Domani volo a Genova per due settimane... non so se nel frattempo riuscirò a collegarmi e a scrivere. Voi comunque non dimenticatemi :-)
Al più tardi ci risentiamo, anzi rileggiamo, il 5 maggio.
Saluti,
Mauro.
mercoledì 20 aprile 2011
martedì 19 aprile 2011
OGM e nucleare a tavola
Si parla tanto di nucleare e di OGM, però al di là dell'essere favorevoli o contrari a l'uno, l'altro o entrambi... quello che mi chiedo sempre è quanto sappiamo veramente di queste cose? E quanto entrano (o non entrano) nella nostra vita quotidiana?
Oggi voglio raccontarvi una piccola storia esemplare. Una storia che sembra quasi inventata, visto che è ignorata dalla maggioranza della gente, pur riguardandoci un po' tutti e pur non essendo mai stata nascosta o taciuta. Anzi, è una storia ben documentata.
È la storia del grano "Creso", una delle varietà di grano duro più coltivate in Italia.
La ricerca nucleare (poi capirete cosa c'entra col grano) in Italia nasce ufficialmente nel 1952 e il primo laboratorio nazionale nasce nel 1959 alla Casaccia, vicino a Roma (qui alcuni cenni storici).
All'interno di questi laboratori (come anche altrove nel mondo) non si faceva (e tuttora non si fa) solo ricerca nucleare "classica", ma vi erano e vi sono molte attività interdisciplinari.
Un esempio di queste ricerche furono le attività di Gian Tommaso Scarascia Mugnozza, agronomo. Sì, avete letto proprio bene: agronomo.
E che ci faceva un agronomo in un centro nucleare? Per esempio, nel 1974 irradiava semi di grano "Cappelli" con radiazioni X per modificarlo geneticamente e creare, appunto, il grano "Creso", la varietà più diffusa oggi in Italia.
Questo grano è molto usato soprattutto per la produzione di pasta, che noi italiani (e non solo) quotidianamente mangiamo, senza avere mai subito problemi sanitari o ambientali (c'é una discussione aperta sul possibile aumento dei casi di celiachia, ma questa malattia ha a che fare col glutine - presente di natura nei cereali - e non è comunque limitata a questo tipo di grano).
Nessun ambientalista ha mai contestato questo tipo di grano e ci sono addirittura coltivazioni con l'etichetta "bio".
Ma se OGM e nucleare fossero veramente così pericolosi, allora dovremmo smetterla di mangiare pasta...
E, come già premesso, non c'è nessun complotto industriale e/o politico per nascondere questa storia. Anzi, la storia è ben nota e conosciuta (anche come storia di eccellenza scientifica).
Strano mondo quello in cui viviamo.
Saluti,
Mauro.
Oggi voglio raccontarvi una piccola storia esemplare. Una storia che sembra quasi inventata, visto che è ignorata dalla maggioranza della gente, pur riguardandoci un po' tutti e pur non essendo mai stata nascosta o taciuta. Anzi, è una storia ben documentata.
È la storia del grano "Creso", una delle varietà di grano duro più coltivate in Italia.
La ricerca nucleare (poi capirete cosa c'entra col grano) in Italia nasce ufficialmente nel 1952 e il primo laboratorio nazionale nasce nel 1959 alla Casaccia, vicino a Roma (qui alcuni cenni storici).
All'interno di questi laboratori (come anche altrove nel mondo) non si faceva (e tuttora non si fa) solo ricerca nucleare "classica", ma vi erano e vi sono molte attività interdisciplinari.
Un esempio di queste ricerche furono le attività di Gian Tommaso Scarascia Mugnozza, agronomo. Sì, avete letto proprio bene: agronomo.
E che ci faceva un agronomo in un centro nucleare? Per esempio, nel 1974 irradiava semi di grano "Cappelli" con radiazioni X per modificarlo geneticamente e creare, appunto, il grano "Creso", la varietà più diffusa oggi in Italia.
Questo grano è molto usato soprattutto per la produzione di pasta, che noi italiani (e non solo) quotidianamente mangiamo, senza avere mai subito problemi sanitari o ambientali (c'é una discussione aperta sul possibile aumento dei casi di celiachia, ma questa malattia ha a che fare col glutine - presente di natura nei cereali - e non è comunque limitata a questo tipo di grano).
Nessun ambientalista ha mai contestato questo tipo di grano e ci sono addirittura coltivazioni con l'etichetta "bio".
Ma se OGM e nucleare fossero veramente così pericolosi, allora dovremmo smetterla di mangiare pasta...
