e di guardare bene solo gli argomenti. A me sembra invece che non vorresti confrontarti con argomenti o opinioni diversi dai tuoi ma proprio con persone diverse da te. Secondo me hai esagerato troppo ed è ora per chiedere scusa ai tuoi lettori e non solo.
    Saluti,
    Michael

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