Il bus caduto dal viadotto in Irpinia (38 morti) tornava da una gita in cui aveva portato i suoi passeggeri anche a Pietrelcina, patria del santo (imbroglione, ma non ditelo ai suoi fedeli) Padre Pio.
Il treno uscito dai binari in Galizia (79 morti) stava arrivando a Santiago di Compostela, città santa spagnola (e stava portando ivi anche pellegrini)... il luogo più cattolico della già stracattolica Spagna.
Insomma... se Dio esiste deve proprio odiare alla grande chi crede in lui!
Saluti,
Mauro.
(2, 4, 4, 1, 3, 5)
12 ore fa
Pietrelcina con la E anche se è anti-intuitivo.
RispondiEliminaPuoi dirlo: se esiste, odia il genere umano.
RispondiEliminaIo ho smesso di credere (e mi ritengo immensamente fortunata di averlo fatto) quando ho fatto questa semplice riflessione.
DIO - PADRE - ONNIPOTENTE...
Un padre dovrebbe per prima cosa AMARE i suoi figli, soprattutto quelli più indifesi e seconda cosa, dovrebbe proteggerli.
Invece, il dio di cui parliamo, lascia morire dei bambini di fame, malattia, violenza.
Facciamo un esempio casalingo. Famiglia moderna: padre, madre, un figlio. I genitori insegnano al bambino che è pericoloso mettere i ferri da maglia (c'è ancora chi li usa?) nella presa della corrente. Lo dicono diverse volte, poi lo lasciano al proprio destino. Il bimbo acchiappa i ferri da maglia e si precipita verso la presa di corrente. E il padre sta a guardare. In fondo, lui lo ha detto che non lo deve fare, quindi se muore (visto che il salvavita è guasto) cosa c'è di male?
Un vero padre (aberrazioni a parte) tutela i propri figli. Fa l'impossibile per ottenere il massimo benessere per loro. Muore di fame ma cerca di far mangiare i figli. E il dio di cui parliamo cosa fa? Come il padre dell'esempio: sta a guardare. Meglio nascere orfani, allora. Forse non ci odia: ci ignora.
@Turz
RispondiEliminaGrazie per la correzione. È stato semplicemente un mio personale errore, l'intuitività non c'entra niente.
@Serena
Non credo serva che ti dica che con certi ragionamenti sfondi una porta aperta, vero?
No, non serve. :-)
RispondiEliminaQuesta che poni non è certo una domanda originale. L'uomo se lo chiede da quando crede in Dio, visto che spessissimo eventi di questo genere avvengono, ed anche ai migliori, ai piu' devoti. Ah, anche ai bestemmiatori. Anche agli agnostici. Pullman finiscono nella scarpata in India, Italia, treni deragliano in Spagna e Canada, e tsunami uccidono 200000 persone in poche ore.
RispondiEliminaL'argomento che si usa sempre e' quello della liberta' che Dio ha concesso all'uomo (anche di fare il bene e il male)- ed alla natura, quest'ultima nel senso che Dio ha fatto le leggi che la governano (per chi ci crede e' cosi', ma non discutiamone ora).
Per un cristiano, l'intervento di Dio e' ben piu' che una mano che salva un treno (perche' allora non fare tutti gli uomini immortali? Muoiono ovunque bambini di Aids, per una trasfusione sbagliata, o perche' cadono dal lettino). Per un Cristiano e' l'incarnazione, morte e risurrezione di Gesu', figlio di Dio, che con questo intervento "storico" salva l'umanita'. Conseguenza: anche chi muore nella scarpata ha la vita eterna. Dura da digerire pero', e di poca consolazione immediata per i genitori del bambino finito nella scarpata!
La grande sfida e' proprio prendere i momenti di grande dolore e farne scaturire mutamenti positivi nella propria vita. Questo non significa (come dicevano i flagellanti) cercare appositamente la sofferenza, ma trovare amore e spirito di Dio anche nelle situazioni piu' brutte che, in quanto finiti e terreni, ci capiteranno nella vita.
Quando Gesu' guarisce il cieco, gli dice "ti sono rimessi i tuoi peccati", facendo capire che e' quest'ultima la cosa importante.
Questo e' il punto di vista di un credente. Il tuo e' simile al "se sei Dio salva te stesso" che il ladrone (Senza offesa :-) ) dice a Cristo sulla croce...
Vorrei vedere te a creare il mondo in 6 giorni e che funzioni bug-free per quattro miliardi di anni.
RispondiElimina@ Daniele
RispondiEliminaCapisco il senso del tuo discorso (o almeno il senso che tu vedi nel tuo discorso), però proprio il tuo discorso (e non quanto io da ateo ho scritto) sancisce l'inutilità di Dio.
Riflettici bene.
@ Turz
Effettivamente il tuo commento spiega molte cose ;-)