E, come già premesso, non c'è nessun complotto industriale e/o politico per nascondere questa storia. Anzi, la storia è ben nota e conosciuta (anche come storia di eccellenza scientifica).
Strano mondo quello in cui viviamo.
Saluti,
Mauro.
domenica 17 aprile 2011
Ciao Prof
Ieri è morto Enrico Bellone, mio professore all'università e soprattutto un grande divulgatore, capace di far sembrare semplici le cose più complicate.
Ciao Prof.
Saluti,
Mauro.
Ciao Prof.
Saluti,
Mauro.
sabato 16 aprile 2011
Plagio?
Mauro Venier (cioè io): "C'è un giudice a Torino" (15 aprile, ore 23.19).
Vittorio Zucconi: "C'è un giudice a Torino" (16 aprile, ore 00.46).
Io ho una grande ammirazione per Zucconi, lo considero un signor giornalista, però... poteva almeno cambiare titolo, per la miseria.
Saluti,
Mauro.
Vittorio Zucconi: "C'è un giudice a Torino" (16 aprile, ore 00.46).
Io ho una grande ammirazione per Zucconi, lo considero un signor giornalista, però... poteva almeno cambiare titolo, per la miseria.
Saluti,
Mauro.
venerdì 15 aprile 2011
C'è un giudice a Torino
Gli incidenti sul lavoro.
Talvolta sono veramente incidenti. Qualche volta sono dovuti a imprudenze dei lavoratori. Talvolta.
Ma spesso, molto spesso, nella maggioranza dei casi... sono colpa. Colpa dell'azienda, colpa dei datori di lavoro.
Quindi omicidi colposi.
Non sempre. Talvolta sono omicidi volontari.
Ma non si può dire. Non si deve dire. L'azienda, l'industria, l'imprenditoria, l'economia non vanno toccate perché producono il benessere della società, sono i motori del progresso e della ricchezza.
Quale progresso? Quale ricchezza? Quelli di quattro managers a prezzo della pelle degli operai? Come alla ThyssenKrupp di Torino nel 2007? Era progresso quello? Era ricchezza?
Però c'è un giudice a Torino. Un giudice che finalmente ha avuto il coraggio di scrivere su una sentenza ufficiale che certe morti sono omicidi. Omicidi volontari.
Qui qualche dettaglio: "Sentenza Thyssen: dure condanne".
Saluti,
Mauro.
Talvolta sono veramente incidenti. Qualche volta sono dovuti a imprudenze dei lavoratori. Talvolta.
Ma spesso, molto spesso, nella maggioranza dei casi... sono colpa. Colpa dell'azienda, colpa dei datori di lavoro.
Quindi omicidi colposi.
Non sempre. Talvolta sono omicidi volontari.
Ma non si può dire. Non si deve dire. L'azienda, l'industria, l'imprenditoria, l'economia non vanno toccate perché producono il benessere della società, sono i motori del progresso e della ricchezza.
Quale progresso? Quale ricchezza? Quelli di quattro managers a prezzo della pelle degli operai? Come alla ThyssenKrupp di Torino nel 2007? Era progresso quello? Era ricchezza?
Però c'è un giudice a Torino. Un giudice che finalmente ha avuto il coraggio di scrivere su una sentenza ufficiale che certe morti sono omicidi. Omicidi volontari.
Qui qualche dettaglio: "Sentenza Thyssen: dure condanne".
Saluti,
Mauro.
E allora tenetevi i fossili
Non vogliono il nucleare.
Ma non vogliono neanche le rinnovabili: "Nimby, gli italiani si scoprono anti-rinnovabili".
E allora che bevano petrolio e mangino carbone!
Saluti,
Mauro.
Ma non vogliono neanche le rinnovabili: "Nimby, gli italiani si scoprono anti-rinnovabili".
E allora che bevano petrolio e mangino carbone!
Saluti,
Mauro.
giovedì 14 aprile 2011
Don Chisciotte
Mi sono appena riascoltato "Don Chisciotte" dall'album "Stagioni" del 2000, cantata a due voci da Francesco Guccini e Juan Carlos 'Flaco' Biondini.
L'album, sinceramente, non è certo tra i migliori di Guccini, anzi... ma "Don Chisciotte" è un vero capolavoro. Da mettere in loop e ascoltare per giorni interi.
Saluti,
Mauro.
L'album, sinceramente, non è certo tra i migliori di Guccini, anzi... ma "Don Chisciotte" è un vero capolavoro. Da mettere in loop e ascoltare per giorni interi.
Saluti,
Mauro.
mercoledì 13 aprile 2011
La solita disinformazione antiscientifica
Il Giappone, dopo i tira e molla di questi giorni, ha deciso di alzare il livello di gravità dell'incidente di Fukushima a livello INES 7. Cioè il più alto.
L'INES è la scala internazionale degli eventi nucleari e radiologici.
Livello 0 significa che non sta succedendo nulla. Livello 7 che siamo in presenza di un "major accident".
Scelta giusta, probabilmente da prendere prima. Comunque perfettamente condivisibile.
Per niente condivisibile invece è come la stampa si è gettata sopra la notizia. Con la solita ignoranza scientifica (e molto probabilmente una bella quantità di malafede, visto il referendum che ci aspetta a giugno e che la stampa ha già deciso come deve andare... quindi c'è l'elettore da indottrinare).
I titoli sono del tipo "Fukushima radioattiva come Chernobyl" (se non peggio), in quanto anche Chernobyl era stato valutato al livello 7 della scala INES.
Ma Fukushima NON è come Chernobyl. Né lo diventerà. (E comunque anche Chernobyl nell'immaginario comune è visto ben peggio di come realmente è stato).
Come è descritto il livello 7 della scala INES? Guardiamo sul manuale che l'IAEA (la IAEA è l'International Atomic Energy Agency dell'ONU) ha pubblicato al proposito (pag. 3 "ufficiale", pag. 14 in PDF):
"Major release of radioactive material with widespread health and environmental effects requiring implementation of planned and extended countermeasures".
Traduco:
"Importante rilascio di materiale radioattivo con vasto impatto sanitario e ambientale richiedente l'applicazione di contromisure pianificate ed estese".
Notate nulla?
Non ci sono cifre in questa definizione! In base a essa è IMPOSSIBILE fare un confronto tra Chernobyl e Fukushima.
E oltretutto non è scopo di questa scala fare confronti tra incidenti diversi, su nessun piano (legale, statistico, scientifico e chi più ne ha più ne metta).
Scopo di questa scala è SOLO dare indicazioni su quali misure prendere e dare queste indicazioni a persone che non hanno o le conoscenze tecniche (come politici, amministratori, forze dell'ordine) o il tempo (come i tecnici che fanno dentro e fuori dalla centrale o che devono organizzare i piani di evacuazione) di confrontarsi continuamente con i numeri delle misurazioni nei vari luoghi interessati.
Ora veniamo a un confronto serio tra Chernobyl e Fukushima, fatto da chi di queste cose ne sa qualcosa: l'IEEE (Institute of Electrical and Electronic Engineers).
Ieri (12 aprile 2011) Eliza Strickland ha pubblicato un articolo molto interessante e informativo sul sito dell'IEEE: "Fukushima Accident upgraded to severity level 7" ("L'incidente di Fukushima elevato a livello di gravità 7").
Vi consiglio di leggerlo tutto. Io mi limito al punto cruciale:
"In total, the Chernobyl accident released an estimated 14 million terabecquerels of radioactive material. [...] There are several competing estimates of the Fukushima Dai-1's total emissions to date, but it seems clear that the radiation release is much lower than Chernobyl's. According to Japan’s Nuclear and Industrial Safety Agency (NISA), the plant has released a total of 370000 terabecquerels of radioactive material to date, while Japan's Nuclear Safety Commission estimates the number at 630000 terabecquerels."
Traduco:
"In totale l'incidente di Chernobyl rilasciò stimati 14 milioni di terabecquerel di materiale radioattivo. [...] Ci sono diverse stime concorrenti per le emissioni totali ad oggi per Fukushima Dai-1, ma sembra chiaro che il rilascio di radiazioni è molto inferiore cha a Chernobyl. Secondo l'Agenzia per la Sicurezza Nucleare e Industriale Giapponese (NISA), l'impianto ha rilasciato un totale di 370000 terabecquerel di materiale radioattivo ad oggi, mentre la Commissione Giapponese per la Sicurezza Nucleare stima il livello a 630000 terabecquerel."
14 milioni contro 370000/630000. Quindi da 22 a 38 volte tanto. (Il becquerel, simbolo Bq, è l'unità di misura del Sistema internazionale della radioattività).
Perché quindi i due incidenti sono stati posti allo stesso livello di gravità?
Semplicemente per la fuoriuscita a Fukushima di radioattività in mare (a Chernobyl non poteva succedere, vista la distanza dal mare): fenonemo nuovo in questa entità, potenzialmente molto grave e da tenere sotto controllo.
Però... ricordiamoci che il mare è l'Oceano Pacifico, non un piccolo mare chiuso come il Mediterraneo o i Caraibi, quindi i danni ben difficilmente (anche se non vi è certezza assoluta) saranno catastrofici.
Saluti,
Mauro.
L'INES è la scala internazionale degli eventi nucleari e radiologici.
Livello 0 significa che non sta succedendo nulla. Livello 7 che siamo in presenza di un "major accident".
Scelta giusta, probabilmente da prendere prima. Comunque perfettamente condivisibile.
Per niente condivisibile invece è come la stampa si è gettata sopra la notizia. Con la solita ignoranza scientifica (e molto probabilmente una bella quantità di malafede, visto il referendum che ci aspetta a giugno e che la stampa ha già deciso come deve andare... quindi c'è l'elettore da indottrinare).
I titoli sono del tipo "Fukushima radioattiva come Chernobyl" (se non peggio), in quanto anche Chernobyl era stato valutato al livello 7 della scala INES.
Ma Fukushima NON è come Chernobyl. Né lo diventerà. (E comunque anche Chernobyl nell'immaginario comune è visto ben peggio di come realmente è stato).
Come è descritto il livello 7 della scala INES? Guardiamo sul manuale che l'IAEA (la IAEA è l'International Atomic Energy Agency dell'ONU) ha pubblicato al proposito (pag. 3 "ufficiale", pag. 14 in PDF):
"Major release of radioactive material with widespread health and environmental effects requiring implementation of planned and extended countermeasures".
Traduco:
"Importante rilascio di materiale radioattivo con vasto impatto sanitario e ambientale richiedente l'applicazione di contromisure pianificate ed estese".
Notate nulla?
Non ci sono cifre in questa definizione! In base a essa è IMPOSSIBILE fare un confronto tra Chernobyl e Fukushima.
E oltretutto non è scopo di questa scala fare confronti tra incidenti diversi, su nessun piano (legale, statistico, scientifico e chi più ne ha più ne metta).
Scopo di questa scala è SOLO dare indicazioni su quali misure prendere e dare queste indicazioni a persone che non hanno o le conoscenze tecniche (come politici, amministratori, forze dell'ordine) o il tempo (come i tecnici che fanno dentro e fuori dalla centrale o che devono organizzare i piani di evacuazione) di confrontarsi continuamente con i numeri delle misurazioni nei vari luoghi interessati.
Ora veniamo a un confronto serio tra Chernobyl e Fukushima, fatto da chi di queste cose ne sa qualcosa: l'IEEE (Institute of Electrical and Electronic Engineers).
Ieri (12 aprile 2011) Eliza Strickland ha pubblicato un articolo molto interessante e informativo sul sito dell'IEEE: "Fukushima Accident upgraded to severity level 7" ("L'incidente di Fukushima elevato a livello di gravità 7").
Vi consiglio di leggerlo tutto. Io mi limito al punto cruciale:
"In total, the Chernobyl accident released an estimated 14 million terabecquerels of radioactive material. [...] There are several competing estimates of the Fukushima Dai-1's total emissions to date, but it seems clear that the radiation release is much lower than Chernobyl's. According to Japan’s Nuclear and Industrial Safety Agency (NISA), the plant has released a total of 370000 terabecquerels of radioactive material to date, while Japan's Nuclear Safety Commission estimates the number at 630000 terabecquerels."
Traduco:
"In totale l'incidente di Chernobyl rilasciò stimati 14 milioni di terabecquerel di materiale radioattivo. [...] Ci sono diverse stime concorrenti per le emissioni totali ad oggi per Fukushima Dai-1, ma sembra chiaro che il rilascio di radiazioni è molto inferiore cha a Chernobyl. Secondo l'Agenzia per la Sicurezza Nucleare e Industriale Giapponese (NISA), l'impianto ha rilasciato un totale di 370000 terabecquerel di materiale radioattivo ad oggi, mentre la Commissione Giapponese per la Sicurezza Nucleare stima il livello a 630000 terabecquerel."
14 milioni contro 370000/630000. Quindi da 22 a 38 volte tanto. (Il becquerel, simbolo Bq, è l'unità di misura del Sistema internazionale della radioattività).
Perché quindi i due incidenti sono stati posti allo stesso livello di gravità?
Semplicemente per la fuoriuscita a Fukushima di radioattività in mare (a Chernobyl non poteva succedere, vista la distanza dal mare): fenonemo nuovo in questa entità, potenzialmente molto grave e da tenere sotto controllo.
Però... ricordiamoci che il mare è l'Oceano Pacifico, non un piccolo mare chiuso come il Mediterraneo o i Caraibi, quindi i danni ben difficilmente (anche se non vi è certezza assoluta) saranno catastrofici.
Saluti,
Mauro.
martedì 12 aprile 2011
Tagli di macelleria
Esistono settori che non possono essere considerati solo in termini monetari e che quindi - soprattutto proprio in periodi di crisi - non possono subire tagli, non possono venire macellati.
L'istruzione, la sanità, la ricerca.
Antonio Paolucci, ex ministro dei beni culturali e attualmente direttore dei Musei Vaticani, ha riassunto il concetto in una tristissima fulminante battuta: "il giorno in cui il dicastero della sanità fosse in pareggio vorrebbe dire che con i malati poveri si fanno scatolette per gatti".
Qui tutta l'intervista. Da leggere. Da riflettere. Da soffrire.
Saluti,
Mauro.
L'istruzione, la sanità, la ricerca.
Antonio Paolucci, ex ministro dei beni culturali e attualmente direttore dei Musei Vaticani, ha riassunto il concetto in una tristissima fulminante battuta: "il giorno in cui il dicastero della sanità fosse in pareggio vorrebbe dire che con i malati poveri si fanno scatolette per gatti".
Qui tutta l'intervista. Da leggere. Da riflettere. Da soffrire.
Saluti,
Mauro.
Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini
50 anni fa Jurij Gagarin fu il primo uomo nello spazio.
Grazie Jurij.
Saluti,
Mauro.
Grazie Jurij.
Saluti,
Mauro.
domenica 10 aprile 2011
R.I.P.
Ieri è morto un grande.
La gente lo considera un grande regista. Io lo considero un grande e basta. Il suo nome è Sidney Lumet.
Così, spontaneamente, si possono citare i suoi film "La parola ai giurati", "Serpico", "Quel pomeriggio di un giorno da cani", "Quinto potere", "Il verdetto". Se ne potrebbero però citare tanti altri.
Ma i singoli film non contano. Conta il contenuto di una vita.
Grazie Sidney, grazie di essere esistito.
Saluti,
Mauro.
La gente lo considera un grande regista. Io lo considero un grande e basta. Il suo nome è Sidney Lumet.
Così, spontaneamente, si possono citare i suoi film "La parola ai giurati", "Serpico", "Quel pomeriggio di un giorno da cani", "Quinto potere", "Il verdetto". Se ne potrebbero però citare tanti altri.
Ma i singoli film non contano. Conta il contenuto di una vita.
Grazie Sidney, grazie di essere esistito.
Saluti,
Mauro.
Giappone e nucleare
Molti giornali occidentali parlano oggi della "grande manifestazione" antinucleare a Tokyo...
Secondo gli stessi organizzatori si trattava di "ben" 15000 persone (quindi, molto probabilmente, al massimo hanno veramente partecipato la metà di detti 15000).
15000 in una città di 15 milioni di abitanti e in un paese di 125 milioni di abitanti.
Beh, in un mondo di informazione corretta e obiettiva "grande manifestazione" significherebbe qualcosa di molto diverso. Ma quando si parla di nucleare trionfa la disinformazione, non l'informazione. Purtroppo.
Saluti,
Mauro.
Secondo gli stessi organizzatori si trattava di "ben" 15000 persone (quindi, molto probabilmente, al massimo hanno veramente partecipato la metà di detti 15000).
15000 in una città di 15 milioni di abitanti e in un paese di 125 milioni di abitanti.
Beh, in un mondo di informazione corretta e obiettiva "grande manifestazione" significherebbe qualcosa di molto diverso. Ma quando si parla di nucleare trionfa la disinformazione, non l'informazione. Purtroppo.
Saluti,
Mauro.
venerdì 8 aprile 2011
La vera notizia
La rivelazione choc di Castelli: "Rifiutai una trattativa con la mafia".
La vera rivelazione non è cha la mafia propose una trattativa. La vera rivelazione è che Castelli la rifiutò. E ancora più choc la rivelazione che ne parlò con dei giudici!
Ci credo che non è più ministro della giustizia!
Saluti,
Mauro.
La vera rivelazione non è cha la mafia propose una trattativa. La vera rivelazione è che Castelli la rifiutò. E ancora più choc la rivelazione che ne parlò con dei giudici!
Ci credo che non è più ministro della giustizia!
Saluti,
Mauro.
giovedì 7 aprile 2011
Sono proprio sfigati
Ma poveri giapponesi, sono proprio sfigati... oggi un altro terremoto. E non piccolino.
Ci manca solo che dalle acque rispunti Godzilla e sono a posto...
Saluti,
Mauro.
Ci manca solo che dalle acque rispunti Godzilla e sono a posto...
Saluti,
Mauro.
mercoledì 6 aprile 2011
Sei aprile
Oggi era il sei di aprile... ma a me quasi è sembrato un primo di aprile. Un primo di aprile voluto per di più da chi gli scherzi li subisce, non da chi li fa.
Oggi c'era la prima udienza del processo Berlusconi-Ruby... grandi attese, decine di giornalisti da tutta Europa a Milano... e alla fine la delusione... processo rinviato al 31 maggio!
Ma siete/siamo tutti rimbecilliti?
Possiamo pensare quello che vogliamo di Berlusconi, di Ruby e della Boccassini... ma per quel che ne so - pur non essendo io un giurista - la prima udienza in un processo (che non sia per direttissima) serve proprio a discutere il calendario del processo, non i contenuti dello stesso.
Insomma... si è creata una notizia da una non notizia... e non mi pare sia la prima volta...
Saluti,
Mauro.
Oggi c'era la prima udienza del processo Berlusconi-Ruby... grandi attese, decine di giornalisti da tutta Europa a Milano... e alla fine la delusione... processo rinviato al 31 maggio!
Ma siete/siamo tutti rimbecilliti?
Possiamo pensare quello che vogliamo di Berlusconi, di Ruby e della Boccassini... ma per quel che ne so - pur non essendo io un giurista - la prima udienza in un processo (che non sia per direttissima) serve proprio a discutere il calendario del processo, non i contenuti dello stesso.
Insomma... si è creata una notizia da una non notizia... e non mi pare sia la prima volta...
Saluti,
Mauro.
martedì 5 aprile 2011
Pioggia di bombe
Dopo Fukushima, uno degli argomenti più amati (e ripetuti a mantra senza dare elementi concreti) contro il nucleare è la sua parentela con la bomba atomica.
Ora, sempre energia dall'atomo è... quindi che tra nucleare militare e nucleare civile ci sia una parentela è innegabile. Anche se dubito (è un eufemismo :-) ) che i ripetitori del mantra di cui sopra sappiano spiegare comunanze e differenze tra i due.
Volendo però questo argomento potrebbe essere anche usato a favore del nucleare... se si guardano i numeri e le conseguenze delle bombe atomiche.
A un'affermazione del genere probabilmente salteranno sulla sedia anche coloro che sono assolutamente a favore del nucleare, prendendomi per matto. Però è proprio così.
Tenendo conto che in una bomba atomica (che sia quella "classica", quella all'idrogeno o quella a neutroni) lo scopo è proprio il "non controllo" degli effetti (esattamente il contrario degli obiettivi di una centrale nucleare) se uno vi dicesse che sulla Terra sono esplose migliaia di bombe atomiche, voi subito pensereste: "Ma allora la Terra, o almeno buona parte di essa, dovrebbe essere un deserto nucleare inabitabile!".
E se io vi chiedessi quante bombe atomiche sono esplose al mondo, dalla prima del luglio 1945 nel deserto del New Mexico, a voi verrebbero in mente - chiaramente - le due lanciate sul Giappone alla fine della Seconda Guerra Mondiale, poi pensereste a località del Pacifico come Mururoa (esperimenti francesi) e Bikini (esperimenti USA), al deserto del Nevada - dove facevano gli esperimenti gli USA e il Regno Unito - e ai vari deserti asiatici dove in epoche diverse hanno provato le loro bombe URSS, Cina, India e Pakistan.
Ai più pessimisti di voi verrà in mente un totale di un centinaio di esperimenti, forse un po' di più.
Ebbene tra il 1945 e il 1998 sono esplose nel mondo 2053 bombe atomiche (in lettere: duemilacinquantatre), comprese quelle di Hiroshima e Nagasaki, non un centinaio.
E non solo nei luoghi citati prima: il Regno Unito ha fatto esperimenti atomici anche in Australia, la Francia nel Sahara Occidentale (quindi a due passi da casa nostra!), l'URSS anche in posti non proprio desertici e nell'Artico, gli USA sul proprio territorio non solo in Nevada e New Mexico e anche nell'Atlantico.
E nonostante questa pioggia di bombe... non mi pare proprio che la Terra sia un deserto nucleare.
Sinceramente, prima di riempirsi la bocca con Chernobyl e Fukushima, pensare un po' ai numeri di cui sopra non guasterebbe: dimostrano che l'essere umano è un animale guerrafondaio e pericoloso... ma che al tempo stesso la catastrofe nucleare non è così vicina o facilmente provocabile come si vuol far credere...
Così, per completezza di informazione, ecco chi ha fatto esplodere le varie bombe, e quante ne ha fatte esplodere:
Mauro.
P.S.:
Un'interessante (e per certi versi affascinante) serie di foto di esplosioni nucleari è stata pubblicata oggi (8 aprile) sul sito Il Post.
Ora, sempre energia dall'atomo è... quindi che tra nucleare militare e nucleare civile ci sia una parentela è innegabile. Anche se dubito (è un eufemismo :-) ) che i ripetitori del mantra di cui sopra sappiano spiegare comunanze e differenze tra i due.
Volendo però questo argomento potrebbe essere anche usato a favore del nucleare... se si guardano i numeri e le conseguenze delle bombe atomiche.
A un'affermazione del genere probabilmente salteranno sulla sedia anche coloro che sono assolutamente a favore del nucleare, prendendomi per matto. Però è proprio così.
Tenendo conto che in una bomba atomica (che sia quella "classica", quella all'idrogeno o quella a neutroni) lo scopo è proprio il "non controllo" degli effetti (esattamente il contrario degli obiettivi di una centrale nucleare) se uno vi dicesse che sulla Terra sono esplose migliaia di bombe atomiche, voi subito pensereste: "Ma allora la Terra, o almeno buona parte di essa, dovrebbe essere un deserto nucleare inabitabile!".
E se io vi chiedessi quante bombe atomiche sono esplose al mondo, dalla prima del luglio 1945 nel deserto del New Mexico, a voi verrebbero in mente - chiaramente - le due lanciate sul Giappone alla fine della Seconda Guerra Mondiale, poi pensereste a località del Pacifico come Mururoa (esperimenti francesi) e Bikini (esperimenti USA), al deserto del Nevada - dove facevano gli esperimenti gli USA e il Regno Unito - e ai vari deserti asiatici dove in epoche diverse hanno provato le loro bombe URSS, Cina, India e Pakistan.
Ai più pessimisti di voi verrà in mente un totale di un centinaio di esperimenti, forse un po' di più.
Ebbene tra il 1945 e il 1998 sono esplose nel mondo 2053 bombe atomiche (in lettere: duemilacinquantatre), comprese quelle di Hiroshima e Nagasaki, non un centinaio.
E non solo nei luoghi citati prima: il Regno Unito ha fatto esperimenti atomici anche in Australia, la Francia nel Sahara Occidentale (quindi a due passi da casa nostra!), l'URSS anche in posti non proprio desertici e nell'Artico, gli USA sul proprio territorio non solo in Nevada e New Mexico e anche nell'Atlantico.
E nonostante questa pioggia di bombe... non mi pare proprio che la Terra sia un deserto nucleare.
Sinceramente, prima di riempirsi la bocca con Chernobyl e Fukushima, pensare un po' ai numeri di cui sopra non guasterebbe: dimostrano che l'essere umano è un animale guerrafondaio e pericoloso... ma che al tempo stesso la catastrofe nucleare non è così vicina o facilmente provocabile come si vuol far credere...
Così, per completezza di informazione, ecco chi ha fatto esplodere le varie bombe, e quante ne ha fatte esplodere:
- USA 1032
- URSS 715
- Francia 210
- Cina 45
- Regno Unito 45
- India 4
- Pakistan 2
- Israele 0 (lo cito perché possiede la bomba, anche se non la ha mai sperimentata e quindi magari non funzionerebbe neanche...)
Mauro.
P.S.:
Un'interessante (e per certi versi affascinante) serie di foto di esplosioni nucleari è stata pubblicata oggi (8 aprile) sul sito Il Post.
Corriere della chimica
E no, non si può proprio dire che il Corriere della Sera assuma come giornalisti o almeno traduttori degli esperti di chimica.
Oggi sul sito del Corrierone vi è una pagina interattiva dedicata ai 50 anni della conquista dello spazio. Infatti, per chi non lo sapesse, il 12 aprile (quindi tra una settimana) del 1961 vi fu il primo volo umano nello spazio, Jurij Gagarin sulla Vostok 1 percorse un'intera orbita terrestre.
A parte che mi aspettavo qualcosa di più da una pagina interattiva... quanto presentato dal Corriere va bene per una ricerchina di quinta elementare o prima media, ma non è comunque questo il punto.
La pagina me la sono guardata e a un certo punto non ho creduto ai miei occhi. I giornalisti del Corriere hanno scoperto un nuovo elemento chimico! Il nitrogeno! Infatti nella descrizione della capsula a un certo punto si trova la frase "16 serbatoi sferici che contengono ossigeno e nitrogeno".
Però no, un attimo, forse il Nobel per la chimica non lo prendono, non stavolta almeno... infatti quei serbatoi contengono azoto, il caro vecchio azoto che - in forma molecolare - costituisce il 78% dell'atmosfera.
E allora? E allora quei caproni del Corriere hanno copiato dall'inglese (azoto=nitrogen).
Cioè:
- Non conoscono la chimica
- Non conoscono le lingue
- Hanno bisogno di copiare da qualche sito o volume in inglese per fare una ricerchina da quinta elementare
E questo sarebbe il più autorevole quotidiano italiano :-(
Saluti,
Mauro.
Oggi sul sito del Corrierone vi è una pagina interattiva dedicata ai 50 anni della conquista dello spazio. Infatti, per chi non lo sapesse, il 12 aprile (quindi tra una settimana) del 1961 vi fu il primo volo umano nello spazio, Jurij Gagarin sulla Vostok 1 percorse un'intera orbita terrestre.
A parte che mi aspettavo qualcosa di più da una pagina interattiva... quanto presentato dal Corriere va bene per una ricerchina di quinta elementare o prima media, ma non è comunque questo il punto.
La pagina me la sono guardata e a un certo punto non ho creduto ai miei occhi. I giornalisti del Corriere hanno scoperto un nuovo elemento chimico! Il nitrogeno! Infatti nella descrizione della capsula a un certo punto si trova la frase "16 serbatoi sferici che contengono ossigeno e nitrogeno".
Però no, un attimo, forse il Nobel per la chimica non lo prendono, non stavolta almeno... infatti quei serbatoi contengono azoto, il caro vecchio azoto che - in forma molecolare - costituisce il 78% dell'atmosfera.
E allora? E allora quei caproni del Corriere hanno copiato dall'inglese (azoto=nitrogen).
Cioè:
- Non conoscono la chimica
- Non conoscono le lingue
- Hanno bisogno di copiare da qualche sito o volume in inglese per fare una ricerchina da quinta elementare
E questo sarebbe il più autorevole quotidiano italiano :-(
Saluti,
Mauro.
Il fischio del vapore
Stasera mi sono riascoltato un CD del 2002.
Si intitola Il fischio del vapore ed è cantato da Francesco De Gregori e Giovanna Marini.
È uno dei dischi meno commerciali mai incisi. Ma al tempo stesso il più bel disco degli anni 2000 (almeno tra quelli che conosco).
Ascoltatelo. E poi riascoltatelo. Se avete un minimo di senso musicale E sociale mi darete ragione.
Saluti,
Mauro.
Si intitola Il fischio del vapore ed è cantato da Francesco De Gregori e Giovanna Marini.
È uno dei dischi meno commerciali mai incisi. Ma al tempo stesso il più bel disco degli anni 2000 (almeno tra quelli che conosco).
Ascoltatelo. E poi riascoltatelo. Se avete un minimo di senso musicale E sociale mi darete ragione.
Saluti,
Mauro.
lunedì 4 aprile 2011
Bombardamento ecologico
Altro che incivili. Questi sì che meritano il Nobel per la pace.
Gli aerei militari sganciano le bombe... però volano con carburante ecologico. Questo sì che è progresso!
Saluti,
Mauro.
Gli aerei militari sganciano le bombe... però volano con carburante ecologico. Questo sì che è progresso!
Saluti,
Mauro.
venerdì 1 aprile 2011
Pesci in faccia
Oggi è il primo di aprile. Pesci d'aprile a tutto spiano.
Non è che io sia un vero appassionato del primo aprile, ma gli scherzi ben fatti, ben congegnati... quelli umoristici e cinici li ho sempre apprezzati.
Quello che mi chiedo però è... come fa tanta gente a continuare a cascarci???
Saluti,
Mauro.
Non è che io sia un vero appassionato del primo aprile, ma gli scherzi ben fatti, ben congegnati... quelli umoristici e cinici li ho sempre apprezzati.
Quello che mi chiedo però è... come fa tanta gente a continuare a cascarci???
Saluti,
Mauro.
Comunicazione di servizio 1
No, non ho perso interesse né nel riportare informazioni sul problema nucleare dopo Fukushima né interesse al blog in generale.
Sono solo giorni un po' incasinati. Continuate a seguirmi e presto leggerete altro.
Saluti,
Mauro.
Sono solo giorni un po' incasinati. Continuate a seguirmi e presto leggerete altro.
Saluti,
Mauro.
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